Politologo italiano (n. Meda, Monza e Brianza, 1938). Docente all’Università degli Studi di Torino dal 1975, è professore emerito di Scienze politiche. Esperto in religione e secolarismo, anche grazie [...] ai frequenti soggiorni di studio in Germania è considerato un profondo conoscitore della società e della storia tedesche, da lui messe spesso a confronto con quelle italiane. Vincitore della Goethe-Medaille ...
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Giurista e donna politica italiana (Meda 1944 - Milano 2021). Prima donna docente di diritto canonico e ad essere eletta dal Parlamento membro del CSM (1981-86). Eletta nel 1987 e nel 1992 alla Camera [...] dei deputati nelle fila della DC, dal 1993 al 1994 è stata Sottosegretario alle Poste e Telecomunicazioni nel governo Ciampi. Nel 1994 è stata rieletta a Montecitorio nelle fila di Forza Italia, e dallo ...
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Azione comune, cooperazione tra organismi di diversi paesi per affrontare specifiche tematiche di interesse comune (in campo politico, economico, sociale ecc.).
La politica di prossimità dell’Unione Europea [...] del p. euromediterraneo, allargatosi a 37 membri con il progressivo ingresso di nuovi Stati nella UE, è il programma MEDA. Il quadro delle relazioni euromediterranee ha conosciuto un’evoluzione e un ampliamento con la costituzione, nel 2008 a Parigi ...
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CRAXI, Benedetto detto Bettino
Luigi Musella
Nacque a Milano il 24 febbraio 1934 da Vittorio e Maria Ferrari.
La famiglia e la politica (1934-1952)
Vittorio, originario di Messina, dopo la laurea in [...] 'esperienza partigiana della zona libera dell'Ossola, ma anche antifascisti democristiani, come Galileo Vercesi e Luigi Meda. Dopo la guerra venne nominato viceprefetto, con Riccardo Lombardi prefetto e Antonio Greppi, altro socialista, sindaco ...
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BRESCIANI, Carlo
Mario Belardinelli
Nacque a Brescia il 23 sett. 1876 da Giuseppe e Carolina Rovetta, in una famiglia borghese di vivi sentimenti cattolici. Aderì alla Gioventù cattolica, del cui circolo [...] 'Avvenire, egliesortava alla disciplinata fiducia nel governo. Durante la guerra si mantenne comunque in linea con le posizioni di Meda. Alla fine del conflitto il B. era uno dei più influenti membri del mondo cattolico di Brescia: presidente della ...
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Espressione utilizzata per designare un insieme di movimenti di natura prevalentemente sociale, sorti nell’ultimo scorcio del 19° sec., in parte avallati e incoraggiati dalla istituzione ecclesiastica [...] intransigenti, indebolì la posizione di Murri all’interno del movimento, trovando più ampi consensi l’azione moderata di F. Meda. Seguirono lunghe polemiche, finché nel 1904 il segretario di Stato R. Merry del Val annunciò la soppressione dell’Opera ...
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La democrazia cristiana in Europa
Francesco Traniello
Alla locuzione «democrazia cristiana», attestata sin dall’epoca della Rivoluzione francese, sono stati attribuiti nel corso di oltre due secoli [...] saggio sul Concetto cristiano di democrazia che in parte anticipava le posizioni della Graves de communi), don R. Murri, F. Meda, don L. Sturzo e altri. Una sezione di questo movimento, più tardi definito nel suo insieme «prima democrazia cristiana ...
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COLOMBO, Luigi
Giuseppe Ignesti
Nacque a Milano il 15 apr. 1886 da Francesco e Maria Leveni. Nel 1904, appena diciottenne, fu chiamato a far parte, in qualità di segretario, della giunta diocesana di [...] (24-30 sett. 1911), Firenze 1912, pp. 127- 151 e La Democrazia cristiana nelle encicliche di Leone XIII, prefaz. di F. Meda, Milano 1924. Interessanti, infine, le pagine di ricordi dedicate dal C. a due amici: in S. Cavazzoni, a cura di L. Cavazzoni ...
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meda
méda s. f. [voce settentr.: lat. mēta (v. mèta1)]. – 1. Nel linguaggio marin., propriam., nome di segnali disposti in mare, per lo più fissi, di forme e di colori varî, in metallo o in muratura, impiegati come avviso ai naviganti in corrispondenza...
radiomeda
radioméda s. f. [comp. di radio- (nel sign. c) e meda]. – Radiofaro direttivo a emissione verticale, opportunamente collocato per delimitare aerovie, piste aeroportuali, ecc.; detto più comunem. radiofaro di segnalazione.