Incisore e medaglista (Vienna 1845 - ivi 1903), dal 1866 incisore della Zecca, poi (1882) direttore dell'Accademia di incisione, quindi (1887) medaglista di stato. Dette un indirizzo meno accademico all'arte [...] della medaglia in Austria. ...
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Scultore, medaglista e incisore polacco (Końskawola, Lublino, 1807 - Roma 1866), fratello di Antoni; lavorò dapprima come incisore a Varsavia; poi (dal 1825) a Parigi, presso David d'Angers; alternò quindi [...] l'attività d'incisore di monete e medaglista alle zecche di Parigi e Varsavia. Eseguì anche busti e monumenti sepolcrali. ...
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Incisore di gemme e medaglista (Roma 1779 - ivi 1851). Copiosa fu la sua produzione di gemme incise e di medaglie; ai suoi tempi fu considerato il maggior medaglista italiano (medaglie di uomini illustri, [...] pietre incise, talvolta su disegno originale, talaltra riproducenti composizioni antiche, o del Canova e di P. Tenerani, d'esecuzione molto raffinata) ...
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Incisore di gemme e medaglista (Roma 1784 - Windsor 1855). Allievo di S. Tofanelli e N. Morelli, fino al 1814 lavorò in prevalenza a Roma (cammei di tipo antico e medaglie papali); nel 1814 si recò a Parigi [...] si stabilì. Fece i conî di quasi tutte le monete inglesi emesse nel periodo 1816-25; dal 1828 al 1840 fu "capo medaglista di sua maestà" alla zecca di Londra. Al grande medaglione commemorativo della battaglia di Waterloo lavorò dal 1817 al 1850. ...
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Scultore e medaglista (Menaggio 1509 - Milano 1590); come medaglista, rivelò un fine senso pittorico, unito a forti qualità ritrattistiche: medaglie dell'Aretino (1537), Carlo V, Filippo II, Maria d'Ungheria, [...] ecc. Nelle opere di scultura risentì anche dell'influsso di Michelangelo e del Sansovino: statua di Filippo II (1551); gruppo di Carlo V e il Furore (Madrid, Prado, fuso nel 1551); monumento di Ferrante ...
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Scultore e medaglista (n. forse Mantova 1425 circa - m. Venezia 1504), figlio dell'orafo Bartolomeo (m. 1457). Attivo a Ferrara, a Mantova e a Bologna, fu scultore facile, con una sensibilità decorativa [...] sepolcro di Alessandro V (1482, Bologna, S. Francesco). Fu il più prolifico medaglista del sec. 15º, efficace soprattutto nei ritratti. Tra le numerose medaglie, quelle di Andrea Bentivoglio, Bartolomeo della Rovere, Federico da Monferrato, Antonio ...
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Pittore su vetro, medaglista e incisore di cornici (Castelnuovo Berardenga 1508 circa - Firenze 1592); medaglista di grande fecondità, modellò anche ritratti in cera colorita. Scolaro di Guglielmo di Marcillat [...] ad Arezzo, completò le vetrate di S. Francesco (1529), e altre vetrate eseguì per il duomo di Siena (1531-37), per la Sala Regia in Vaticano (1541-48), ecc. Fu attivo anche a Ferrara (1554), a Bologna ...
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Scultore, architetto e medaglista (Settignano 1671 - Firenze 1736). Formatosi nella cerchia di G. B. Foggini, lavorò in varie chiese e palazzi di Firenze; eseguì il monumento funebre del capitano von Hochkirchen, [...] nel duomo di Colonia ...
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medaglista
s. m. e f. [der. di medaglia] (pl. m. -i). – 1. Chi incide o conia medaglie. 2. non com. Chi raccoglie e studia le medaglie e le monete antiche; numismatico.
medaglia
medàglia s. f. [lat. volg. *medialia (poi *medalia per dissimilazione), pl. neutro dell’agg. *medialis, der. di medius «mezzo», propr. «mezzo (denaro)»]. – 1. Nome generico dato in età medievale (secoli 12° e 13°) a Bologna, Cremona,...