Incisore di gemme, modellatore di cera e medaglista (Milano 1517 - Roma dopo il 1575); lavorò a Venezia (1543), poi a Roma (1546), dove eseguì le medaglie di Marcello II (1556) e di Paolo IV (1557); quindi [...] fu alla corte dei Medici a Firenze, donde fece ritorno a Roma nel 1560. A questo periodo appartengono alcune medaglie di papi e il grande cammeo con i ritratti di Cosimo I e famiglia (1559-62, Firenze, Museo degli argenti). ...
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Incisore di gemme e di cristalli, e medaglista (Vicenza 1468 - ivi 1546), massimo rappresentante della glittica italiana del Rinascimento. Lavorò specialmente per i Medici e i Farnese. Dopo un lungo soggiorno [...] , tutto in cristallo (1533-46; in parte conservati nel Victoria and Albert Museum di Londra); queste due ultime eseguite a Vicenza dove era tornato dopo il soggiorno romano. Tra le numerose medaglie, notevole quella col ritratto di P. Bembo (1532). ...
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DONADIO (Donnadio), Angelo
Alberto Cottino
Di questo medaglista, nato ad Alessandria nella seconda metà del XVIII sec., non si conoscono dati biografici attendibili: le date certe della sua attività, [...] Allegri da Correggio (1822), la più tarda delle opere datate dell'artista; sono inoltre conservate al Museo numismatico le medaglie di Olivier de Serres (1821), B. Le Bouvier de Fontenelle (1821) e due esemplari, senza data, raffiguranti il volto ...
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Orefice, pittore (n. Verona - m. in Francia 1548 circa), anche medaglista e intagliatore di gemme. Scolaro di G. Mondella e N. Avanzi, lavorò (dal 1515) alla corte di Francesco I; è considerato il fondatore [...] della glittica del Rinascimento francese ...
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Nome sotto il quale è conosciuto l'orefice, scultore e medaglista Pier Iacopo Alari Bonacolsi (forse Mantova 1460 circa - Gazzuolo 1528). Lavorò per i Gonzaga, derivando per lo più dall'antico i motivi [...] dei suoi piccoli bronzi, cesellati con estrema finezza, e delle sue medaglie. Fu anche valente conoscitore e restauratore di cose antiche. ...
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CARAGLIO (Caralio, Caral, de Caraliis), Giovanni Iacopo
Fabia Borroni
Helena Kozakiewicz
Incisore, medaglista, intagliatore di gemme e orefice, nacque nella città di Verona verso l'anno 1505.
La città [...] dello Stato polacco) e con il monogramma di Sigismondo Augusto sul petto, una catena d'oro, alla quale è appesa una medaglia con l'effigie del re; sul tavolo strumenti e oggetti di oreficeria (un anello con pietre preziose e un elmo dorato ornato ...
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Scultore (Verona 1801 - Milano 1872), figlio di Francesco (forse Verona 1775 - Milano 1848), medaglista e incisore. Fu allievo e seguace di B. Thorvaldsen a Roma. È autore di alcune statue per il duomo [...] di Milano, del monumento a C. Porta pure a Milano, e di quello a Garibaldi a Luino ...
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LEONI, Ottavio
Valentina Sapienza
Nacque a Roma da Ludovico (Baglione, p. 321), orefice, medaglista e ritrattista in cera, impiegato alla Zecca pontificia nel 1574 (Rizzo, 1999, p. 33) e originario [...] di Padova (da cui i soprannomi di "Padovano vecchio" per sé e di "Padovanino" per il L.: Solinas, p. 243). L'anno di nascita del L. resta ancora uno dei punti oscuri della sua biografia. Ci si potrebbe ...
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Scultore (Ginevra 1795 - ivi 1877). Stabilitosi a Parigi (1830), vi divenne assai noto come medaglista. Incise conî per le monete d'argento della Svizzera (1850 e 1874). Da ricordare i suoi busti di Liszt [...] e di Chopin ...
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medaglista
s. m. e f. [der. di medaglia] (pl. m. -i). – 1. Chi incide o conia medaglie. 2. non com. Chi raccoglie e studia le medaglie e le monete antiche; numismatico.
medaglia
medàglia s. f. [lat. volg. *medialia (poi *medalia per dissimilazione), pl. neutro dell’agg. *medialis, der. di medius «mezzo», propr. «mezzo (denaro)»]. – 1. Nome generico dato in età medievale (secoli 12° e 13°) a Bologna, Cremona,...