STREGHE E STREGONERIA
Stefano LA COLLA
Raffaele CORSO
. Carattere essenziale che, nell'opinione volgare di tutti i tempi, distingue la stregoneria o magia nera dalla magia bianca, è lo scopo a cui [...] . XXII, 18, prescrive che streghe e stregoni non siano lasciati vivere.
Tipi perfetti di strega presso i Greci sono Circe e più Medea; le più famose streghe sono le donne tessale e traci; presso i Romani, basti accennare all'oraziana Canidia, e alla ...
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REHFUES, Philipp Joseph
Giuseppe Gabetti
Scrittore, nato a Tubinga il 2 ottobre 1779, morto a Römlinghofen presso Bonn il 21 ottobre 1843. Fu bibliotecario a Stoccarda, poi curator dell'università di [...] del R. in patria. Anche i romanzi storici Scipio Cigala (1832); Die Belagerung des Kastells von Gozzo (1834); Die neue Medea (1841) sono, malgrado le influenze formali di W. Scott e di Jean Paul (v. richter, Johann Paul friedrich) d'ispirazione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il mito, cioè il racconto delle origini, che affonda le sue radici in epoche preistoriche, [...] al mondo classico e alle culture primitive. Si tratta di Edipo re (1967); Appunti per un’Orestiade africana (1968); Medea (1969), in cui il mito ha la funzione di rappresentare il passaggio ormai consumato tra culture primitive, agricole, di tipo ...
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SCENOGRAFIA
P. E. Arias
Parola di derivazione greca (σκηνή = scena; γραϕία = pittura) che sta ad indicare tutti quegli accorgimenti destinati a dare l'illusione dell'ambiente nel quale si svolge l'azione [...] vasi che sembrano abbastanza vicini al teatro, più che altro perché gli eroi di quelle rappresentazioni sono tragici (Ifigenia, Medea, Neottolemo, Oreste, Licurgo, ecc.) si trova anche nei vasi dove sono rappresentate scene della vita nell'Ade che ...
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FESTA, Giuseppe Maria
Carlo Tamassia
Nacque a Trani (Bari) nel 1771 da Vincenzo, violinista e direttore a Napoli dell'orchestra del teatro del Fondo. Per dieci anni studiò il violino sotto la guida [...] (1822-26), ove continuò ad esibirsi nel corso della sua carriera. Nel 1816 cantò al teatro Regio di Torino nel Teseo e Medea di C. Coccia e nella applauditissima Ginevra di Scozia di Mayr. Negli anni fra il 1818 e il 1822 riscosse notevole successo ...
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CARRARO, Giovanni Battista
Sisto Sallusti
Nacque a Padova il 17 marzo 1799 da Michele, detto il Furlanetto, cantante, ballerino e attore dilettante assai popolare in questa città per la sua estrosità, [...] interpretazioni del protagonista nell'Oreste di V. Alfieri, di Egisto nella Merope di S. Maffei, di Giasone nella Medea di C. Della Valle, ma non dimentica quelle goldoniane che, quantunque sporadiche, offrirono all'attore la possibilità di affinare ...
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Vedi KALLISTRATOS dell'anno: 1961 - 1961
KALLISTRATOS (Καλλίστρατος, Callistratus)
L. Guerrini
Retore del IV sec. d. C., autore di un libretto, le Ekphràseis (᾿Εκϕρᾴσεις, in cui descrive 14 statue.
Il [...] (A. Furtwängler, in Bonner Jahrb., xc, 66). Per le altre statue descritte da K. si vedano le voci: atamante; kairos; medea; memnone, orfeo. E ancora, K. descrive un Eros di Prassitele (v.), una figura di Eitheos (forse un diadoùmenos di Prassitele ...
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OPERA LIRICA.
Andrea Penna
– Trasformazione ed evoluzione dell’opera lirica. L’Italia. Gli altri Paesi europei. Gli Stati Uniti e le altre realtà emergenti. Bibliografia
Trasformazione ed evoluzione [...] a sé stanti i lavori di Adriano Guarnieri, marcati da impervie densità di scrittura con l’integrazione dell’elaborazione elettronica (Medea, 2002; Pietra di diaspro, 2007; Tenebrae, 2010; L’amor che move il sole e l’altre stelle, 2015). Altrettanto ...
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Poeta latino del sec. V d. C., le cui opere furono molto lette e imitate nel Medioevo. Nacque forse a Cartagine, dove certamente fu educato e passò la più parte della vita esercitando con successo l'avvocatura. [...]
I Romulea comprendono dieci componimenti poetici di carattere diverso; tre epillî mitologici (II Hglas, VIII De raptu Helenae, X Medea), tre declamazioni retoriche (IV, V, IX), due epitalamî (VI e VII, quest'ultimo scritto in prigione), due carmi (I ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. La ceramica etrusca
Marina Micozzi
Fernando Gilotta
Maria Antonietta Rizzo
La ceramica etrusco-geometrica
di Marina Micozzi
Intorno alla metà dell’VIII sec. [...] nei kyathoi e nelle kotylai dei tumuli di Montetosto, del Sorbo e di San Paolo, che ha restituito anche la olpe con Medea e gli Argonauti già ricordata. Si tratta di vasellame di lusso prodotto da officine di alto livello artigianale in cui, accanto ...
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colchico1
còlchico1 agg. [dal lat. Colchĭcus, gr. Κολχικός] (pl. m. -ci). – Della Colchide, antico nome di una regione asiatica sulla costa orient. del Mar Nero, famosa per il mito degli Argonauti e come patria di Medea: l’arte della maga...
colchico2
còlchico2 s. m. [dal lat. colchĭcum (gr. κολχικόν, propr. «della Colchide»), nome di un bulbo velenoso: la Colchide, il paese di Medea, era ritenuta terra di veleni] (pl. -ci). – 1. Genere di piante delle liliacee (lat. scient. Colchicum),...