Com'è chiaramente indicato dalla composizione della parola (Διὸς κοῦροι), sono costoro gli eroi figli di Zeus. In numero di due, Castore (Κάστωρ) e Polluce (Πολυδεύκης), insieme con Elena, andata sposa [...] alla morte del bronzeo gigante Talos nell'isola di Creta, per intervento dei Dioscuri e per le arti magiche di Medea. Soggetto questo ispiratore di una delle più perfette pitture vascolari attiche del secolo V, nel cosiddetto vaso di Talos, della ...
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È certamente il più geniale dei filologi alessandrini, in più d'un campo iniziatore o innovatore. Allievo con probabilità di Zenodoto, e sicuramente di Callimaco e Dionisio Giambo, tre uomini che arrivarono [...] ὑποϑέσεις o introduzioni pervenuteci ai loro drammi sotto il nome di A. (Eschilo: Eumenidi; Sofocle: Antigone; Euripide: Medea, Oreste, Fenicie, Baccanti, Reso), o, comunque, da rivendicare sostanzialmente a lui. Esse davano in forma concisa notizie ...
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SAN GIOVANNI d'Acri (ar. ‛Akkā; A. T., 88-89)
Angelo PERNICE
Guido ALMAGIA
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Città marittima della Palestina settentrionale, 16 km. a NE. di Ḥaifā, situata su un promontorio roccioso che limita a N. [...] , due corvette, tre brigantini, un piroscafo a ruote) al comando del contrammiraglio barone F. Bandiera (nave ammiraglia fregata Medea) e una squadretta turca (una corvetta, un vascello e un'altra piccola unità). Prima dell'inizio delle ostilità la ...
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Teatro, musica e stagione teatrale
Carmelo Alberti
La ‘metropoli’ del teatro
Quando mancano pochi mesi alla fine dell’autonomia politica della Serenissima, mentre le truppe francesi guidate da Napoleone [...] di Donizetti, il ballo Esmeralda, la tragedia lirica Elisabetta di Valois di Antonio Buzzola, il ballo Zelia, l’opera Medea di Giovanni Pacini. Anche la stagione successiva è inaugurata, il 26 dicembre 1850, da una composizione verdiana, Luisa Miller ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Corinzia
Luigi Caliò
Charles Kaufmann Williams II
William D. E. Coulson
Corinzia
di Luigi Caliò
Per Corinzia si intende la regione nord-orientale dell’Argolide, [...] Corinto si trovava il porto di Lechaion, menzionato per la prima volta in un frammento di Simonide che ricorda che Medea aveva regnato su Corinto e Lechaion; sempre nel porto corinzio è ambientato il banchetto dei sette sapienti dello Pseudo-Plutarco ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Diretto interlocutore del drammaturgo è da sempre l’attore. Definitosi come figura [...] drammaturgia europea quanto opere di modesto valore artistico. Tra le più celebri interpretazioni della Ristori si ricordano: Medea di Legouvé, Adriana Lecouvreur di Scribe-Legouvé, Pia de’ Tolomei di Carlo Marenco, Giuditta ed Elisabetta regina ...
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FABERI (Faberio), Lucio
Maria Silvia Campanini
Nacque probabilmente a Sarsina (prov. di Forlì), entro il sesto decennio del sec. XVI, prima che il padre, Giacomo, "scrittore eccellentissimo" (Ghiselli, [...] quest'ultimo il F. era infatti in buoni rapporti: gli aveva prestato del denaro, e nella sua biblioteca aveva la Medea esule (Bologna 1602), "tragedia del Caliginoso Gelato": lo Zoppi, appunto. A lui probabilmente doveva l'ammissione all'esclusiva ...
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FRAZZI, Vito
Gianluigi Mattietti
Nacque a San Secondo Parmense il 1° ag. 1888 da Antonio e Dina Allegri. Studiò al conservatorio di Parma, diplomandosi in organo nel 1907, con A. Galliera, e in composizione [...] a tre nel 1947), di A. Cesti (Orontea nel 1953), di L. Cherubini (Pigmalione nel 1954, Gli Abengeragi nel 1957, Medea nel 1961), di G. Donizetti (Don Sebastiano nel 1956, Le convenienze e inconvenienze teatrali nel 1963), di G. Rossini (L'inganno ...
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TATAFIORE, Guido
Mariantonietta Picone Petrusa
TATAFIORE, Guido. ‒ Nato a Napoli da Achille e da Assunta Mancini il 19 settembre 1919, Tatafiore si diplomò presso l’istituto d’arte e poi presso il magistero [...] futurista e ancor più costruttivista: progettò dépliants, locandine e allestimenti espositivi, come quello della collettiva alla galleria Medea (1954), dove, in omaggio alla «sintesi delle arti» invocata nel manifesto Perché arte concreta, da lui ...
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SALERNO, Enrico (Enrico Maria). – Nacque a Milano il 18 settembre 1926 da Antonino, amministratore giudiziario di origini siciliane, e da Milka Storff, violinista slava, secondo di quattro fratelli (Titta, [...] livello e dai gratificanti indici di ascolto: Orgoglio e pregiudizio (1957), Umiliati e offesi (1958), I figli di Medea (1959), Mastro don Gesualdo (1964), La famiglia Benvenuti (1968). Ospite di alcuni sketch di Carosello, si occupò sporadicamente ...
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colchico1
còlchico1 agg. [dal lat. Colchĭcus, gr. Κολχικός] (pl. m. -ci). – Della Colchide, antico nome di una regione asiatica sulla costa orient. del Mar Nero, famosa per il mito degli Argonauti e come patria di Medea: l’arte della maga...
colchico2
còlchico2 s. m. [dal lat. colchĭcum (gr. κολχικόν, propr. «della Colchide»), nome di un bulbo velenoso: la Colchide, il paese di Medea, era ritenuta terra di veleni] (pl. -ci). – 1. Genere di piante delle liliacee (lat. scient. Colchicum),...