Città della Lombardia, posta al limite meridionale delle colline che costituiscono le ultime propaggini delle Prealpi bergamasche, dove queste lambiscono l'alta pianura lombarda. Giace a 45°43′ N. e 9°46′ [...] da bassorilievi e statue di Giovan Antonio Amadeo, di cui nell'interno si ammira il mausoleo di Bartolomeo Colleoni, e quello di Medea, sua figlia, morta il 1470, gioiello di armonia e di delicatezza. La volta di questa cappella s'avviva di lieti ...
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. Anatomia. - Col nome di astragalo (gr. ἀστράγαλς, che nella lingua omerica significa "vertebra") si indica l'osso del piede accolto sotto il piedestallo tibiale nella forca malleolare, che ne abbraccia [...] I giocatori di astragali appaiono di frequente nella grande arte pittorica del sec. V: per lo più bambini (i figli di Medea in due celebri pitture pompeiane del museo di Napoli) e fanciulle (cfr. il dipinto di Ercolano su mentovato), ma forse nessuna ...
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PROVINCIE ROMANE
S. Rinaldi Tufi
E. De Miro
C. Tronchetti,Ph. Pergola
P. Gros
M.-Th Raepsaet-Charlier - G. Raepsaet - J. Mertens
M. Renzetti
J.-P. Bost
E. KÜNZL
A. Balil
M. Bendala Galán
J. [...] : a Case for a Local «Workshop», in S. Walker, A. Cameron (ed.), op. cit., p. 114 ss.; T. Stephanidou-Tiveriou, Der Medea-Mythos in einer klassizistischen Komposition, in AM, CVI, 1991, p. 281 ss.; A. Ajootian, Silenus at Sparta, in Sculpture from ...
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COCCIA, Carlo
Mauro Macedonio
Nacque a Napoli il 14 apr. 1782 da Nicolò, violinista di talento nonché stimato insegnante presso il conservatorio napoletano di S. Maria di Loreto.
Il C. crebbe in un [...] Euristea o l'amore generoso (dramma in 2 atti, libretto G. M. Foppa: Venezia, teatro La Fenice, 21 genn. 1815); Medea e Giasone (dramma in 3 atti, libretto di anonimo: Torino, teatro Regio, carnevale 1815); infine la Clotilde (melodramma semiserio in ...
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CAMPI, Giuseppe
Piero Treves
Nato a San Felice sul Panaro (Modena) il 29 sett. 1788 da Gaspare, facoltoso possidente terriero, e da Francesca Piombini, di nobile famiglia della limitrofa Cento, crebbe [...] ottocentistico-romantico.
Il 31 maggio 1832 il C. e i suoi compagni di prigionia vennero, finalmente, imbarcati a Venezia sulla "Medea", sempre al comando del capitano Bandiera, e tradotti, dopo varie traversie, a Tolone: donde il C. poté l'anno ...
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RONCONI, Luca
Claudio Longhi
– Nacque a Susa, in Tunisia, l’8 marzo 1933. Fin dalla tenera infanzia visse da solo con la madre Fernanda Nardi, insegnante di letteratura italiana con una forte vocazione [...] dei del Maggio musicale fiorentino nel giugno 1981 prima che il regista presentasse un nuovo spettacolo ‘di prosa’: una Medea diretta per lo Schauspielhaus di Zurigo nel novembre 1981. Fu poi la volta di una reinvenzione televisiva del John Gabriel ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Nel nome degli dei: teonimi, epiteti, epiclesi
Gabriella Pironti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il nome proprio di un dio, ossia il [...] del suo racconto, e lo collega alla prima manifestazione, emblematica, di Afrodite, che emerge al mondo a partire dai "genitali" (medea) di Urano. Se da un lato le competenze di una divinità si trovano profondamente iscritte nei nomi che le vengono ...
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OMICCIOLI, Giovanni
Francesco Franco
OMICCIOLI, Giovanni. – Nacque a Roma il 25 febbraio 1901 da Abilio e da Zelinda Ercolani, primogenito di una famiglia molto numerosa.
Frequentò le scuole fino alla [...] in Sicilia alla galleria La Barcaccia (dove fu presente anche nel 1961 e nel 1963). Sempre nel 1958 espose a Napoli, alla galleria Medea, alla Russo di Roma (come poi nel 1960, 1965, 1967, 1972), e dipinse lo Studio per la crocifissione n. 1 (Musei ...
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MARTIRANO, Coriolano
Elena Valeri
– Nacque a Cosenza nel 1503 da Giovan Battista; ignoto è il nome della madre. La famiglia, di antica nobiltà calabrese, era composta anche dai fratelli Bernardino, [...] alle fiamme dal loro autore. Si trattava di otto tragedie redatte in latino e ispirate all’antichità greca (Medea, Electra, Hippolytus, Bacchae, Cyclops, Phoenissae, Prometheus), oltre al Christus, probabilmente l’opera più interessante del M., da ...
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FLACCO (Fiacco), Orlando
Enrico Maria Guzzo
Nacque a Verona tra il 1527 e il 1531, figlio di Filippo (morto nel 1557) e allievo di Francesco Torbido (Vasari) o di Antonio Badile (Ridolfi), è segnato [...] , pure in S. Nazaro, raffigurante la Resurrezione di Cristo (Marinelli, in Palladio..., 1980, p. 229) e la Medea di Castelvecchio (Id., 1994), entrambe variamente attribuite; infine due disegni: la Crocefissione in collezione privata (Mullaly, 1971 ...
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colchico1
còlchico1 agg. [dal lat. Colchĭcus, gr. Κολχικός] (pl. m. -ci). – Della Colchide, antico nome di una regione asiatica sulla costa orient. del Mar Nero, famosa per il mito degli Argonauti e come patria di Medea: l’arte della maga...
colchico2
còlchico2 s. m. [dal lat. colchĭcum (gr. κολχικόν, propr. «della Colchide»), nome di un bulbo velenoso: la Colchide, il paese di Medea, era ritenuta terra di veleni] (pl. -ci). – 1. Genere di piante delle liliacee (lat. scient. Colchicum),...