FILOSTRATO (Φιλόστρατος)
P. E. Arias
Quattro sono i retori conosciuti sotto questo nome (Suda, s. v. Φιλόστρατος). Il primo è il più antico, nato nel 150 d. C., autore per alcuni dell'opera Νέρων che [...] a Sciro, Pirro a Sciro; seguono rappresentazioni di Marsia, di cacciatori, di Eracle e Acheloo, Eracle in fasce, Orfeo, Medea, dei giuocatori di dadi, Pelope, Pirro o i Missi, Argo, Esione, Giacinto, Meleagro, Nesso, Filottete. Al posto del ritratto ...
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AMADEO, Giovanni Antonio
Edoardo Arslan
Architetto e scultore, nacque a Pavia attorno al 1447, figlio di un Aloisio che nel 1450 fece testamento lasciando eredi universali i figli Giovanni Protasio, [...] a Pavia. Nelle statue esterne di allegorie femminili della Cappella Colleoni l'A. ricorda il Mantegazza. Nella tomba di Medea Colleoni, forse posteriore al 1475, vive il ricordo di opere toscane e si avvertono altre non bene precisabili componenti ...
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FLACCO (Fiacco), Orlando
Enrico Maria Guzzo
Nacque a Verona tra il 1527 e il 1531, figlio di Filippo (morto nel 1557) e allievo di Francesco Torbido (Vasari) o di Antonio Badile (Ridolfi), è segnato [...] , pure in S. Nazaro, raffigurante la Resurrezione di Cristo (Marinelli, in Palladio..., 1980, p. 229) e la Medea di Castelvecchio (Id., 1994), entrambe variamente attribuite; infine due disegni: la Crocefissione in collezione privata (Mullaly, 1971 ...
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GEORGIA, civiltà della
S. J. Amiranasvili
Le ricerche scientifiche degli ultimi anni hanno permesso di stabilire che il nucleo fondamentale della popolazione della Georgia è autoctono ed ha sempre occupato [...] né su quelle archeologiche. La Colchide è legata ai più antichi miti greci quali la leggenda degli Argonauti, Giasone e Medea, Prometeo, la maga Circe, ecc. Concordemente all'antico schema storico, Giasone era ritenuto un etnarca degli Iberi e degli ...
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BARONZIO, Giovanni
Carla Guglielmi Faldi
Pressoché nulle sono le notizie documentarie che riguardano questo pittore rimitiese attivo nella prima metà dei Trecento: deve essere morto prima del 1362, [...] La critica d'arte, II (1937), pp.193-199; A. Venturi, Gruppo di cose inedite, in L'Arte, XLI (1938), pp. 44-53; A. Medea, L'iconogr. della Scuola di Rimini, in Riv. d'arte, XXII (1940), pp. 20,21, 24, 30; G. Sinibaldi G. Brunetti, Pitture ital. del ...
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TESEO (Θησεύς)
E. Paribeni
È insieme con Eracle l'eroe più glorioso e più popolare del mondo ellenico. Tale popolarità peraltro è un fatto relativamente recente e dovuto in massima parte al sempre più [...] Pittore di Würzburg 252- per svilupparsi nella seconda metà del V con l'introduzione di tenebrose influenze da parte di Medea, in conformità a nuove tradizioni dovute alla tragedia. Tra tutte le figurazioni la più vivida per senso drammatico e per ...
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MADRID
A. Franco Mata
(arabo Majrīṭ)
Città capitale della Spagna e capoluogo della provincia omonima, nella regione della Castiglia Nuova, M. sorge sulla meseta alle pendici meridionali della Sierra [...] , e da due opere del momento più splendido della bottega degli Embriachi: una cassa nuziale con la Storia di Giasone e Medea e un trittico simile a quello conservato a Baltimora (Walters Art Gall.).Il baculo di argento dorato con smalti (1340-1350 ...
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BARBARI
La parola barbaro, di origine onomatopeica (Strabo, xiv, 2, 28), indica originariamente l'individuo che pronuncia suoni inarticolati, che balbetta (Aristoph., Aves, 521, per gli Sciti, 1681, [...] mentre siede in costume regio, quale veniva indossato dagli attori; un ricco costume orientale di tipo teatrale indossa Medea, la barbara della Colchide, nell'anfora da Ruvo della Collezione latta, con copricapo di foggia frigia molto elaborato ...
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PORTOGALLO
A. Balil
B. Oleiro
A. Balil
B. Oleiro
Arte antica. - Una particolare caratterizzazione dell'arte antica nel P. riesce difficile; ciò è dovuto, da un lato, alla continuità e somiglianza [...] palazzi ci troviamo di fronte allo sviluppo di un'arte musiva figurativa che riproduce cartoni mitologici (Perseo di Conimbriga, Muse e Medea di Torre de Palma, Ulisse e le sirene di Ameixial) oppure soggetti di genere (caccia di Conimbriga, scene di ...
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UNGHERIA
J. Gy. Szilágyi
J. Fitz
I. Gyszilágyi
A. Kiss
I. Gy. Szilágyi
T. Szantéleky
J. Gy. Szilágyi
Raccolte archeologiche. - Data la scarsa conoscenza che si ha generalmente nella cultura archeologica [...] con iscrizioni, pietre sepolcrali, oggetti varî. Tra i rilievi, notevoli alcune rappresentazioni mitologiche: la fuga di Enea, Icaro, Medea che uccide i proprî figli, Atteone, Achille a Sciro, fuga di Ifigenia ed Oreste dai Tauri, la lotta di Eracle ...
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colchico1
còlchico1 agg. [dal lat. Colchĭcus, gr. Κολχικός] (pl. m. -ci). – Della Colchide, antico nome di una regione asiatica sulla costa orient. del Mar Nero, famosa per il mito degli Argonauti e come patria di Medea: l’arte della maga...
colchico2
còlchico2 s. m. [dal lat. colchĭcum (gr. κολχικόν, propr. «della Colchide»), nome di un bulbo velenoso: la Colchide, il paese di Medea, era ritenuta terra di veleni] (pl. -ci). – 1. Genere di piante delle liliacee (lat. scient. Colchicum),...