Scrittore tedesco (Francoforte sul Meno 1752 - Dorpat 1831). Letterato assai prolifico, è noto soprattutto per la sua ribollente produzione teatrale giovanile, quando si affermò come uno dei più autentici [...] . si orientò verso il classicismo weimariano, come documentano i due già citati drammi incentrati sulla figura di Medea (Medea in Korinth e Medea auf dem Kaukasus). La stessa tendenza si riscontra nei numerosi romanzi (tra cui Fausts Leben, Taten und ...
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Cantante russo (n. nel governatorato di Kazan´ 1857 - m. Kiev 1918). Studiò al conservatorio di Pietroburgo, e si perfezionò poi con E. De Roxas a Napoli, dove debuttò nel 1882. Fu celebre tenore e cantò [...] spesso insieme alla moglie Medea Figner Mei (Firenze 1859 - Parigi 1952), mezzosoprano, allieva del conservatorio di Firenze e di H. Panofka e C. Carozzi Zucchi, artista di fama internazionale. ...
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Nome d'arte del soprano Maria Kalogeròpulos (New York 1923 - Parigi 1977). Di famiglia greca, studiò ad Atene. La sua vera carriera ebbe inizio in Italia, suo paese di adozione, nel 1947, con l'esordio [...] teatri del mondo, interpretando un repertorio vastissimo, dal Tristano e Isotta di Wagner alla Lucia di Lammermoor di Donizetti, dalla Medea di Cherubini al Turco in Italia di Rossini. Ritiratasi dalle scene nel 1965, fu apprezzata attrice nella ...
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Regista, sceneggiatore e attore cinematografico danese (n. Copenaghen 1956). Diplomato nel 1983 alla Danish Film School, si mise in luce con Forbrydelsens element (L'elemento del crimine, 1984). Tra gli [...] autori più interessanti del cinema europeo contemporaneo, ha diretto Medea (1988, per la televisione), Europa (1991), Riget (Il regno, 1994; seguito da Riget II, due serie per la televisione), Breaking the waves (Le onde del destino, 1996) e ...
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Scrittore tedesco (Gotha 1746 - ivi 1797). Ultimo rappresentante in Germania del gusto francese, in tenace opposizione al gusto nuovo in clima di Sturm und Drang. Fra le sue opere, in gran parte rielaborazioni [...] di testi francesi, raggiunse buona notorietà il dramma Medea (1775). Con H. C. Boie pubblicò il Göttinger Musenalmanach (1770-76), a lungo modello per altre pubblicazioni del genere. ...
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CORTESI, Adelaide
Dario Ascarelli
Figlia del coreografo Antonio e della ballerina Giuseppa Angiolini e sorella del compositore Francesco, nacque a Milano nell'ottobre dell'anno 1828. La sua educazione [...] Da Milano la C. si recò a Venezia al teatro La Fenice per cantare in Elisabetta di Valois di A. Buzzolla (febbraio 1850) e in Medea di G. Pacini (9 marzo).
Dopo essere stata al teatro Nuovo di Verona per Il domino nero (2 aprile) e L'elisir d'amore ...
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Danzatrice e coreografa svedese (Nyköbing 1908 - Stoccolma 1999). Dopo gli studî a Londra presso la scuola diretta da K. Joos, fondò nel 1944 il suo primo gruppo stabile di danza e, nel 1951, divenne coreografa [...] stabile dell'Opera Reale di Stoccolma. Tra le sue principali coreografie: Fröken Julie (1950), Medea (1951), Lady from the sea (1960), Romeo e Giulietta (1969), Uccello di Fuoco (1977). Noti ballerini sono anche i figli Niklas e Mats, quest'ultimo ...
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Musicista (Catania 1796 - Pescia 1867); studiò a Roma, poi a Bologna con S. Mattei. Esordì quale compositore a sedici anni. Visse specialmente a Lucca, maestro di cappella onorario a corte e direttore [...] dell'Istituto musicale che oggi porta il suo nome. Tra le sue composizioni acquistarono larga fama le opere Saffo (1840), Medea (1843), La regina di Cipro (1846), Niccolò de' Lapi (1855). ...
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Poeta tragico ateniese (5º-4º sec. a. C.), figlio di Senocle e nipote di Carcino il Vecchio; gli sono attribuiti 160 drammi e 11 vittorie. Ma è difficile distinguere fra le antiche testimonianze quello [...] che si riferisce a lui da quello che si riferisce al nonno. Di lui sono noti undici titoli fra cui un Oreste, un Tieste, una Medea. ...
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Scrittore tedesco (Stellingen, Amburgo, 1894 - Amburgo 1959). Autore molto controverso, dotato d'una innegabile potenza d'ispirazione e d'una rara coerenza stilistica e ideologica, ha osato affrontare [...] della natura, dalla cui armonia dolorosamente lo distrae l'insieme delle convenzioni sociali. Tra le sue opere si ricordano il dramma Medea (1926) e il discusso romanzo d'esordio Perrudja (2 voll., 1929).
Vita
Figlio di un armatore, durante la prima ...
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colchico1
còlchico1 agg. [dal lat. Colchĭcus, gr. Κολχικός] (pl. m. -ci). – Della Colchide, antico nome di una regione asiatica sulla costa orient. del Mar Nero, famosa per il mito degli Argonauti e come patria di Medea: l’arte della maga...
colchico2
còlchico2 s. m. [dal lat. colchĭcum (gr. κολχικόν, propr. «della Colchide»), nome di un bulbo velenoso: la Colchide, il paese di Medea, era ritenuta terra di veleni] (pl. -ci). – 1. Genere di piante delle liliacee (lat. scient. Colchicum),...