PASOLINI, Pier Paolo
Walter Siti
PASOLINI, Pier Paolo. – Nacque a Bologna il 5 marzo 1922, primogenito di Carlo Alberto (ufficiale di carriera, appartenente al ramo secondario di una nobile famiglia [...] l’aperto del mondo nuovo è affrontato direttamente in Uccellacci e uccellini (1965) e con la metafora arcaizzante di Medea (1969). La narrativa non può proseguire sulla linea ‘oggettiva’ dei romanzi romani, ma si aggroviglia negli esperimenti del non ...
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CICOGNINI, Giacinto Andrea
Magda Vigilante
Nacque a Firenze il 13 nov. 1606 da Iacopo, poeta e autore drammatico, e da Isabella Berti.
Il C. - la cui educazione, secondo una leggenda, sarebbe stata [...] e Nicolò Sapiti, e IlGiasone, ibid. 1649, musicato da P. F. Caletti, dove il celebre mito di Medea trova una felice conclusione con le duplici nozze di Egeo e Medea, Isifile e Giasone.
Fonti e Bibl.: Sulla vita e ropera del C. cfr. A. Lisoni, Un ...
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ENRIQUES, Gianfranco (noto come Franco Enriquez)
Sisto Sallusti
Nacque a Firenze il 20 nov. 1927 da Eugenio (ma in realtà figlio adulterino del direttore d'orchestra Vittorio Gui) e da Elda Solaroli, [...] che dispiacque a R. Tian per le sue esorbitanti tinte caricaturali il 21 ott. 1972, e per la ripresa della Medea), figuravano quelle di G. Nanni, esponente di grido dell'avanguardia romana della quale l'E. risultava manifestamente debitore, di F ...
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FIORILLI, Anna (Anna Maria Angela)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Venezia il 26 dic. 1772 (altre fonti forniscono il 26 sett. 1777) in un'antica famiglia di comici, da Antonio e dalla senese Caterina [...] città d'Italia, nel 1813 la F. ritornò con la nuova compagnia a Firenze, ove furoreggiò per tre mesi nelle parti tragiche di Medea, di Dejanira, di Vitellia, di Cleonice e nuovamente di Mirra, ma anche in quelle comiche di Pamela, di Mirandolina e di ...
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DE GOTTI (De Gotti, Degoty, Degotty, Desgotis, Desgotti)
Vittorio Natale
Artisti operosi nell'ultimo quarto del sec. XVIII e i primi decenni del seguente in Piemonte e a Parigi, i due fratelli Ignazio [...] Moynet, 1873, p. 33), una cifra che lascia immaginare una notevole grandiosità. L'anno successivo venne rappresentata al teatro Feydeau Médée di F. B. Hoffman e L. Cherubini, per la cui scenografia è conservato uno schizzo presso la Bibliothèque de l ...
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DE LULLO, Giorgio
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 24 apr. 1921 da Giovanni e da Amelia Occhetti, di modeste condizioni economiche. Mentre frequentava l'istituto magistrale "G. Carducci", perdette improvvisamente [...] successivo) in cui fu Tusenbach con "una delicata e commossa nostalgia, una sincerità schiva e toccante", e della Medea di Euripide (teatro Manzoni di Milano, 6 marzo 1953).
Si trattò sempre di spettacoli di notevole livello artistico nonostante ...
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CHECCHI, Andrea
Sisto Sallusti
Nacque a Firenze il 21 ott. 1916 da Amedeo e da Davidica Carolina Beduschi. Dopo aver studiato pittura all'Accademia di belle arti della città natale, frequentò gli ambienti [...] di R. Besier (18 maggio 1973) e come Creonte, accanto a I. Papas e con la regia di M. Scaparro, nella Lunga notte di Medea di C. Alvaro, andata in onda, post mortem, il 7 giugno 1974 colpito, nel febbraio 1974, da periartrite nodosa, dopo un breve ...
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colchico1
còlchico1 agg. [dal lat. Colchĭcus, gr. Κολχικός] (pl. m. -ci). – Della Colchide, antico nome di una regione asiatica sulla costa orient. del Mar Nero, famosa per il mito degli Argonauti e come patria di Medea: l’arte della maga...
colchico2
còlchico2 s. m. [dal lat. colchĭcum (gr. κολχικόν, propr. «della Colchide»), nome di un bulbo velenoso: la Colchide, il paese di Medea, era ritenuta terra di veleni] (pl. -ci). – 1. Genere di piante delle liliacee (lat. scient. Colchicum),...