scuola
Termine derivante dal lat. schŏla (dal gr. scholé), che in origine significava (come otium per i latini) tempo libero, piacevole uso delle proprie disposizioni intellettuali, indipendentemente [...] nel favorire l’istruzione pubblica. Tale scolarizzazione dimassa, iniziata nel corso degli anni Cinquanta e proseguita una scolarizzazione tendenziale fino al diciottesimo anno di età in scuole mediamentedi buon livello ma con istruzione superiore ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Transizione epidemiologica e transizione sanitaria
Lorenzo Del Panta
Lucia Pozzi
Transizione epidemiologica e transizione sanitaria
Nel [...] in Cina con campagne di prevenzione dimassa, con un grande sforzo volto alla formazione di personale sanitario e alla creazione di vari livelli di assistenza (dispensari nei villaggi rurali, centri sanitari nei borghi dimedie dimensioni e infine ...
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La corrispondenza epistolare comincia a diffondersi nella prima metà del Duecento, in concomitanza con la diffusione degli usi scritti del volgare, in seguito a due mutamenti di carattere materiale: l’inizio [...] ’avvento della comunicazione telematica dimassa ha fatto entrare nelle nostre case strumenti di comunicazione sempre più evoluti amp; W. Pedullà, Milano, Motta, 16 voll., vol. 1º (Il Medioevo. Le origini e il Duecento), pp. 271-324.
De Blasi, Nicola ...
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Self-organized criticality
Alessandro Vespignani
Il comportamento critico autoorganizzato (self-organized criticality) si riferisce alle proprietà di una classe di sistemi, spontaneamente attratti dalla [...] , dove ogni casella è capace di accumulare fino a quattro unità dimassa o energia. A questo punto, di teorie di campo medio, che hanno infatti messo in luce il ruolo delle scale temporali del meccanismo di aggiunta-dissipazione di energia. Teorie di ...
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Dal punto di vista linguistico il fascismo riveste grande interesse, perché il regime si propose di disciplinare l’intero repertorio linguistico italiano, non limitandosi al controllo della lingua nazionale [...] dimassa, allora ai primi passi (radio, cinema, ma anche stampa e fotografia), contribuirono alla diffusione del corretto italiano, a cominciare dalla radio, che fin dalle sue prime trasmissioni (1924) adoperò generalmente un registro mediomediodi ...
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momento
moménto [Der. del lat. momentum "piccola causa di movimento", dalla radice di movere "muovere", e poi "piccola cosa" in genere] [LSF] Oltre ai signif. nella meccanica e in discipline a questa [...] media aritmetica delle potenze k-esime dei valori. Più in generale, considerando distribuzioni di probabilità di variabili aleatorie, il m. di materiale P dimassa m, è, rispetto a un assegnato piano π, il prodotto di m per la distanza h di P da π ...
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politica
Massimo L. Salvadori
L’aspetto più importante della vita pubblica
Il termine politica deriva dalla parola greca pòlis («città-Stato») e indica l’insieme delle attività che hanno a che fare [...] , composti da elementi delle classi alte e medie, continuarono a esistere in Europa fino alla prima guerra mondiale.
Nella seconda metà del 19° secolo fecero la loro comparsa i partiti dimassa, di cui il primo esempio, a partire dalla Germania ...
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nucleare
nucleare [agg. Der. di nucleo] [FTC] [FNC] Armi n., o bombe n.: ordigni per uso bellico, di straordinaria potenza distruttiva e capacità letale (considerando anche gli effetti radioattivi a [...] poiché nella fissione di un nucleo di uranio 235 (il nuclide fissile più importante) si libera in media un'energia di circa 200 MeV di fissione; nella bomba di Hiroshima la carica, dimassa maggiore di quella critica per l'innesco della reazione di ...
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densita
densità [Der. del lat. densitas -atis, da densus "denso"] [LSF] (a) Generic., l'esser denso, il modo più o meno compatto con cui la materia è distribuita in un corpo o in un sistema (d. materiale). [...] [LSF] D. areica: generic., la d. (dimassa, di carica, di potenze, ecc.) riferita all'unità di area di una superficie. ◆ [MTR] [MCC] D. mediadi carica e per avere allora quella locale occorre considerare un elemento di volume, di superficie o di ...
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carica
càrica [Der. del lat. carricare, da carrus "carro" e quindi "ciò che si mette sul carro"] [LSF] Cosa che s'aggiunge o si somministra e, figurat., qualità o proprietà conferita; anche, l'operazione [...] che monopolo magnetico (v.). ◆ [EMG] C. massica: la c. elettrica specifica dimassa, pari al rapporto, in termini finiti oppure infinitesimi, tra la c. di un corpo e la sua massa; sua unità di misura SI è il coulomb a kilogrammo (C/kg). ◆ [FNC] C ...
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mass media
‹mäs mìidië› locuz. ingl. [propr. «mezzi (di comunicazione) di massa»: v. media], usata in ital. come s. m. pl. (e comunem. pronunciata ‹mass mìdia› o ‹mass mèdia›). – Espressione, molto diffusa nell’uso internazionale, corrispondente...
massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine di persone» ha prob. influito un...