Sport e arte nella storia
Marco Bussagli
Le culture preistoriche ed etnografiche
Il rapporto fra sport e arte, sia pure con modalità diverse e legami più o meno stretti in funzione dei differenti momenti [...] dei cavalieri medievali.
Dalla fine dell'antichità al Medioevo
Può sembrare paradossale, ma anche il cristianesimo nascente delle componenti della civiltà dimassa. Sono lontani i tempi di de Coubertin e più che mai quelli di Achille e Patroclo.
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...]
Questa struttura garantì al Partito popolare italiano una base dimassa che ne evidenziò la fisionomia popolare e che riuscì e ai piccoli proprietari), agli artigiani, alla piccola e media borghesia urbana (dagli insegnanti agli impiegati) ai ceti ...
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ISTRUZIONE E SISTEMI SCOLASTICI
Norberto Bottani e Sherwin Rosen
Sociologia
di Norberto Bottani
Introduzione
Oggigiorno la possibilità di ricevere un'istruzione è ormai ampiamente diffusa: una rete [...] relativamente basso che indica la presenza di un sistema di istruzione dimassa in fase solo embrionale. Un'analisi più dettagliata di questi dati rivela che fino alla seconda guerra mondiale la media decennale di queste nuove immissioni era costante ...
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Rappresentanza
Maurizio Cotta
Il tema
Quello della rappresentanza è certamente un tema centrale nella storia delle liberaldemocrazie moderne. Tant'è vero che, quando uno degli autori classici di questa [...] elezioni se ai rappresentanti viene assegnato il compito dimediare tra interessi particolari per comporli in una visione nazione, formazione delle fratture e consolidamento della politica dimassa, in Cittadini, elezioni, partiti, Bologna 1983).
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La questione giovanile: fra oratori, associazioni, movimenti. Dal 1861 alla fine del secolo XX
Luciano Caimi
All’indomani dell’Unità nazionale, nella Chiesa italiana, zeppa d’inquietudini per i sempre [...] II, primo ‘disgelo’ fra Est e Ovest, governo di centro-sinistra, boom economico e relativo aumento dei consumi dimassa, sviluppo della televisione e della motorizzazione privata, scuola media unica) concorsero, seppur in diversa misura, a cambiare ...
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Giornalismo
DDenis Hamilton
di Denis Hamilton
Giornalismo
sommario: 1. Natura, importanza e compiti del giornalismo. 2. Il giornalismo e il suo pubblico. Il gusto popolare. 3. Il giornalismo e i mutamenti [...] che i giornalisti si ritrovavano a vivere in un epoca dominata dai media visivi: la televisione era diventata un fenomeno dimassa in tutto il mondo occidentale; una gran quantità di gente sembrava meno incline alla lettura che per il passato; l ...
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SOCIETÀ CIVILE
Giuseppe Bedeschi e Salvador Giner
Storia del concetto
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di società civile nel giusnaturalismo moderno
Nel pensiero giusnaturalistico del Seicento 'società [...] tutto ciò determina "il decadere di una grande massa al di sotto della misura di un certo modo di sussistenza", e che ciò produce a futuro sviluppo delle società moderne, l'intervento dei media nella vita collettiva (come nella politica e nell' ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Etnici, conflitti
Daniele Conversi
Introduzione
I conflitti etnici costituiscono ormai la maggiore causa e il principale catalizzatore di guerre interne ed internazionali. La guerra fredda aveva apparentemente [...] 'esplosione di conflitti sanguinosi e persino di guerre internazionali.
L'influenza dei media in un'era di globalizzazione e i valori di altri popoli, persino quelli dei propri vicini, ad esclusivo vantaggio della cultura dimassa statunitense. Ciò ...
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Per una geografia dei cattolici in politica
Maria Serena Piretti
Secondo un’inchiesta Eurispes condotta nel 2006, l’87,8% degli italiani si è dichiarato, ancora all’inizio del secolo XXI, cattolico. [...] dei consensi nei due partiti antagonisti si attestava in media attorno a 4 punti percentuali, la differenza tuttavia era governo tripartito, retto solo sulle forze dei tre partiti dimassa. La crisi di quest’ultimo in data 31 maggio 1947 portò alla ...
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Élites, teoria delle
Giorgio Sola
Introduzione
La teoria delle élites si propone di spiegare scientificamente una delle tendenze indiscutibili della storia umana: il fatto che, in ogni società e in [...] delle tipologie più articolate che, da un lato, evidenziano la presenza di un'élite, di un'élite media e di una massa all'interno di ciascun gruppo e, dall'altro, distinguono tra una classe dominante, detentrice del potere effettivo, una classe ...
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mass media
‹mäs mìidië› locuz. ingl. [propr. «mezzi (di comunicazione) di massa»: v. media], usata in ital. come s. m. pl. (e comunem. pronunciata ‹mass mìdia› o ‹mass mèdia›). – Espressione, molto diffusa nell’uso internazionale, corrispondente...
massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine di persone» ha prob. influito un...