BERLUSCONI, Silvio (App. V, i, p. 349)
Imprenditore e uomo politico. Nel settore privilegiato dei suoi interessi imprenditoriali, quello televisivo ed editoriale, B. rinunciò nel 1992 - in seguito all'entrata [...] rimanendo il principale azionista con il 49%. Tra il 1995 e il 1996 promosse un aumento di capitale della Mediaset, società del gruppo Fininvest in cui erano confluite le attività televisive, destinato ad alcuni investitori esteri. Inoltre nel 1996 ...
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Giovanni Orsina
Diversamente berlusconiani
Nel voto di fiducia al governo Letta, per la prima volta in quasi vent’anni non è stato Berlusconi a decidere che posizione dovesse prendere il suo partito: [...] a decidere che posizione dovesse prendere il suo partito.
Per 2 mesi, da quando la sentenza sulla compravendita dei diritti Mediaset è passata in giudicato, il ‘cavaliere’ è stato quanto mai indeciso sulla strada da battere: se confermare oppure ...
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mediasettizzato
p. pass. e agg. Omologato al tenore, alle situazioni e alle atmosfere dei programmi televisivi delle reti Mediaset; assimilato al Gruppo Mediaset e alle sue strategie. ◆ Ringrazia il suo proverbiale stellone Antonio Bassolino,...
retequattrismo (Retequattrismo) s. m. (iron.) In senso polemico, la linea e lo stile editoriali del canale televisivo Rete 4. ◆ [tit.] Il "retequattrismo"... [testo] Avranno anche prezzi da pagare, linee mediatiche e politiche da tenere, tycoon...