telecobaltoterapia In radiologia, forma di radioterapia esterna nella quale sono impiegate le radiazioni gamma emesse da una sorgente di cobalto radioattivo (60Co), contenuta in un involucro metallico [...] in profondità nei tessuti, dovuto all’elevata energia dei fotoni gamma del 60Co. La t. trova le sue indicazioni principali nel trattamento delle neoplasie situate nelle sedi profonde del corpo (per es. esofago, polmoni, mediastino, vescica). ...
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Il più grosso e centrale dei vasi sanguiferi presente negli animali con circolazione sanguigna in sistema vasale chiuso.
Nei Vertebrati è il più grosso vaso sanguifero arterioso del corpo: esiste però, [...] lato sinistro, quindi sulla superficie anteriore. Nel suo percorso attraversa la cavità toracica ( a. toracica), dove occupa il mediastino, e la cavità addominale ( a. addominale). La sua estremità inferiore è all’altezza della 4a vertebra lombare, a ...
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PNEUMOTORACE (dal gr. πνεῦμα "aria" e torace)
Leonardo Alestra
È la raccolta di aria nella cavità pleurica. L'aria può penetrare: o dall'esterno per ferite penetranti del torace, oppure dall'interno [...] del fremito vocale tattile, assenza del murmure vescicolare o presenza di soffio bronchiale o anforico. Inoltre si ha spostamento del mediastino e del cuore verso il lato sano poiché in questo la pressione è rimasta negativa, mentre il diaframma è ...
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. Infiammazione della mucosa esofagea, generalmente prodotta da deglutizione di sostanze irritanti o di corpi pungenti (frammenti d'ossa, spine di pesce, spilli). Se si sono deglutite sostanze molto caustiche [...] impossibile. Se le lesioni sono profonde, si può avere la rottura dell'esofago con infiammazione secondaria del mediastino. Una forma grave di esofagite è quella purulenta dovuta a flogosi suppurativa della sottomucosa che può essere circoscritta ...
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TAROZZI, Giulio
Anatomopatologo, nato a Torino nel 1868. Laureatosi a Torino, fu aiuto di fisiologia a Pisa, di patologia generale e di anatomia patologica a Siena; professore di anatomia patologica [...] traendone una nuova interpretazione genetica e biologica, pubblicò interessanti casi di tumori del cervello e delle meningi, del mediastino anteriore e dei reni. Bibl. completa in Medizin. Wörter und Nachschlagebuch di H. Griesbach (Giessen 1927), e ...
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RIVALTA, Fabio
Giancarlo Cerasoli
RIVALTA, Fabio. – Nacque a Faenza l’11 settembre 1863 da Francesco e da Virginia Tramonti, primo di quattro fratelli. Dopo i primi studi a Faenza, si trasferì a Bologna [...] il 1° luglio 1886 con la tesi Su di una forma speciale di pleurite essudativa bilaterale e peripleurite con mediastino-pericardite fibrosa. A Firenze frequentò con assiduità le lezioni dei dermatologi Augusto Michelacci e Pietro Pelizzari, dello ...
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Nome dato ad alcuni organi, almeno apparentemente non appaiati (muscoli dell'ugola fusi insieme, anomali lobi polmonali retrocardiaci, ecc.), ma conservato dalla nomenclatura anatomica di Basilea soltanto [...] mezzo di due collettori longitudinali secondarî, le cosiddette vene hemiazygos propria ed accessoria, e in parte dal mediastino posteriore; sbocca all'altezza della quarta o terza vertebra toracica, piegando ventralmente, nella vena cava superiore ...
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Chirurgia
Pietro Valdoni
di Pietro Valdoni
Chirurgia
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico della chirurgia: a) l'antica chirurgia; b) la chirurgia medievale; c) le università; d) la chirurgia [...] e dai suoi vasi gastrici brevi; il tubo viene poi ribattuto verso l'alto e portato, attraverso un tunnel sottosternale, nel mediastino anteriore e poi al collo, dove viene anastomizzato all'esofago cervicale.
S. S. Judin di Mosca ha dimostrato che il ...
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dotto
Struttura anatomica a forma di canale chiuso, che serve a convogliare fluidi da un organo a un altro, oppure a collegare parti diverse dello stesso organo. D. cistico: il canale che collega la [...] tronchi linfatici lombari, che portano al dotto toracico la linfa dell’intestino e della metà inferiore del corpo; il d. toracico percorre tutto il mediastino posteriore accompagnando l’aorta e, giunto nel collo, si apre nella vena anonima sinistra. ...
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seminoma
Tumore che origina dalle cellule germinali del testicolo. Rappresenta il 40% dei tumori germinali, mentre il restante 60% è formato da vari tipi istologici riuniti nel sottogruppo dei tumori [...] (orchipessia) andrebbe eseguito precocemente. I tumori germinali possono originare anche in sede extratesticolare, soprattutto nel mediastino e nello spazio retroperitoneale. In tali sedi la neoplasia originerebbe da residui di cellule embrionali ...
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mediastino
mediastìno (o mediàstino) s. m. [lat. scient. mediastinum, dal lat. mediev. mediastinus «medio, intermedio», nel lat. class. «servitore», più correttamente mediastrīnus, der. di *mediaster,
propr. «che è pronto nel mezzo»]. – 1....
mediastinico
mediastìnico agg. [der. di mediastino] (pl. m. -ci). – In anatomia, relativo al mediastino: il cavo m.; organi m.; spostamenti m., le variazioni di posizione che il mediastino può subire per trazione o compressione degli organi...