Cellula
Daniela Caporossi
Benedetto Nicoletti
Il termine, derivante dal latino cellula, diminutivo di cella, "cameretta, piccola stanza", indica in biologia l'unità morfologica e fisiologica di base [...] , quali ioni inorganici, zuccheri e aminoacidi. Giunzioni di questo tipo, di importanza basilare per la diffusione di mediatorichimici durante l'embriogenesi, sono presenti praticamente in tutte le cellule animali. Oltre che dalla matrice e dalle ...
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Neurone
Pietro Calissano
Il termine neurone venne coniato da W. Waldeyer-Hartz nel 1891, per indicare le cellule presenti nel sistema nervoso (v. cap. Cellule e tessuti, Tessuti, Tessuto nervoso). L'attività [...] si calcola che il 90% di essi impieghi o l'uno o l'altro tipo.
La conoscenza del funzionamento dei mediatorichimici e dei loro specifici recettori ha permesso di ideare e mettere a punto numerosi farmaci che, controllando il loro livello funzionale ...
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neurotrofina
Fattore di crescita che agisce sulle cellule nervose o sulle cellule gliali. La scoperta dell’NGF (Nerve growth factor) ha portato alla luce l’esistenza di una nuova classe di proteine, [...] adulto. Nel corso dello sviluppo, le neurotrofine presiedono alla crescita delle fibre nervose, alla sintesi del mediatorechimico e alla formazione dei collegamenti sinaptici. Nell’adulto, il loro ruolo principale consiste nell’esercitare un’azione ...
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Ultrastrutture biologiche
AAngelo Bairati
di Angelo Bairati
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) definizione; b) cenni storici. □ 2. Le ultrastrutture elementari: a) strutture filamentose; b) strutture laminari; [...] e postsinaptica e un contenuto organellare di mitocondri e di specifiche vescicole, nelle quali è sistemato il mediatorechimico che attua il passaggio sinaptico (v. fig. 24B).
Indagini parallele morfologiche e biochimiche hanno dimostrato l ...
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In biologia e in medicina, qualsiasi struttura capace di reagire a sollecitazioni specifiche, sviluppando una reazione caratteristica. In immunologia, struttura di membrana in grado di reagire con l’antigene [...] di ioni dall’esterno all’interno delle cellule e viceversa. Queste proteine si legano a un certo numero di mediatorichimici e aprono o chiudono un canale ionico, modificando in tal modo transitoriamente la permeabilità della membrana agli ioni sodio ...
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Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] è basato sull'impiego di due 'simboli' di natura completamente differente: a) un insieme di sostanze chimiche denominate neurotrasmettitori o mediatorichimici; b) impulsi elettrici, variabili di frequenza ma non di intensità, che prendono il nome di ...
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VIRUS (v. ultravirus, XXXIV, p. 644; App. II, 11, p. 1056)
Franco SCANGA
Franco GRAZIOSI
Franco SCANGA
Elio BALDACCI
Luigi CAVALLI-SFORZA
Generalità. - Le conoscente acquisite in quest'ultimo decennio [...] cellula ospite lo sviluppo virale ha determinato rilevanti modificazioni chimiche ed enzimatiche, che hanno condotto a gravi alterazioni dell sintetizzano RNA fago-specifico che funge da mediatore nella sintesi delle proteine fagiche.
Il DNA ...
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L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] ricordate e delle azioni di membrana di vari farmaci e di numerosi chemioterapici.
Il controllo esercitato da mediatorichimici endogeni sul sistema nervoso centrale e periferico può essere intensificato da farmaci che inibiscono gli enzimi che li ...
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FOTOSINTESI (XV, p. 817; App. II, 1, p. 968; III, 1, p. 667)
Giorgio Forti
Generalità. - La f. è il più imponente processo biosintetico naturale, e consiste nella conversione dell'energia di radiazioni [...] è probabilmente un chinone che viene ridotto a semichinone: la sua natura chimica non è stata determinata. Q- viene riossidato da una catena di − o,35 volt. La flavoproteina è indispensabile mediatore del trasporto di elettroni tra la Fd ridotta e ...
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Radicali liberi
Giuseppe Rotilio
Il significato di r. l. in biologia è uno dei concetti chiave per la comprensione non solo dei danni ossidativi prodotti dai radicali stessi, ma di tutte le funzioni [...] per le loro ricerche sul ruolo dell'ossido nitrico come mediatore di segnali fisiologici nel sistema cardiovascolare, in particolare quelli moderne ha fatto diffondere l'uso di additivi chimici ad azione antiradicalica. È inoltre sempre più diffusa ...
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mediatore
mediatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. tardo mediator -oris, der. di mediare «interporsi, esser mediatore»]. – 1. a. In genere, chi s’interpone fra due persone cercando di portarle a un accordo, di far concludere loro una trattativa,...
mediazione
mediazióne s. f. [dal lat. tardo mediatio -onis, der. di mediare; v. mediatore]. – 1. a. Azione esercitata da una persona (o anche da un ente, un’associazione, una collettività, una nazione) per favorire accordi fra altre o per...