Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] in Morea. Necessità di una nuova lega? L'intervento mediatore di papa Clemente XI
La rapidità con cui i Turchi (1687-1715), in AA.VV., L'età dei lumi. Studi storici sul Settecento europeo in onore di Franco Venturi, II, Napoli 1985, pp. 742-753 (pp. ...
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La classe politica nazionalfascista
Renato Camurri
La ‘strana’ disfatta del sistema liberale veneziano
All’indomani della conclusione della prima guerra mondiale, la ripresa dell’attività politica a [...] e soprattutto rafforzava il ruolo dei grandi mediatori come Volpi che potevano condizionare le varie affrontano il tema della riforma della politica nel primo dopoguerra italiano ed europeo.
79. V. Giulia Albanese, Alle origini del fascismo. La ...
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La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] "eletto" Daniele Barbaro, funge un po' da mediatore fra le opposte posizioni. Ma per quanto il Paruta in Bande armate, banditi, banditismo e repressione di giustizia negli stati europei di antico regime, a cura di Gherardo Ortalli, Roma 1986, ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] riconoscere che Venezia non riuscì affatto a tenere il passo con i paesi europei di punta. Per di più, anche quando mise a segno dei manifesti ribalta rimasero Girolamo Ascanio Giustinian, un mediatore nato, Piero Barbarigo, che poté approfittare ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] e degli intellettuali attivi in quello stesso periodo sulla scena europea: da Byron a Ruskin, da Hofmannsthal a Simmel, da Non solo perché Damerini assunse il ruolo di grande mediatore e tessitore tra gli ambienti del vecchio liberalismo e quelli ...
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La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] un po' portavoce della periferia, quanto meno un po' mediatore tra questa e quella. Sicché si evidenzia di frequente - riprendere le fila di quella lagunare. Un andirivieni tra "cose" europee e vicende veneziane - e tra queste c'è pure il taglio ...
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Il ducato e la "civitas Rivoalti": tra carolingi, bizantini e sassoni
Gherardo Ortalli
Il progetto carolingio e il ritorno bizantino (774-836)
Dopo i longobardi: le inquietudini interne al dogado
Gli [...] processo di straordinaria ripresa che l'occidente europeo cominciava a vivere trovava lo stato nr. 38, pp. 60-62. Il patriarca Marino aveva svolto funzioni di mediatore anche al tempo della "promissio" di Wintero nel 933.
203. Giovanni Diacono ...
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Gli uomini capitali: il "gruppo veneziano" (Volpi, Cini e gli altri)
Maurizio Reberschak
Potenza e catastrofe
Alle ore 22.39 del 9 ottobre 1963 il movimento franoso delle pendici del Toc, già in atto, [...] una "concessione d'affari" più che un mediatore diplomatico(107).
Del resto proprio i collegamenti informali della pace. 1919-20, I, Gli armistizi. Questioni generali. Problemi europei e coloniali, Milano 1942, p. 125.
107. Carlo Sforza, L ...
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L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] Lo sottolinea con cautela, e insieme con chiarezza, il mediatore: "questo gentilhomo è di gran qualità e di casa, nuovo re Carlo I Stuart (cf. Le relazioni degli stati europei lette al Senato dagli ambasciatori veneti nel secolo decimosettimo, I- ...
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L’invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un’idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell’età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] rappresentazione, solitamente affidata agli interpreti e ad eventuali mediatori di qualunque natura, e l’interesse del nuovo re Carlo I Stuart (cf. Le relazioni degli stati europei lette al Senato dagli ambasciatori veneti nel secolo decimosettimo, I ...
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reazione
reazióne s. f. [der. di reagire, secondo il modello del rapporto agire-azione]. – Azione che si oppone ad altra azione. Da questo sign. centrale e generale si articolano i varî sign. che la parola assume nell’uso comune e come termine...