Damasco
Axel Havemann
Le generali condizioni di instabilità che caratterizzarono la Siria durante il sec. X fecero anche della città di Damasco ‒ dal 132 A.H./750 A.D. ridotta al rango di città di provincia [...] dai ceti socialmente più elevati della città (notabili, studiosi, mercanti), i quali, se non da 'lealisti', almeno agirono da mediatori. Gli aḥdāth rimasero comunque un fattore di instabilità e di pericolo a Damasco fino a metà del sec. XII, quindi ...
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BELEGNO, Filippo
Lucia Bastianelli
Nato tra il 1265 e il 1270 da Marco, appartenne a quel ramo della famiglia Belegno discendente da Filippo, procuratore di S. Marco nel 1242 e morto nel 1252, figlio [...] della congiura Tiepolo-Querini-Baiamonte, resisteva in Rialto; non si era lasciato piegare né dalle promesse di amnistia fattegli da mediatori, né dalle parole di Giovanni Soranzo. Fu decisivo (secondo il Romanin) l'intervento del B., che indusse il ...
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GARRONI, Camillo Eugenio
Giovanni Assereto
, Nacque a Genova il 22 maggio 1852 da Vittorio Emanuele, d'una famiglia appartenuta al patriziato della città di Savona, e da Carlotta Oneto. Nel 1868 si [...] lotte sociali che agitavano in quegli anni la città. Il 18 dic. 1900, su pressione degli ambienti padronali e dei mediatori che controllavano le operazioni di carico e scarico delle navi, sciolse la locale Camera del lavoro, con le sue sezioni di ...
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GIUSTINIANI (Giustiniani Moneglia), Ansaldo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque nel 1502 a Chio la colonia del Levante della Maona dei Giustiniani, da Baldassare di Ansaldo di Lancellotto. Si ignora [...] e il G., accettò di parlare solo con loro, allontanandosi poi dalla città con i suoi "satelliti".
Altri importanti mediatori, il Pansa in primo luogo, subentreranno nei giorni successivi e altre decisioni matureranno da parte del Senato, condizionato ...
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CANE, Ruggero
D. M. Bueno de Mesquita
Le notizie pervenuteci sulla sua carriera abbracciano il periodo che va dal 1371 al 1394 e nulla si sa sulla sua vita precedente. Figlio di Odoazio Cane di Casale [...] a Bologna al campo che il condottiero inglese Giovanni Acuto aveva posto nei pressi di Imola; egli è indicato come uno dei mediatori dell'accordo concluso il 21 giugno tra l'Acuto e Firenze. Il C. aveva già conosciuto l'Acuto in Piemonte nel 1372 ...
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FALIER, Vitale
Irmgard Fees
Appartenente alla nobile famiglia che da tempo svolgeva un ruolo eminente nell'ambito del ceto politico veneziano, venne inviato nel 1154 dal doge Domenico Morosini in ambasceria [...] quest'ultimo, Stefano Morosini, e Orso Giustinian. Un Vitale Falier figura nel 1134 tra i "boni homines" che fecero da mediatori in una lite sorta per un terreno tra le famiglie Basilio e Gradenigo. Nel gennaio del 1152 un Vitale Falier sottoscrisse ...
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GUIDI DI BAGNO, Giovanni Francesco
Rotraud Becker
Nacque il 4 ott. 1578, a Firenze o a Rimini, primogenito di Fabrizio marchese di Montebello e Laura Colonna dei duchi di Zagarolo. La famiglia apparteneva [...] il G. fu in viaggio al seguito del re e arrivò fino nell'Italia del Nord. L'anno precedente era stato tra i mediatori che si erano adoperati per conservare l'indipendenza della Repubblica di Genova minacciata dal Ducato di Savoia; ora ebbe una parte ...
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BUONACCORSI, Buonaccorso
Franco Cardini
Figlio di Piero di Buonaccorso, nacque a Firenze probabilmente intorno al 1380, dato che nel 1400 aveva raggiunto l'età necessaria per entrare nell'arte dei giudici [...] una seconda istruzione per il duca sabaudo. L'imperatore Sigismondo desiderava servirsi del duca e di Firenze come mediatori per raggiungere la pace con Venezia, pace che, peraltro, sarebbe stata assai utile per Firenze perché avrebbe contribuito ...
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Fame
Luigi A. Cioffi e Massimo Cresta
Il termine ha diverse accezioni: in rapporto all'individuo indica la sensazione psicofisica provocata dal bisogno di nutrienti; riferito a una popolazione, invece, [...] -segnale (provenienti da tessuti differenti) e da impulsi in fibre del sistema nervoso vegetativo con differenti mediatori (adrenergiche, dopaminergiche ecc). Di recente individuazione è il meccanismo di informazione e modulazione costituito dal ...
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LOREDAN, Francesco
Roberto Zago
Nacque, presumibilmente a Stra, presso Venezia, il 19 ott. 1656, primogenito del patrizio Leonardo di Francesco, del ramo di S. Vidal (o di S. Stefano), e di Alba Soranzo [...] i governanti asburgici sia con gli ambasciatori delle grandi potenze - massimamente quelli di Inghilterra e Olanda, paesi mediatori nelle trattative di Carlowitz - per tenere alta la guardia nei confronti della tattica dilatoria dei Turchi, cavillosi ...
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mediatore
mediatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. tardo mediator -oris, der. di mediare «interporsi, esser mediatore»]. – 1. a. In genere, chi s’interpone fra due persone cercando di portarle a un accordo, di far concludere loro una trattativa,...