La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. La diffusione della scienza europea
Florence C. Hsia
La diffusione della scienza europea
Verso la fine del XVI sec., il pittore fiammingo Jan van der [...] , seguitavano a prosperare, ma l'importazione di queste restrizioni legali e istituzionali dal vecchio mondo lascia supporre che all'inizio dell'Età moderna la medicina del nuovo mondo spagnolo fosse rimasta relativamente tradizionalista. I medici ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Professioni liberali e professioni tecniche
Laurence W.B. Brockliss
Professioni liberali e professioni tecniche
Nel periodo della Rivoluzione [...] carriera, i chierici di ogni tipo, i dottori in legge (giudici, avvocati, e in minor misura procuratori legali e notai) e quelli in medicina avevano una preparazione culturale comune, che li definiva come gruppo e li rendeva degni di rispetto, anche ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] otterranno, insieme a Salvador E. Luria, il premio Nobel 1969 per la medicina o la fisiologia.
Una nuova tecnica di coltura dei virus in vitro. è di Norimberga'. Pur non avendo alcun valore legale, si tratta di un documento fondamentale nella storia ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] espurgata. Il suo nome uscì così dal circuito legale per divenire bersaglio della polemica ufficiale degli scrittori tanto sotto i tre grandi generi della divinazione, della medicina ‘magica’ e dell’affettata osservanza delle cerimonie religiose ...
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L’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti
Giuseppe Gullino
Alle origini e sviluppo dell’Istituto Veneto ho dedicato un altro capitolo, intitolato Istituzioni di cultura, di questa Storia di Venezia, [...] seguita dalle scienze naturali con 76 (=20%), poi dalla geografia e medicina, a pari merito, ognuna con 38 (=10%) e infine dalla i non residenti, ché il 20 ottobre ’56 manca il numero legale e non si può eleggere la presidenza; allora il beneficio del ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] ma crebbe il prestigio delle professioni intellettuali più legate alla gestione legale degli affari (i giuristi e i notai) e del loro scolastiche protestanti o cattoliche, riformò il diritto, la medicina e la stessa teologia, e ispirò i tentativi di ...
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La breve primavera della radio locale
Marcello Lorrai
Fino ai primi anni Settanta in Italia la vicenda della radiofonia – così come quella della televisione – è caratterizzata da un regime di monopolio [...] , e diventa una delle principali protagoniste della battaglia legale che si sviluppa sulle radio libere. Senza mai riuscire casa, dalla scuola al carcere, dal femminismo alla medicina popolare; notevole rilievo hanno anche, con un ventaglio ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Medicina e societa
William F. Bynum
Medicina e società
La medicina è "una scienza sociale, e la politica non è altro che medicina su vasta scala", scriveva Rudolf Virchow [...] ospedaliere e le corporazioni mediche, ma non riuscì a bandire l'esercizio irregolare della medicina. Il Medical Register annuale dei medici con titolo legale forniva al pubblico l'accesso all'informazione necessaria per scegliere in modo oculato il ...
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L'Ottocento: chimica. La formazione e la professione del chimico
Alan J. Rocke
Robin Mackie
Gerrylynn K. Roberts
La formazione e la professione del chimico
Lo sviluppo dell'insegnamento della chimica [...] illustre chimico. I suoi studenti erano tutti iscritti alla Facoltà di medicina e pagavano a Wurtz una tassa a parte per il laboratorio tradizionali, ovvero quelle ecclesiastica, medica e legale, pone come elementi distintivi di una professione ...
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MAZZINI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Genova il 22 giugno 1805 da Giacomo, medico e poi professore di patologia e di anatomia nell’ateneo cittadino, e da Maria Drago.
Unico maschio e terzo [...] che, prescelto per aprirgli la via ai corsi di medicina, lo portò invece a frequentare la facoltà di giurisprudenza, ’unità d’Italia», si diceva risoluto «a non lasciare il terreno legale». Al M. che aveva replicato con una lettera aperta (A Francesco ...
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legale
agg. e s. m. e f. [dal lat. legalis, der. di lex legis «legge»]. – 1. agg. a. Di legge, della legge, che concerne la legge: studî l., scienze l. (più com. giuridiche); una questione l.; discussione, divergenza, controversia in materia...
medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...