Nome comune di alcune specie del genere Lavandula (v. fig.), famiglia Lamiacee, originarie del Mediterraneo, Etiopia, India, e comunemente coltivate per le proprietà aromatiche. Tra queste, la più diffusa [...] , allungate e arrotolate al margine, fiori azzurri violacei riuniti in infiorescenze spiciformi. Le sommità fiorite si usano in medicina e specialmente per estrarre la pregiata essenza, usata in profumeria.
Olio di l. Olio essenziale che si ottiene ...
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Botanica
Alterazione o decomposizione dei tessuti vegetali, che alla fine sono ridotti a una massa polverulenta. È dovuta all’azione di parassiti fungini (Basidiomiceti), noti anch’essi con il nome di [...] c. del grano (o volpe), dovuta a specie di Tilletia, le quali sporificano dentro le giovani cariossidi, rovinandole.
Medicina
C. dentale Malattia del dente caratterizzata essenzialmente dalla disgregazione e dalla distruzione dello smalto (c. di 1 ...
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Botanica
Pianta erbacea (Convallaria maialis) della famiglia Convallariacee. Ha rizomi sottili e ramificati, da cui si sviluppano scapi fioriferi alti fino a 25 cm, provvisti di 2-3 foglie grandi, ellittiche; [...] di m. sintetico va in commercio l’idrossicitronellale, che serve per preparare profumi con odore di giglio, di m. e altri.
Medicina
Per le chiazze bianche, che ricordano i fiori di m., si dà questo nome a un’affezione (particolare forma di candidosi ...
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Botanica
Organo caulinare assiale, dal quale prendono origine brevi ramificazioni secondo una simmetria bilaterale. Per es., nell’infiorescenza delle Poacee, l’asse principale della spiga; nelle foglie [...] delle spighette delle Poacee, ciascuna delle quali è a sua volta inserita su una r. principale.
Medicina
In anatomia, altro nome della colonna vertebrale (➔ vertebra). Viene detto rachialgia qualsiasi dolore localizzato alla colonna vertebrale ...
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FACCHINI, Francesco
Renato G. Mazzolini
Nacque a Forno (ora frazione di Moena, in provincia di Trento) il 24 ott. 1788 da Domenico e Margherita Degaudenz. Dal sacerdote Cristoforo Welponer fu avviato [...] . Qui, nel 1808, si iscrisse all'università, fu quindi a Landshut e nel 1813 si trasferì a Padova, ove si laureò in medicina il 26 nov. 1815. Per coprire le spese dei propri studi il F. cedette la maggior parte dell'eredità paterna al fratello Tomaso ...
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Congegno o formazione che ha funzione di chiusura.
Botanica
In embriologia vegetale, formazione parenchimatosa placentale che, in diverse famiglie di Angiosperme, si origina dal punto di inserzione del [...] conduttore del tubetto pollinico nel suo percorso verso il sacco embrionale; dopo la fecondazione va incontro ad atrofia.
Medicina
In anatomia, muscoli o. sono due muscoli che hanno la loro inserzione di origine in corrispondenza della membrana ...
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Arbusto perenne appartenente alla famiglia delle Solanacee originario dell’Asia orientale (Cina settentrionale, Mongolia, Tibet, valli dell’Himalaya), noto nelle due specie Lycium barbarum e Lycium chinense. [...] da 7 a 15 mm e larghe da 5 a 8 e contenenti semi gialli compressi, che hanno trovato vasto impiego nella medicina tradizionale cinese per le loro qualità nutritive e terapeutiche, essendo ritenute utili per l’irrobustimento di muscoli e ossa, per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Musei, orti botanici e teatri anatomici
Giuseppe Olmi
L’immagine che abbiamo degli scienziati del passato è spesso quella di individui per lo più seduti a un tavolo, intenti a riflettere, a elaborare [...] a costituirsi, pur faticosamente, come settore di ricerca dotato di una sua autonomia e non più totalmente subordinato alla medicina.
Dopo l’uscita delle opere di botanica dei tedeschi Otto Brunfels (Herbarum vivae eicones […], 1530-1536) e Leonhart ...
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Astronomia
Nome dato dagli antichi Greci allo gnomone, di cui si servivano per osservazioni astronomiche.
Botanica
Genere (Heliotropium) delle Borraginacee (➔) con circa 220 specie, originarie delle regioni [...] cime scorpioidi fitte, è comune nei campi, macerie e incolti del Mediterraneo e Asia centrale, una volta usato in medicina, ora solo in quella popolare come astringente e vulnerario.
Heliotropium peruvianum, dell’America Meridionale, è coltivata nei ...
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Scienza indiana: periodo classico. Agricoltura e botanica
Rahul Peter Das
Gyula Wojtilla
Agricoltura e botanica
Agricoltura
di Rahul Peter Das, Gyula Wojtilla
Nell'India classica si distingueva l'agricoltura [...] su suoli aridi e quelle che crescono su suoli umidi.
Caraka (II sec. d.C. ca.), autore di un importante testo di medicina, dà per scontato che i medici siano anche esperti di botanica, e in modo particolare di morfologia vegetale. Egli presenta una ...
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medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
caro-medicine
(caro medicine), s. m. inv. Aumento del prezzo delle medicine. ◆ [tit.] Caro medicine. La spesa sanitaria nei bilanci regionali 1999 (Sole 24 Ore, 25 settembre 2000, p. 27, Enti locali) • Caro-medicine addio. Per chi ne ha gli...