Umanista (Galatone 1444 o 1448 - Lecce 1517), detto il Galateo dalla sua patria. Medico e segretario di Alfonso duca di Calabria, medico di Ferrante il Vecchio, fu sempre fedelissimo agli Aragonesi. Scrisse [...] di medicina, di religione, di storia (narrazione della disfida di Barletta, 1503; polemica contro il Valla sulla donazione di Costantino, 1510); lo scritto più importante è il trattato sull'educazione del principe De educatione (1505-08), notevole ...
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CALBI, Ruggero
Claudio Mutini
Nacque a Ravenna nel 1683 da Giovan Battista, di agiata famiglia cittadina, e da Maria Donati. Nella città natale apprese grammatica e retorica; studiò poi a Ferrara medicina, [...] che professerà in patria guadagnandosi una buona notorietà. Medico e chirurgo di notevole prestigio, preferì risiedere nella città natale, da dove sporadicamente si trasferiva per consulti a Guastalla, ...
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GREGORIO (Goro, Ghirigoro) d'Arezzo
Luca Marcozzi
Sulla base dei pochi e incerti elementi a nostra disposizione, la biografia di G. può essere ricostruita solo per sommi capi.
Nacque ad Arezzo al principio [...] di Cipro, che si trovava in Firenze nel 1366, e che si dichiarava figlio di un ser Goro o Gregorio. I Fiori di medicina sono stati pubblicati a cura di F. Zambrini, Bologna 1865.
Fonti e Bibl.: Gorelli Aretini notarii poëma Italice scriptum de rebus ...
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BIANCHINI, Giovanni Fortunato
Paolo Casini
Nacque a Chieti il 27 dic. 1719. A Chieti e a Ortona a Mare fece i suoi primi studi; passò poi a Napoli, discepolo di Nicolò Cirillo; qui, "dopo aver passato [...] . F. Pivati, in una Lettera intorno all'elettricità medica (Venezia 1747), e poi in altre Riflessioni fisiche sopra la medicina elettrica (ibid. 1749). Il Pivati aveva vantato un gran numero di strepitose guarigioni d'ogni sorta di malattie, mediante ...
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BERNARDO da Siena, detto Illicino (Bernardo Lapini da Montalcino)
Cesare Vasoli
Figlio di un celebre medico senese, originario di Montalcino, Pietro Lapini, e detto appunto, per soprannome, Illicino [...] di Stato di Siena, Perg. Osp., ad annum, ms. B. 64); sappiamo altresì che vi si trovava ancora nel 1460,quando insegnava medicina presso lo Studio senese (Ibid., Conc. Del., 563,c. 2). Tuttavia, il 15 agosto di quell'anno B. rinunziò alla proposta di ...
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ONGARO BASAGLIA, Franca
Maria Grazia Giannichedda
Nacque a Venezia il 5 settembre 1928, seconda di quattro figli: Alberto, il maggiore, Cecilia e Luisa. La madre, Carolina Trevisan, faceva la casalinga, [...] inserito – l’uomo che ne è il portatore». Ciò che secondo Ongaro «occorre vedere è in quale misura il mutare del rapporto medicina/malattia risulti legato a ciò che è l’uomo sano/malato in un dato momento storico, alla sua figura sociale, a ciò ...
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Alfano di Salerno, Santo
P. Morpurgo
A. I, arcivescovo di Salerno, nacque da una nobile famiglia longobarda intorno al secondo decennio del sec. 11° e morì nel 1085. Fu autore di odi, poemi sacri e [...] papa Vittore III) che accolse il famoso traduttore offrendogli così la possibilità di continuare a tradurre e scrivere opere di medicina, una delle quali - il De stomacho - fu dedicata allo stesso A. (Bloch, 1986). A. fu anche un attivo studioso di ...
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sinchisi linguistica Nella retorica, figura (detta dai latini mixtura verborum) che consiste nello scardinare l’ordine abituale delle parole mediante un accumulo di iperbati e anastrofi: il divino del [...] pian silenzio verde (G. Carducci). medicina In oculistica, la diminuzione di consistenza del corpo vitreo. Entro certi limiti, può rivestire il significato di semplice alterazione senile; in casi patologici, per lo più secondari a malattie oculari ...
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Pseudonimo dello scrittore portoghese Adolfo Correia da Rocha (San Martinho de Anta, Trás-os-Montes, 1907 - Coimbra 1995). Di origini contadine, dopo un periodo trascorso come emigrante in Brasile (1920-25), [...] si laureò in medicina nel 1933. Collaborò a Presença e fu tra i fondatori di Sinal e Manifesto. Stile sobrio e sensibilità ritmica, amore degli ambienti rurali e invito a tornare alla natura, esaltazione dei valori etici fondamentali caratterizzano ...
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BRUERS, Antonio
Eugenio Garin
Nacque a Bologna il 13 febbr. 1887 da Emanuele e da Pia Bernardi. Il padre, un belga, figlio di un "cattolicissimo" medico di Bruxelles, era venuto a studiare medicina [...] a Bologna nel collegio dei Fiamminghi; a Bologna si era laureato e sposato, "italianizzandosi al punto di non aver mai insegnato il francese ai figli". La madre, di buona famiglia bolognese, aveva ascendenti ...
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medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
caro-medicine
(caro medicine), s. m. inv. Aumento del prezzo delle medicine. ◆ [tit.] Caro medicine. La spesa sanitaria nei bilanci regionali 1999 (Sole 24 Ore, 25 settembre 2000, p. 27, Enti locali) • Caro-medicine addio. Per chi ne ha gli...