Poeta, commediografo e narratore francese (Parigi 1810 - ivi 1857). Temperamento brillante, ironico e sentimentale, le grandi liriche di M. rendono come poche il fremito della passione d'amore e i capolavori [...] sorriso nella sua incantevole armonia.
Vita e opere
Uscito di collegio, seguì per qualche tempo i corsi di legge e poi quelli di medicina, ma li abbandonò ben presto per seguire la sua vocazione poetica. Legatosi a Ch.-E. Nodier, A. de Vigny e Ch.-A ...
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CARRARA (Alberti), Giovanni Michele Alberto
Gustav Ineichen
Nacque a Bergamo nel 1438 da Guido, medico e umanista; era il secondo di quattro figli, ma il primo che il padre, vedovo della prima moglie, [...] da ragazzo, sapeva recitare a memoria Virgilio. Nel 1458 il C. era a Padova, dove conseguì il titolo di dottore in medicina il 2luglio di quell'anno. Già aveva iniziato la sua attività letteraria: tra i componimenti poetici di questo periodo sono da ...
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Giornalista, romanziere e poeta danese (Farsø, Himmerland, 1873 - Copenaghen 1950). Una delle maggiori personalità letterarie della Danimarca del 20° secolo, premio Nobel per la letteratura nel 1944, con [...] ", 1898-1910), Il lungo viaggio, ciclo di romanzi (1908-22).
Vita
Figlio di un veterinario, iniziò gli studî di medicina, ma li lasciò presto per dedicarsi all'attività letteraria. Dopo lungo tirocinio come autore di racconti d'appendice, si affermò ...
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Linguistica
Nella metrica classica, allungamento di una vocale breve per evitare la successione di tre o più sillabe brevi. Fenomeno opposto è la sistole, per cui si abbrevia una sillaba lunga per natura.
Nella [...] per ragioni di ritmo e/o di rima (esso atterrò l’orgoglio de li Aràbi, Dante); la sistole, lo spostamento verso l’inizio di essa (pièta invece di pietà).
Medicina
La fase di dilatazione delle cavità cardiache, sia atriali sia ventricolari (➔ cuore). ...
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BULGARINI, Bellisario
Francesco Agostini
Nacque a Siena nel 1539 (fu battezzato il 1º aprile) da nobile famiglia, figlio di Paris, che figura tra gli ambasciatori inviati dalla Repubblica all'imperatore [...] e profonda: oltre agli studi letterari e linguistici coltivò la filosofia e la teologia, e sembra avesse anche cognizioni di medicina. Fu buon conoscitore delle lingue classiche e anche del francese e dello spagnolo, e in tutte queste lingue pare ...
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CAPPONI, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque a Porretta (Bologna) nel 1586 da Guidotto e da Pellegrina Berti: modenese per parte di madre e di origine fiorentina per ascendenza paterna. Compì i primi studi [...] mandato a Bologna, dove apprese in casa di Flaminio Rota, medico e pubblico lettore di fisica, qualche nozione di medicina pratica e di astrologia. A questa educazione di tipo tradizionale il C. aggiungeva una particolare disposizione per la poesia ...
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CIONI, Gaetano
Stefano Giovanardi
Nacque a Firenze nel settembre 1760.
Di grande precocitá intellettuale (a otto, anni aveva composto un'ottava, a dieci una intera canzone sull'ingratitudine), compì [...] delle sue prime esperienze culturali, il C. dimostrò subito uno spiccato interesse per la scienza. Iscrittosi alla facoltà di medicina dell'università di Pisa, ebbe come maestri prediletti rentomologo Rossi e i fisici Bianucci e Ostili, seguaci di B ...
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Scienziato e scrittore (Arezzo 1626 - Pisa 1698). Fu tra i primi ad applicare il metodo sperimentale alle scienze naturali; dimostrò la falsità della generazione spontanea negli Insetti (1668) e fu inoltre [...] schiettezza della lingua, notevole importanza letteraria.
Vita
Imparò a Firenze grammatica e retorica, si addottorò in medicina e filosofia (1647), studiò di tutto, conobbe parecchie lingue, specialmente le classiche; precursore degli odierni studi ...
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Scrittore russo, nato a Kazan' il 20 agosto 1932. Figlio di Evgenija Ginzburg (1906-1977, autrice di Krutoj maršrut [trad. it. Viaggio nella vertigine, 1979]) e di un dirigente comunista, arrestati entrambi [...] , ottenuto il permesso di ricongiungersi con la madre al confino, a Magadan (1948-50). Iscrittosi alla facoltà di Medicina di Leningrado, lavora dopo la laurea (1956) in diversi ospedali, descrivendone l'ambiente nel suo primo romanzo breve, Kollegi ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] tutti primo nelle cognizioni de' semplici e minerali e virtù loro et usi per i corpi umani».[34] L'iniziazione alla medicina il Sarpi l'aveva probabilmente avuta a Padova. In quello Studio egli si era addottorato bensì in teologia, precisamente il 15 ...
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medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
caro-medicine
(caro medicine), s. m. inv. Aumento del prezzo delle medicine. ◆ [tit.] Caro medicine. La spesa sanitaria nei bilanci regionali 1999 (Sole 24 Ore, 25 settembre 2000, p. 27, Enti locali) • Caro-medicine addio. Per chi ne ha gli...