Scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione.
Generalità
La m. si distingue in: m. interna, la scienza medica in senso stretto, ossia la clinica medica, che [...] suo trattato di chirurgia e Avicenna il cui Canon totius medicinae fu anche in Occidente il più autorevole testo di medicina fino a tutto il 16° secolo.
Dall’età medievale al Settecento. - Nell’Alto Medioevo sorsero vicino ai monasteri benedettini i ...
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ventre anatomia e medicina Sia la cavità dell’addome contenente i visceri sia la regione esterna corrispondente, nell’uomo e negli animali. In medicina il termine entra in locuzioni che si riferiscono [...] ad alterazioni della parete anteriore dell’addome: v. a barca, infossamento o avvallamento dell’addome che si osserva in caso di meningite e nei casi di grave dimagramento; v. batraciano, l’addome slargato ...
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In biochimica e in medicina, il passaggio, dalle sedi di deposito a quelle di trasformazione, e la successiva utilizzazione metabolica, di sostanze di riserva energetica. ...
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suggellazione In medicina, raccolta del sangue stravasato dai vasi, lesi nel corso di una contusione, in piccole cavità in seno ai tessuti interstiziali. ...
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In medicina e psicologia, in parziale antitesi con placebo, ogni fattore o atteggiamento emozionale che induce stati d’animo quali insicurezza, angoscia, patofobia, con conseguente influenza negativa sullo [...] stato di salute ...
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In medicina, la modalità del processo di guarigione di una ferita. Si distingue una guarigione per prima i., quando la riparazione della soluzione di continuo avviene rapidamente senza infezione, e una [...] guarigione per seconda i., quando invece il processo di cicatrizzazione viene ritardato dal mancato accollamento dei margini, dalla presenza di una perdita di sostanza, dalla ritenzione di corpi estranei ...
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strangolamento In medicina legale, costrizione, per lo più mortale, esercitata su tutta la circonferenza del collo mediante laccio o cingolo fino a produrre asfissia. Differisce dall’impiccamento perché [...] in questo la forza attiva della compressione del collo è costituita dal peso del corpo. Lo s. è, di solito, collegato a un’azione omicida; più raramente può intervenire con carattere accidentale e solo ...
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settimino medicina Figlio nato da un parto pretermine, tra la fine del settimo e l’inizio dell’ottavo mese di gravidanza. I neonati s. sono classificati fra i prematuri perché, pur potendo vivere in maniera [...] autonoma rispetto alla madre, presentano un certo grado di instabilità funzionale per quanto concerne la termoregolazione, la possibilità di assunzione e d’assimilazione del cibo e le difese immunitarie. ...
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self medicina In immunologia, si dice degli antigeni costitutivi dei tessuti di un organismo, in contrapposizione agli antigeni presenti su agenti patogeni (quali virus, batteri e altri parassiti) o individuabili [...] in altri organismi della stessa specie (non-self). Il sistema immunitario (➔ immunità) in condizioni normali non reagisce contro sé stesso e non si attiva verso gli antigeni s.; se questo fenomeno si verifica ...
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medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
caro-medicine
(caro medicine), s. m. inv. Aumento del prezzo delle medicine. ◆ [tit.] Caro medicine. La spesa sanitaria nei bilanci regionali 1999 (Sole 24 Ore, 25 settembre 2000, p. 27, Enti locali) • Caro-medicine addio. Per chi ne ha gli...