DEL PRATO, Pietro Giovanni
Giuseppe Armocida
Nacque a San Secondo Parmense il 12 dic. 1815 da Ferdinando e da Annunziata Barilli. Si avviò agli studi di medicina nella città di Parma, nel periodo in [...] sempre a cuore questo tema, sostenuto dalla sua duplice formazione, dalle due lauree e dalle personali esperienze sia di medico sia di veterinario. Asseverava la sua tesi con l'espressione del giudizio di G. F. Ingrassia, che già nel secolo XVI ...
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CROVERI, Paolo Antonio Teresio
Giuseppe Armocida
Nacque in Gassino, provincia di Torino, il 18 ag. 1887, da Giuseppe, veterinario nel suo paese, e da Maria Chiesa. Compiuti gli studi medi presso il [...] , la sola istituzione scientifica organizzata nelle colonie, era dotato di sufficienti mezzi di ricerca; ospitava medici e veterinari impegnati nello studio delle malattie infettive e parassitarie, preparava sieri e vaccini che, attraverso speciali ...
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GHISLENI, Pietro
Milo Julini
Nacque a Bergamo, da Giovanni Battista e da Angiolina Bailo, il 20 febbr. 1878. Conseguita a Milano la laurea in zooiatria nel 1900, nello stesso anno si avviò alla carriera [...] . Membro nel 1937 del Consiglio superiore di educazione nazionale, fu per molti anni presidente dell'Ordine giuridico dei mediciveterinari della provincia di Torino. Dal 1916 al 1943 diresse la rivista specialistica Il Nuovo Ercolani. Nel 1955 fu ...
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GIOVANNI da Pistoia
Cristina Reggioli
Cittadino fiorentino, notaio di professione e letterato nel tempo libero, figlio di Benedetto di ser Giovanni da Pistoia nacque, verosimilmente in questa città, [...] a Claudio Corte, famoso maestro di equitazione e veterinario pavese, richiestissimo nelle più importanti corti del tempo, Gioia, atto III, scena 5, si nomina un "Corte medico di Sua Eccellenza"). Il sonetto si trova pubblicato nell'edizione Venezia ...
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FALCONIO, Stefano
Bruno Cozzi
Nacque a Pescocostanzo (L'Aquila), da Gaetano e da Catarina Falconio, il 10 genn. 1821.
Compì i primi studi nella terra natale, mostrando particolare attitudine e predilezione [...] Napoli 1866, in collaborazione con P. Oreste). Si interessò con grande competenza dei risvolti applicativi delle discipline medico-veterinarie nei confronti dell'ambiente agricolo. Fu tra i primi a comprendere l'importanza delle misure sanitarie per ...
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DE NANZIO, Ferdinando
Agostino Macrì
Nacque a Pescocostanzo (L'Aquila) il 2 ag. 1802 da Protasio e da Anna Raynaldi. Compiuti nel paese natale i primi studi, di carattere letterario, si trasferì a Napoli [...] dalla disciplina, chiese di poter frequentare i corsi e, facilitato dalla sua esperienza di medico, fu uno dei primi a conseguire il "brevetto" di veterinario. La completezza della formazione e il grande interesse per questo settore di studi gli ...
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BONIFACIO
Francesco Sabatini
Nativo della Calabria, medico e scrittore di mascalcia, visse tra la seconda metà del secolo XIII e l'inizio del XIV, e non va confuso con Facio Patarino di Ainendolara, [...] codicidi Morgan e un calabrese, in Brutium, XIII (1934), p. 11; F. Russo, Su i miniatori del Quattrocento,ibid., XXXVII(1958), pp. 4 s.; Id., Medici e veterinari calabresi (sec. VI-XV). Ricerche storico-bibliografiche, Napoli 1962, pp. 55-61, 103 s. ...
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veterinario
veterinàrio agg. e s. m. [dal lat. veterinarius, agg. e s. m., der. di veterina «bestia da tiro o da soma» (forse der. di vetus -tĕris «vecchio» e quindi propr. animale vecchio e non sano, non adatto al lavoro, alla guerra o alla...
condotta
condótta s. f. [der. di condurre, nei varî sign. del verbo]. – 1. a. Ufficio del condurre e capitanare milizie, comando supremo: un esercito grossissimo militava sotto la c. dell’arciduca Carlo in Germania (Botta). b. Come termine...