La cultura degli anni Settanta del 20° sec. ha prestato una particolare attenzione alle teorie del c. e del riso, facendo circolare in modo nuovo alcuni 'classici' del Novecento, rimasti relativamente [...] i renessansa (trad. it. L'opera di Rabelais e la cultura popolare: riso, carnevale e festa nella tradizione medievale e rinascimentale, 1979). Teoria e storia, ideologia e linguaggio si intrecciano qui strettamente nella definizione del collegamento ...
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Yehoshua, Abrāhām B.
Maria Pia Tosti Croce
Scrittore israeliano, nato a Gerusalemme il 9 dicembre 1936. Ha frequentato l'Università ebraica di Gerusalemme ed è stato segretario generale della Federazione [...] sentimentale è invece Massa῾el tom ha-elef (1997; trad. it. Viaggio alla fine del Millennio, 1998), romanzo di ambientazione medievale in cui Y. adotta uno stile distaccato per tornare su uno dei temi che più lo appassionano: il dialogo, o il ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] di Esopo. L'impressione è quella di un cauto accostamento a moduli della narrativa didattica e popolare, dagli esempi medievali di vizi puniti (si veda la novella della matrigna beffata e castigata dal figliastro, o quella dell'astrologo superato ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] più tenebrose e remote del satanismo e del sadismo (‟les là-bas, si loin dans les vieux âges!"), la vita del Des Esseintes medievale, il mostro Gilles de Rais, e le messe nere moderne che rinnovano i fasti del sabba.
13. Barbey d'Aurevilly e Villiers ...
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Critica letteraria
RRené Wellek
di René Wellek
Critica letteraria
sommario: 1. Il termine e il concetto di critica. 2. Teoria della letteratura. 3. Critica pratica e storia della letteratura. 4. Procedimenti [...] dato nuovo impulso all'interpretazione allegorica, specialmente della letteratura medievale. Un'intera scuola di medievalisti americani (v. Robertson, 1963) interpreta la letteratura medievale come un'allegoria parenetica della carità cristiana, e le ...
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MAZZEO DI RICCO
FFortunata Latella
Rimatore di Messina appartenente al movimento poetico della Scuola siciliana (v.); la sua attività è da collocarsi nel periodo posteriore alla morte di Federico II [...] letture, Milano 1908, pp. 299-328; E.F. Langley, The Extant Repertory of the Early Sicilian Poets, "Publications of the Medieval Language Association", 28, 1913, pp. 454-520 e passim; G.A. Cesareo, Le origini della poesia lirica e la poesia siciliana ...
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GIACOMINO PUGLIESE
GGiuseppina Brunetti
Il nome di Giacomino Pugliese, uno dei maggiori e più antichi poeti della Scuola siciliana, giunge dalle rubriche dei manoscritti che tramandano i suoi versi [...] Pugliese, 2000).
Da puntualizzare infine che, come già in latino (apulus), la qualifica di 'pugliese' nella geolinguistica medievale poteva bene indicare un meridionale del continente, un non isolano (Varvaro, 1981, p. 139), con la conseguenza che ...
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LENGUEGLIA, Carlo della
Luigi Matt
Nacque probabilmente ad Albenga, da Ettore, dei conti della Lengueglia, e dalla nobildonna Margherita d'Aste. Non è possibile individuare con precisione l'anno di [...] , quello provato dal vecchio re di Cipro (personaggio che dà il titolo al romanzo); la vicenda è esemplata sulla leggenda medievale di una passione senile causata da un incantamento subito da Carlo Magno, leggenda narrata tra l'altro in una delle più ...
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L’iperbole (dal gr. yperbolḗ, in lat. superlatio) è una figura retorica che consiste nel portare all’eccesso il significato di un’espressione, amplificando o riducendo il suo riferimento alla realtà per [...] o diminuire le lodi. Del resto, questo modo di collegare l’iperbole alle lodi è incluso nel topos medievale, e prima classico, del panegirico iperbolico o sopravanzamento (Curtius 1992: 182 segg.) che consiste nel ‘magnificare’ oltre misura ...
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ENRICO da Rimini
Carla Casagrande
Nacque probabilmente a Rimini verso la metà dei sec. XIII. Nulla sappiamo di lui fino al 1304, quando lo ritroviamo priore del convento domenicano dei Ss. Giovanni [...] di due parti rispettivamente intitolate de potuvini e de conviviis. Le fonti utilizzate sono quelle tradizionali della morale cristiana medievale: Gregorio Magno in particolare, da cui E. trae lo schema dei sette vizi capitali e delle loro filiazioni ...
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medievale
(o medioevale) agg. [der. di medi(o)evo]. – 1. a. Del medioevo, che è proprio del medioevo: età, epoca m.; storia m.; civiltà, letteratura, arte m.; usi, costumi, leggi m.; il mondo m.; latino m., il latino usato come lingua letteraria,...
medievalismo
(o medioevalismo) s. m. [der. di medi(o)evale]. – 1. Tendenza a tornare a forme di vita che furono proprie del medioevo, o a vagheggiarne ed esaltarne gli ideali e le forme artistiche: il m. dei poeti romantici. Spesso, nell’uso...