FIERA, Battista (Giovanni Battista)
Angela Asor Rosa
Nacque a Mantova nel 1465. Compì gli studi universitari a Pavia, e qui si dedicò sia alla medicina, che doveva diventare la sua principale occupazione, [...] -40, poi nel vol. Neo-Latin literature and the pastoral, Chapel Hill 1965, pp. 135 s.; C. Dionisotti, B. F., in Italia medievale e umanistica, I (1958), pp. 401-18; E, Faccioli, Mantova - Le lettere, I-II, Mantova 1962, ad Indicem; E. Garin, Storia ...
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La sinestesia (dal gr. sýn «con, assieme» e aisthánomai «percepisco, comprendo»; quindi «percepisco assieme») è un procedimento retorico (➔ retorica), per lo più con effetto metaforico (➔ metafora), che [...] ’opera di Montale, «Rendiconti» 7, pp. 1-19.
Tempesti, Anna Maria (1991), Sinestesia: storia del termine e della figura retorica, «Studi e ricerche dell’Istituto di civiltà classica, cristiana e medievale dell’Università di Genova» 8, pp. 131-176. ...
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DEL TURCO, Giovanni Maria
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 28 dic. 1739, figlio di Ranieri Valentino e di Maria Maddalena Pieri.
Il padre era "settore" anatomico nell'ospedale di S. Maria Nuova di [...] ag. 1791; F. Venturi, Settecento riformatore, III, La prima crisi dell'antico regime, Torino 1979, pp. 74-89; Id., Profilo di G.D., in Studi di storia medievale e moderna per E. Sestan, II, Firenze 1980, pp. 793-811, cui si rimanda per ulter. bibl. ...
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Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] esodo, grazie anche a un’armatura urbana relativamente solida e diffusa, che affonda le sue radici in epoca medievale, quando l’ubicazione delle risorse minerarie e le esigenze del commercio fecero sorgere numerosi centri, non solo nelle valli ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
Sulla svolta del secondo millennio si è fatta insistente la denuncia di una crisi della critica a dispetto di quei sentimenti d'attesa, propri delle [...] i Renessansa (1965; trad. it. L'opera di Rabelais e la cultura popolare. Riso, carnevale e festa nella tradizione medievale e rinascimentale, 1979), tradotti dapprima in Francia, ma presto assimilati in Italia, introdussero i concetti di dialogismo e ...
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Indiane, letterature
Giuliano Boccali
Le prospettive di studio e gli studi sulle l. i. sono soggetti da almeno tre decenni a un processo di revisione profonda e, d'altra parte, di completamento sul [...] stato dell'arte'. Il completamento al quale si allude riguarda innanzi tutto la disponibilità dei testi, soprattutto antichi e medievali, in edizioni affidabili. È ben noto che in India (si utilizza qui il termine comune, anche se insoddisfacente) la ...
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. Stile o maniera artificiale, dotta, raffinata, simile a quella considerata caratteristica della letteratura, specialmente della poesia, greca, che fiorì ad Alessandria sotto i Tolomei.
La poesia classica [...] 'italiani il D'Annunzio dell'epoca "bizantina" (il bizantinismo stesso, del resto, non è che ellenismo o alessandrinismo medievale), il Pascoli dei Poemi conviviali.
Bibl.: A. Rostagni, Poeti alessandrini, Torino 1916; R. Hinks, Myth and Allegory in ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] 'intellettuale', ben distinto dalla figura tradizionale del clerc medievale e destinato, spesso, a svolgere funzioni di grande ellenistici e bizantini, arabi, ebrei e latini medievali, ma anche dagli interventi filologici dei traduttori e ...
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CALCO, Tristano
Franca Petrucci
Figlio di Andrea e di Maddalena Caimi, nacque presumibilmente poco prima della metà del sec. XV; sposò Susanna Calcaterra ed ebbe un figlio, Giovanni Francesco. Benché [...] dalle origini di Milano al 1322 ed è divisa in 22libri. In essa per il periodo classico e per quello alto medievale l'autore utilizza ampiamente le fonti epigrafiche e documentarie da lui consultate di prima mano, come ad esempio i diplomi bobbiesi ...
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CASSARINO, Antonio
Gianvito Resta
Nacque a Noto, una cittadina del Siracusano, verso la fine del Trecento.
Il C. fu, quindi, concittadino (oltre che contemporaneo) di una cerchia di letterati decisamente [...] giugno del 1446 quando arrivò a Genova Fernando di Cordova, uno studioso legato ad interessi culturali di chiaro stampo medievale ma dottissimo e dotato di memoria prodigiosa; alla presenza di migliaia di persone, del governo genovese e dell'ambiente ...
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medievale
(o medioevale) agg. [der. di medi(o)evo]. – 1. a. Del medioevo, che è proprio del medioevo: età, epoca m.; storia m.; civiltà, letteratura, arte m.; usi, costumi, leggi m.; il mondo m.; latino m., il latino usato come lingua letteraria,...
medievalismo
(o medioevalismo) s. m. [der. di medi(o)evale]. – 1. Tendenza a tornare a forme di vita che furono proprie del medioevo, o a vagheggiarne ed esaltarne gli ideali e le forme artistiche: il m. dei poeti romantici. Spesso, nell’uso...