Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] all'espressione e alla rappresentazione : una maniera insomma di trattare cose vere e attuali facendo ricorso all'epos medievale e nobilitando, nel segno della dignità storica e della prospettiva leggendaria, la crudezza dei fatti contemporanei.
Ma ...
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GRAF, Arturo
Giuseppe Izzi
Nacque ad Atene il 19 genn. 1848 da Adolfo, agiato commerciante tedesco di Norimberga, e da Serafina Bini, anconetana, il primo di fede luterana, la seconda cattolica. Né [...] edizione del suo Virgilio nel Medioevo (Firenze 1896, p. 220 n.), "il fascino che Roma esercitò sulle menti e le fantasie medievali da niuno fu così largamente e vivamente narrato e descritto come da Arturo Graf".
L'intenso lavoro di quegli anni, e ...
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LOSCHI, Antonio
Paolo Viti
Nacque a Vicenza forse nel 1368, comunque non molto prima, da Ludovico di Niccolò e da Elena di Regle del Gallo.
Il padre, giureconsulto, era stato a Firenze, forse nel 1350, [...] 2002, pp. 51, 54, 62, 68, 70 s.; T. Gärtner, Zwei Konjekturen zum Prolog der Achillestragödie des A. L., in Studi medievali e umanistici, I (2003), pp. 217-220; Compendium auctorum Latinorum Medii Aevii, I, 4, Firenze 2001, pp. 383 s.; M.E. Cosenza ...
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GIULINI, Giorgio
Stefano Meschini
Luca Conti
Figlio primogenito del conte Giuseppe e di Angela Sadarini, di nobile famiglia novarese e già vedova del conte Diego Gera, nacque a Milano nel palazzo di [...] . Muratori, dove ogni notizia era comprovata da pezze d'appoggio. Il G. si servì non solo di tutte le fonti narrative medievali della tradizione milanese o padana, ma di una mole immensa di documenti pubblici e privati che portò alla luce e rese noti ...
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Giovanni Boccaccio: Decameron, Filocolo, Ameto, Fiammetta - Introduzione
Natalino Sapegno
Fino a pochi anni or sono la critica erudita accettava per buoni gli indovinelli autobiografici che il Boccaccio [...] serie di vicende, di paesaggi, di caratteri. Questo significa che la cultura borghese dell'età dei comuni (non genericamente «medievale», come qualcuno ha detto) opera nel certaldese con un rapporto più immediato e diretto; che in lui, più che negli ...
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Poeti Minori del Trecento – Introduzione
Natalino Sapegno
II Trecento è caratterizzato, a paragone del secolo precedente (in cui acquista un rilievo predominante l'esperienza della lirica d'amore, dai [...] il ciocco dalle rane» e per causa del quale «quasi a tiranno è ogni terra».
Ma più grave del declino delle istituzioni medievali è la profonda crisi degli ordinamenti del Comune. Già nei testi più antichi, anche in quelli dove la nuova concezione del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Francesco Redi
Marta Stefani
Il nome di Francesco Redi è legato, a seconda della prospettiva dalla quale s’intende osservare il suo contributo, a tre aspetti ricorrenti. Se ci poniamo dal punto di vista [...] o de’ moderni filosofi» (p. 78). Affondando le radici nell’antichità, tale idea aveva permeato il pensiero medievale giungendo incontrastata alle soglie della modernità, sostenuta e accettata anche da rappresentanti di spicco tra i ‘moderni’ come ...
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CASANOVA, Marco Antonio
Gianni Ballistreri
Nacque a Roma da Niccolò, nobile comasco, presumibilmente verso il 1477. Sul declinare del sec. XV era già inserito nella vita curiale e letteraria di Roma: [...] degrada in sterili giochi di parole e di concetti che possono sembrare prebarocchi, ma in realtà sanno ancora di medievale ars dictandi. In quanto alle composizioni non epigrammatiche, quelle di imitazione catulliana sono in genere le più sciatte e ...
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GIROLAMO da Siena
Franco Pignatti
Il documento che ci consente di risalire all'anno di nascita di G. è un'ordinanza del padre generale dell'Ordine agostiniano con la quale, in data 3 ott. 1357, G. veniva [...] di una più meditata riflessione), presentano uno stile unitario, che segue le regole dell'ars dictandi medievale, ravvivato di quando in quando da passaggi più spontanei, comunque lontano dalla scrittura infuocata e immediatamente comunicativa ...
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DIETAIUTI, Cepperello
Francesca Luzzati Laganà
Nacque a Prato, probabilmente nella prima metà del sec. XIII, da ser Dietaiuti di Guido.
La sua famiglia, originaria dalle ville fra loro contigue di Fabio [...] nella fondazione del monastero olivetano delle Sacca, ibid., XXXVIII (1962), p. 42;F. Melis, Aspetti della vita econ. medievale (Studi nell'archivio Datini di Prato), Siena 1962, p. 62; E. Fiumi, Demografia, movim. urbanistico eclassi sociali in ...
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medievale
(o medioevale) agg. [der. di medi(o)evo]. – 1. a. Del medioevo, che è proprio del medioevo: età, epoca m.; storia m.; civiltà, letteratura, arte m.; usi, costumi, leggi m.; il mondo m.; latino m., il latino usato come lingua letteraria,...
medievalismo
(o medioevalismo) s. m. [der. di medi(o)evale]. – 1. Tendenza a tornare a forme di vita che furono proprie del medioevo, o a vagheggiarne ed esaltarne gli ideali e le forme artistiche: il m. dei poeti romantici. Spesso, nell’uso...