LINGUE, REGNO DI GERMANIA
EElda Morlicchio
Il periodo compreso tra il 1170 e il 1250 è indicato nella storia linguistica tedesca come '(alto) tedesco medio classico' o '(alto) tedesco medio cortese'. [...] della lingua.
Lo jiddisch occidentale, la varietà medievale parlata nell'Impero, si sviluppa in ambito renano Codice Manesse, che rappresenta la più importante raccolta della lirica medievale tedesca dalla seconda metà del sec. XII fino alla ...
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scripta In filologia, l’insieme dei vari usus scribendi per una determinata località, area, regione, in un determinato periodo di tempo, con particolare riferimento ai testi in volgare medievale dell’Europa [...] occidentale (s. documentaria, s. cancelleresca ecc.); si caratterizza soprattutto per l’uso di segni grafici particolari (digrammi, cediglia ecc.) per rendere fonemi sconosciuti al latino classico ...
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Glottologo tedesco (Gross-Strehlitz, Alta Slesia, 1850 - Feldhof, Graz, 1900); prof. (1877) di linguistica indoeuropea nell'univ. di Graz. Cominciò con studî sulle lingue classiche e sulla grecità medievale, [...] passò quindi, sotto l'impulso di H. Schuchardt, allo studio dell'albanese (fondamentale l'Etymologisches Wörterbuch der albanesischen Sprache, 1891) e fece ricerche sugli elementi greci e romanzi nel turco. ...
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Segno alfabetico (i lungo, raro iod, ant. iota) che non costituisce una lettera a sé dell’alfabeto latino, ma è una variante grafica della i, introdotta nella scrittura latina medievale come forma allungata [...] e in molte trascrizioni dall’alfabeto cirillico e da altri).
Come il punto sull’i, così risale alle scritture latine medievali e alle medesime ragioni di chiarezza l’introduzione della forma allungata in basso, j, J: la minuscola, come variante di ...
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Filologo romanzo (Cremona 1920 - Firenze 2002), prof. univ. dal 1962, prima a Torino, poi a Firenze; dal 1973 al 1977 direttore dell'"Opera del Vocabolario" dell'Accademia della Crusca. Si è occupato di [...] romana lingua", 1965), di testi letterari provenzali antichi (ed. critica delle Poesie di P. Vidal, 1960; La letteratura medievale in lingua d'oc nella sua tradizione manoscritta, 1961; I manoscritti della letteratura in lingua d'oc, 1993), della ...
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Linguaggio artificiale, costituito con lessico in parte volgare o dialettale e in parte latino, ma con morfologia, sintassi, metrica e prosodia latina. Ha le sue prime manifestazioni nella letteratura [...] burlesca medievale (canti goliardici; sermons joyeux; farces), ma assume fisionomia definita solo verso la fine del 15° sec. in Italia, e si fissa col Baldus di T. Folengo, che inaugura un vero e proprio genere letterario, raccogliendo seguaci anche ...
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Varietà diverse di tedesco sono parlate in Italia nell’Alto Adige (o Tirolo meridionale, Südtirol), e in una serie di piccole comunità linguistiche migrate in epoca medievale dalle propaggini meridionali [...] un totale di circa 30 parlanti. Queste ultime due località costituiscono i relitti di ampie aree germanizzate in epoca medievale, conosciute fino ad anni recenti come Tredici Comuni (Verona) e Sette Comuni (Vicenza).
Tra le minoranze dette cimbre, un ...
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Filologo classico, nato a Codroipo (Udine) il 5 ottobre 1897; professore universitario dal 1936, insegna letteratura latina nell'università di Napoli.
Particolarmente importanti i suoi studî sulla latinità [...] tarda e medievale, dal suo giovanile volume Dopo Costantino (Pisa 1927), al Latinitatis italicae medii aevi... Lexicon (Bruxelles 1919 segg.), da lui diretto. Inoltre: Cicerone (Bari 1929), L'Eneide e la poesia di Virgilio (Napoli 1932), Studi ...
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Filologo classico (Emden 1868 - Zurigo 1941), prof. nelle univ. di Greifswald (1893), Breslavia (1898), Berlino (1906-36). Scrisse: Die antike Kunstprosa (2 voll., 1898), fondamentale storia dell'evoluzione [...] stilistica nella prosa classica e medievale; studî sulla religione ellenistico-romana: Vergils Aeneis VI (1903); Agnostos Theos (1913); Die Geburt des Kindes (1924); Aus altrömischen Priesterbüchern (1939). ...
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Medico, grammatico e lessicografo ebreo (Cordova 985 circa - Saragozza dopo il 1040). I suoi studî linguistici in arabo sulla grammatica e lessicografia ebraica rappresentano il più alto grado raggiunto [...] in questo campo dalla scienza medievale. ...
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medievale
(o medioevale) agg. [der. di medi(o)evo]. – 1. a. Del medioevo, che è proprio del medioevo: età, epoca m.; storia m.; civiltà, letteratura, arte m.; usi, costumi, leggi m.; il mondo m.; latino m., il latino usato come lingua letteraria,...
medievalismo
(o medioevalismo) s. m. [der. di medi(o)evale]. – 1. Tendenza a tornare a forme di vita che furono proprie del medioevo, o a vagheggiarne ed esaltarne gli ideali e le forme artistiche: il m. dei poeti romantici. Spesso, nell’uso...