CLARISSE
M.L. de Sanctis
Ordine monastico che, traendo origine da s. Chiara (v.), rappresentò una delle componenti più vitali del vasto movimento religioso femminile sviluppatosi soprattutto nell'Italia [...] duecenteschi nel S. Pietro in Vineis in Anagni, in Roma anno 1300, "Atti della IV Settimana di studi di storia dell'arte medievale dell'Università di Roma 'La Sapienza', Roma 1980", a cura di A.M. Romanini, Roma 1983, pp. 379-384; T. Iazeolla, Gli ...
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PREMOSTRATENSI
M. Untermann
Ordine di Canonici regolari, derivato da una congregazione di Canonici riformati, fondato da s. Norberto (1080/1085-1134), chierico di Xanten e poi arcivescovo di Magdeburgo; [...] e la scultura, un ricco arredo per le chiese e la costruzione delle torri.La struttura monastica di epoca medievale di Prémontré si conosce soltanto attraverso un'incisione del 1656 di Louis Barbaran tratta da un disegno di François Buyrette ...
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PRÜFENING, Abbazia di
W. Telesko
Monastero benedettino, od. chiesa parrocchiale di St. Georg, situato presso Ratisbona, nella Baviera, fondato dal vescovo di Bamberga Ottone I (1102-1139; Annales Pruveningenses; [...] (ante 1152; Stein, 1987) e alla Commendatio pii Ottonis (Petersohn, 1988).Per quanto riguarda la decorazione di epoca medievale della chiesa, occorre ricordare, accanto alle pitture, il grande monumento funebre del beato Erminoldo di Hirsau, che in ...
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ENRICO da Rimini
Carla Casagrande
Nacque probabilmente a Rimini verso la metà dei sec. XIII. Nulla sappiamo di lui fino al 1304, quando lo ritroviamo priore del convento domenicano dei Ss. Giovanni [...] di due parti rispettivamente intitolate de potuvini e de conviviis. Le fonti utilizzate sono quelle tradizionali della morale cristiana medievale: Gregorio Magno in particolare, da cui E. trae lo schema dei sette vizi capitali e delle loro filiazioni ...
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diaspora
Raffaele Savigni
La dispersione degli Ebrei in tutto il mondo
Dopo la distruzione del Tempio di Gerusalemme (70 d.C.) gli Ebrei si sono dispersi in tutto il mondo. Per alcuni secoli essi sono [...] ma non eliminato dalla storia, gli Ebrei dovevano testimoniare la loro colpa e la punizione divina. Un importante autore medievale, san Bernardo, scriveva: "Gli Ebrei non debbono essere perseguitati, uccisi o cacciati […] A causa della Passione del ...
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CAMPEGGI, Camillo
Valerio Marchetti
Nato a Pavia nei primi anni del sec. XVI, entrò giovanissimo nell'Ordine domenicano dove conseguì il titolo di "magister sacrae theologiae". Dopo aver esercitato [...] curando, "pro communi sacri officii ministrorum utilitate", l'edizione di uno dei testi fondamentali dell'inquisizione medievale, il De haereticis tractatus aureus di Ugolino Zanchini, arricchito "cum locupletissimis additionibus et summariis" e con ...
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Frate domenicano (Ferrara 1452 - Firenze 1498), di famiglia originaria di Padova, figlio di Niccolò Savonarola e di Elena Bonaccorsi. Fu educato fin dalla sua prima giovinezza dal nonno Michele (v.), un [...] rinnovare la politica fiorentina e italiana, divisa da interessi concreti e quindi provvisoriamente alleata all'escatologia tutta medievale del frate. ▭ Notevole è l'importanza di S. scrittore, nelle Prediche soprattutto ma anche nel Trattato circa ...
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Nome (d’incerto significato etimologico) sotto il quale si comprendono tutte quelle numerose e varie popolazioni che, prima partecipanti alla comunità linguistica indoeuropea, si staccarono poi a formare [...] etnica. Per i G. continentali, le testimonianze sono prevalentemente latine (letterarie ed epigrafiche), dall’età classica all’età medievale, mentre per i G. nordici la documentazione si accentra attorno a una tradizione di lingua germanica che fa ...
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Utilizzo degli astri per determinarne i presunti influssi sul mondo terreno e in base a essi prevedere avvenimenti futuri o dare spiegazione di fatti passati rimasti sconosciuti.
Le origini
Le origini [...] Europa dagli scritti astrologici dell’astronomo e astrologo musulmano Albumasar (9° sec.) e divennero fondamento dell’a. medievale, favorendo la sua accettazione da parte di teologi e filosofi cristiani. Alberto Magno e Tommaso d’Aquino testimoniano ...
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Scrittore latino (n. Rieti 116 a. C. - m. 27 a. C.), detto dal luogo di nascita V. Reatino (Reatinus); erudito, poligrafo, uno degli autori più fecondi e importanti del mondo antico. L'importanza di V. [...] IX (su grammatica, dialettica, retorica, geometria, matematica, ecc.), perché dalla partizione qui adottata da V. derivò il sistema medievale del trivio e del quadrivio (l'opera fu largamente usata anche in epoca tarda); scritti specifici sui singoli ...
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medievale
(o medioevale) agg. [der. di medi(o)evo]. – 1. a. Del medioevo, che è proprio del medioevo: età, epoca m.; storia m.; civiltà, letteratura, arte m.; usi, costumi, leggi m.; il mondo m.; latino m., il latino usato come lingua letteraria,...
medievalismo
(o medioevalismo) s. m. [der. di medi(o)evale]. – 1. Tendenza a tornare a forme di vita che furono proprie del medioevo, o a vagheggiarne ed esaltarne gli ideali e le forme artistiche: il m. dei poeti romantici. Spesso, nell’uso...