Prosatori Latini del Quattrocento – Introduzione
Eugenio Garin
I
L'insidia implicita nel concetto stesso di genere letterario ha non di rado contribuito a falsare la prospettiva necessaria a ben collocare [...] . Non è quindi esatto dire che da un presunto uso del volgare si torna al latino; è vero invece che al latino medievale definito barbarico, e cioè goto o parigino, si oppone un altro latino che si determina e si definisce rispetto ai modelli classici ...
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D'ANCONA, Alessandro
Lucia Strappini
Nacque a Pisa il 20 febbr. 1'835 da Giuseppe e da Ester Della Ripa, in una famiglia israelita di origine pesarese colta e di tradizione liberale. Compì i suoi primi [...] dello sviluppo delle forme teatrali e, più in generale, dello svolgimento della storia e dei fatti culturali.
Al teatro non solo medievale il D. dedicò molti studi, una gran parte dei quali pubblicati su riviste. Oltre ai volumi Musica e poesia nell ...
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DELLA SETA, Lombardo
Emilio Pasquini
Nacque a Padova da Iacopo nella prima metà del sec. XIV.
Scarsi i dati biografici, anche perché poco si può ricavare in proposito dalle sue lettere e da quelle a [...] , 319; G. Billanovich-E. Pellegrin, Una nuova lettera di L. D. e la prima fortuna delle opere del Petrarca, in Classical, Medieval and Renaissance studies in honor of B.L. Ullman, II, Roma 1964, pp. 215-36; G. Mardersteig, I ritratti del Petrarca e ...
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FRESCOBALDI, Lambertuccio
Fabio De Propris
Nacque intorno al 1250 a Firenze da una figlia di Lamberto Belfradelli - il cui nome non è noto - e da Ugolino (Ghino), esponente dell'arte di Calimala. Fu [...] Archivio storico italiano, CXXII (1964), pp. 460 s.; M.B. Becker, A study in political failure: the Florentine magnates (1280-1343), in Medieval studies, XXVII (1965), pp. 248, 251, 254, 266, 270 s., 289, 297, 299, 301 s., 304 s.; B. Stahl, Adel und ...
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PALLAVICINO, Stefano Benedetto
Raffaele Mellace
PALLAVICINO (Pallavicini), Stefano Benedetto. – Nacque a Padova il 21 marzo 1672, primogenito (Croll, 1958, p. 263) del compositore Carlo e di Giulia [...] anche intermezzi). Gli spettacoli più grandiosi (Gerusalemme liberata, Tassilone, Teofane, Alfonso) rileggono la storia medievale come puntuale allegoria della politica moderna, conservando peraltro una notevole efficacia drammatica anche estrapolati ...
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CARIOLA (Carriola, Carrettola), Giovanni della
Giuseppe Gangemi
Se ne ignorano il cognome ("della Carriola" è un evidente soprannome relativo al veicolo col quale o sul quale, se storpio, si spostava), [...] il processo fra il giudice e l'accusato, mentre gli astanti commentano, assume struttura teatrale; nel curioso epilogo, di sapore medievale, alla morte dell'uomo echeggia ancora la frase che egli ha ripetuto durante tutta la vicenda: "mai più non l ...
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CORSI, Girolama
Rosario Contarino
Nacque dopo la metà del sec. XV in Toscana, probabilmente a Firenze, dove nel Quattrocento è attestata la presenza di numerose famiglie Corsi. Frequenti sono nella [...] villanella", in cui secondo lo schema del contrasto di tono narrativo-moraleggiante allora diffuso nel Veneto (che richiama il medievale lamento della malmaritata), la C. esprime il rammarico per la propria sorte. L'uomo tuttavia ribatte ad ogni ...
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FILIPPO da Messina
Margherita Spampinato Beretta
Nulla si conosce di F., cui il codice Laurenziano Rediano 9 attribuisce solo il sonetto "Oi Siri Deo, con forte fu lo punto", B1 412, preceduto dalla [...] cortese, che il poeta impreziosisce di due riferimenti alla tradizione letteraria, classica (Elena e Paride) e medievale (Tristano e Isotta). Un isolato momento di felicità lirica a carattere popolareggiante, contrastante con la genericità di ...
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Letteratura
Disciplina che ha per oggetto lo studio della versificazione, fondata su un complesso di norme che variano secondo la natura di ciascuna lingua e le convenzioni che si stabiliscono in rapporto [...] prima della versificazione romanza si avverte uno iato profondo, che non si può colmare col solo tramite della ritmica latina medievale. Nella Chanson de Roland e nel Cantar de mio Cid i versi non sono isosillabici, perciò l’elemento accentuativo ha ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] 1994, a cura di A. Esch-N. Kamp, Tübingen 1996, pp. 35-49.
F. Delle Donne, Politica e letteratura nel Mezzogiorno medievale. La cronachistica dei secoli XII-XV, Salerno 2001, pp. 75-109.
L. Capo, La cronachistica italiana dell'età di Federico II ...
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medievale
(o medioevale) agg. [der. di medi(o)evo]. – 1. a. Del medioevo, che è proprio del medioevo: età, epoca m.; storia m.; civiltà, letteratura, arte m.; usi, costumi, leggi m.; il mondo m.; latino m., il latino usato come lingua letteraria,...
medievalismo
(o medioevalismo) s. m. [der. di medi(o)evale]. – 1. Tendenza a tornare a forme di vita che furono proprie del medioevo, o a vagheggiarne ed esaltarne gli ideali e le forme artistiche: il m. dei poeti romantici. Spesso, nell’uso...