CRIVELLUCCI, Amedeo
Marco Tangheroni
Nacque ad Acquaviva Picena (Ascoli Piceno) il 20 apr. 1850 da Cesare. Al paese natio rimase legato, trascorrendovi spesso le vacanze estive e dedicandogli anche [...] la Pubblica Istruzione; ritrovava il Pais, che vi insegnava, comandato da Napoli, epigrafia romana e c'era un medievista, il Federici, professore straordinario di paleografia. Trovava, soprattutto, un corpo docente più numeroso e più vario quanto a ...
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I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] la fine degli anni Ottanta da Francesco Faberj non ancora sacerdote, Filippo Ermini poi valente medievista, don Ruggero Rossetto primo assistente ecclesiastico17. Organizzava l’intelligentsja cattolica anzitutto universitaria, secondo un proposito ...
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KANTORÓWICZ, ERNST HARTWIG
RRoberto Delle Donne
Nacque a Posen (oggi Poznań) da un'agiata famiglia di industriali ebrei il 3 maggio 1895. Nella città natale, allora capitale dell'omonima provincia prussiana, [...] 1966, pp. 49-61, in partic. p. 59).
Anche se l'apprezzamento per il Federico II, imperatore fu tra i medievisti tedeschi tutt'altro che unanime, K., nel 1930, venne chiamato a insegnare storia medievale all'Università di Francoforte sul Meno ...
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BRANCA, Vittore
Franco Cardini
Nacque a Savona il 9 luglio 1913 da Antonio, ingegnere, direttore del centro di studi dell’ILVA di Priamar, e da Lucia Branca, figlia dello scultore Giulio, sua lontana [...] di lingua pubblicati dall’Accademia della Crusca» della Sansoni.
Nel contempo si andava delineando però nel medievista e rinascimentista Branca un’attenzione per la letteratura italiana sette-ottocentesca già affiorata durante la giovinezza e ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] , dove la disciplina è stata fondata. In pratica il filologo romanzo, per es. in Francia e in Italia, è soprattutto un medievista, senza con questo escludere in linea di principio la possibilità, come di fatto spesso avviene in Italia, di più o meno ...
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Le origini dell'identità lagunare
Massimiliano Pavan
Girolamo Arnaldi
Il patriarcato a Grado
Pare opportuno rifarsi a un'indicazione di Gian Piero Bognetti per iniziare la trattazione su quel periodo [...] mi aveva consegnato un testo ancora provvisorio del suo contributo perché lo rivedessi dal mio punto di vista di medievista.
Dopo la sua scomparsa ho provveduto a compiere una revisione approfondita del testo, integrandolo soprattutto nell'ultima ...
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Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] , L'opera in versi, a cura di R. Bettarini e G. Contini, Torino 1980, p. 831). A sua volta un medievista di particolare sensibilità e finezza tecnica ha potuto sottolineare che, nell'interferire di storia e di etnologia, ‟la considerazione etnologica ...
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medievalista
(o medioevalista; anche medievista o medioevista) s. m. e f. [der. di me-di(o)evale o, rispettivam., di medi(o)evo] (pl. m. -i). – Studioso delle discipline filologiche e storiche riguardanti il medioevo. Anche come agg.: filologo,...
fustagno (ant. e region. frustagno, ant. fustano) s. m. [lat. mediev. fustaneum, der. di fustis «fusto», come traduz. del gr. ξύλινον «di legno». Secondo una diversa ipotesi etimologica, der. dell'arabo fustān, turco fistan «fustagno; sottana»...