Cugino di Maometto (m. aṭ-Ṭā'if 687), soprannominato al-Ḥibr "il dottore" o al-Baḥr "il mare". Venerato dai musulmani quale trasmettitore di molti ḥadīth o tradizioni canoniche intorno al profeta, e quale [...] fondatore dell'esegesi canonica. Visse per lo più a Medina. La critica moderna ha infirmato il valore delle notizie a lui attribuite, alcune delle quali sembrano falsificazioni più tarde. ...
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Ballerino e coreografo (Napoli 1769 - Milano 1821). Figlio del ballerino e coreografo Onorato (1739-1811) e della ballerina Maria Ester Boccherini (sorella del compositore L. Boccherini), debuttò adolescente [...] a Roma e nel 1788 danzò a Madrid, dove conobbe e sposò la ballerina Maria Medina, sua partner in numerose tournées in tutta Europa. Dopo l'esordio come coreografo nel 1793, fu a Vienna (1793-1803), dove allestì numerosi balletti (il più celebre fu Le ...
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Scrittore spagnolo (Puente Genil, Cordova, 1917 - Cordova 1968). Ha fondato e diretto la rivista Cántico. Ha pubblicato raccolte liriche in cui dominano la riflessione sulla fugacità dell'esistenza, i [...] toni tristi, il rimpianto del passato. Tra esse: Elegías en Sandúa (1948), Corimbo (1949), Elegía de Medina Azahara (1957), La casa (1966), A la luz de cada día (1967). ...
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PETRA
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Renato BARTOCCINI
. Città capitale del regno dei Nabatei (v.), attualmente costituente un grandioso complesso di rovine, il cui scavo è stato appena iniziato. Sorge [...] dell'arte greca.
A el-Ḥiǵr o Hegra, la stazione carovaniera costituita dai Nabatei nell'Arabia (oggi Madā'in Sāliḥ, sulla via per Medina), la necropoli, con tombe datate fino al 75 d. C., presenta già tutti i tipi delle facciate di Petra, meno quelle ...
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Deposto re del Ḥigiāz, primogenito dell'ex-re al-Ḥusain, nato alla Mecca nel 1878, vissuto a Costantinopoli dal 1895 al 1908, partecipò al movimento unionista turco. Tornato alla Mecca, prese parte all'attività [...] al Califfato, sgombrò la Mecca il 13 ottobre, e, riparato a Gedda, vi sostenne l'assedio wahhābita fino al dicembre 1925, quando, cadute Medina e Yanbu‛, si decise ad abbandonare il Ḥigiāz (il 18) e partì (il 22) per l'‛Irāq via Aden.
Da allora in ...
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Maresciallo di Francia (Prayssac, Lot, 1768 - Lützen 1813). Si distinse a Rivoli nella campagna d'Italia (1795-97), ma soprattutto a Marengo (1800). Nel 1804 Napoleone lo nominò maresciallo dell'Impero [...] e nel 1805 comandante della cavalleria della Guardia: e con l'uno e l'altro grado, combatté ad Austerlitz, a Medina e a Wagram. Nel 1809 ebbe il titolo di duca d'Istria. Governatore in Spagna della Vecchia Castiglia e del León, nella campagna di ...
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Scultore tedesco (Kiel 1924 - Düsseldorf 2016), nel 1967 ha vinto il premio Guggenheim. Le sue sculture, fragili e vibranti composizioni di fil di ferro, reti metalliche, elementi prefabbricati, appaiono [...] costruite nello spazio, prive di peso e di volume. Si ricordano in particolare: Ceres (1970); Yoshiwara II (1972); Temenos (1979); Stele V (1996); Medina (1998); Notus (2000); Exhibition view (2005). ...
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IBN ‛ABBĀS, ‛Abd Allāh
Carlo Alfonso Nallino
Giovane cugino in primo grado di Maometto (aveva da 10 a 13 anni quando questi morì), venerato dai musulmani quale trasmettitore di copiosissimi ḥadīth (v.) [...] o tradizioni canoniche intorno al profeta e quale fondatore dell'esegesi coranica; visse per lo più a Medina e morì ad aṭ-Ṭā'if nel 68 èg. (687-688 d. C.). A. Sprenger (1861) e L. Caetani lo considerano come un mistificatore e falsario senza scrupoli ...
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CAVOS, Catterino (Caterino)
Claudio Casini
Figlio d'arte, nacque a Venezia il 30 ottobre del 1775.
Il padre Alberto fu attivo a Venezia dal 1775 come ballerino al teatro San Moisè, quindi come coreografo [...] in altri teatri e dal 1790, quando S. Viganò e la moglie M. Medina introdussero a Venezia importanti innovazioni coreografiche, come impresario teatrale. Dal 1797 al teatro La Fenice, Alberto avrebbe avuto il merito di far debuttare la diciassettenne ...
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Scultore, architetto e pittore spagnolo (Joigny 1507 - Valladolid 1577) di origine francese. Dopo un breve soggiorno a Roma, nel 1536, sotto la direzione di Juan de Badajoz, lavorò alla decorazione del [...] convento di S. Marco a León. Poi (1538 circa) eseguì in terracotta due statue per la chiesa di S. Francesco a Medina del Rioseco. Si recò (1539-40) a Valladolid dove eseguì, tra l'altro, in collaborazione col nipote I. Berruquete, un retablo per S. ...
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medinense
medinènse agg. – Relativo alla città di Medina, nell’Arabia Saudita, famosa per essere stata dal 622 al 632 la residenza di Maometto, che in essa ebbe poi sepoltura: i minareti m.; la moschea medinense. In medicina, morbo m. (e più...