BARBIERI, Filippo (Barberi Filippo, Philippus de Barberis, Philippus Siculus)
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Nato a Siracusa intorno al 1426, ancor giovane il B. entrò a far parte dell'Ordine dei domenicani, presso il locale convento [...] dagli inquisitori domenicani Miguel Morillo e Juan de San Martin, cui si aggiunse il sacerdote secolare Juan Ruiz de Medina, destò violente proteste presso la Curia romana; ma gli interventi successivi di Sisto IV, intesi a mitigare le durezze ...
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DE MARI (Mari), Giovanni Battista
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova presurnibilmente attorno al 1470-80 e la sua attività risulta documentata per il decennio 1513-22, ammesso che tutti i documenti [...] Nicola del Bene e soci, una lettera di cambio di 150 scudi d'oro rilasciata da Andrea Veluti e soci, operanti a Medina in Spagna. Forse l'incarico più importante è comunque l'ultimo, almeno tra quelli documentati: tra il febbraio 1522 e quello del ...
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BUONVISI, Lorenzo
Michele Luzzati
Nacque a Lucca nel 1530 c. da Martino e Caterina di Stefano Spada. Coetaneo del cugino e omonimo Lorenzo di Giovanni di Lorenzo Buonvisi (1539-1621), ebbe una carriera [...] degli anni 1549-69), tesi di laurea, univ. di Pisa, facoltà di econ. e commercio, s.d. (ma 1964), ad Indicem (cfr. Arch. Buonvisi, I, n. 72); F. Ruiz Martin, Lettres marchandes échangées entre Florence et Medina del Campo, Paris 1965, ad Indicem. ...
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VARTHEMA, Ludovico
Carla Forti
de. – Di Varthema si ignorano le date di nascita e morte.
Sua città natale fu presumibilmente Bologna, visto che egli si dice bolognese, e che tale lo dice, definendolo [...] mamelucca a consentirgli di farne parte. Dopo quaranta giorni, diversi scontri con i predoni nei deserti dell’Hijiaz e una sosta a Medina a visitare la tomba di Maometto, la carovana raggiunse la Mecca e vi compì i riti dovuti. Qui Yunus, con l’aiuto ...
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CUTELLI, Mario
Vittorio Sciuti Russi
Nacque a Catania alla fine del sec. XVI (1589 ?), figlio naturale di Agatino, esponente di un'antica casata della nobiltà urbana, fin dall'età aragonese al servizio [...] del conte-duca, egli offriva l'edizione di Madrid del 1633; al genero di Olivares, Ramiro Núflez de Guzmán, duca di Medina de la Torres, tesoriere generale del Consiglio di Aragona e futuro viceré di Napoli, la ristampa madrilena del 1635.
Nuovamente ...
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CODAZZI (Codacci, Codazzo, Codozo, Codagora, Codaora, Codahorra), Viviano
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Bergamo da Maffeo, anch'egli bergamasco, fra il 1603 e il 1604, nonostante un documento del 1657 [...] di Storie del Vecchio Testamento. Fra il '39 e il '44 fu incaricato di dipingere per il viceré duca di Medina de las Torres quattro quadri con la collaborazione del Gargiulo: sono probabilmente gli stessi oggi al Prado, diversi da quelli menzionati ...
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MEUCCI, Filippo
Maria Temide Bergamaschi
– Nacque a San Polo dei Cavalieri, nei pressi di Roma, il 20 marzo 1805, da Vincenzo e da Lucia Forese.
Il padre, notaio, dopo aver lasciato la professione ricoprì [...] costringendolo a pubblicarla nel 1846 a Parigi. Cambiati sfondo storico e personaggi, il melodramma fu poi rappresentato come Gusmano in Medina il 30 genn. 1847, portato a Barcellona nel 1850 e ripreso a Torino e a Bologna nel 1859. Nel 1847 ...
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CARAFA, Diomede
Carla Russo
Del ramo dei Carafa della Stadera, nacque in data imprecisata da Marzio, duca di Maddaloni, e da Maria di Capua Pacheco y Zuñica, figlia del principe di Conca, erede del [...] e costretti a soggiornare a lungo a Barcellona, da dove partirono solo nel 1637, quando giunse a Napoli il nuovo viceré, duca di Medina de las Torres.
Durante il suo soggiorno in Spagna, nel 1636, un'informazione anonima indicò il C. come il capo di ...
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FRANCESCHI, Alessandro (Elisha da Roma, poi al secolo Ottavio Franceschi)
Raoul Mordenti
Nacque a Roma nel 1543 da una famiglia di ebrei originaria di Foligno; suo padre, Hananel (alias Nello) Graziadio [...] Panigarola delectat" non solo accomuna il F. a due dei massimi predicatori del suo tempo (il cappuccino Alfonso da Medina de Lobo e il francescano Francesco Panigarola), ma rileva come caratteristiche della predicazione del F. una profonda dottrina e ...
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GUALDO, Gabriele
Anna Rita Capoccia
Nacque a Vicenza, dal conte Giovanni Battista e da Massimilla Murari, veronese, nel 1659.
Il G. compì i suoi primi studi a Piacenza; l'8 luglio 1674 vestì l'abito [...] delle idee del probabilismo (pp. 227-234) il G. si mostra seguace di una linea di pensiero risalente a Bartolomé de Medina, poi accolta, pur con diverse limitazioni, da D. Bañez e da F. Suárez e tendente a delimitare l'applicazione del principio ...
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medinense
medinènse agg. – Relativo alla città di Medina, nell’Arabia Saudita, famosa per essere stata dal 622 al 632 la residenza di Maometto, che in essa ebbe poi sepoltura: i minareti m.; la moschea medinense. In medicina, morbo m. (e più...