SPINOLA COLONNA, (Carlo) Filippo Antonio
Nicoletta Bazzano
SPINOLA COLONNA, (Carlo) Filippo Antonio. – Nacque a Milano tra novembre e dicembre del 1665 da Paolo Spinola Doria, terzo marchese di Los [...] degli uomini d’arme in Lombardia, sposò Isabel Maria de la Cerda, figlia di Juan Francisco Tomás de la Cerda, duca di Medinaceli, in quel momento valido del sovrano. A partire da questo momento, Paolo cercò in tutti i modi di promuovere la carriera ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Mattia Doria
Giulia Belgioioso
Paolo Mattia Doria ha inteso la filosofia come un sapere dal quale attingere i precetti utili a formare il principe virtuoso e a edificare la ‘perfetta repubblica’. [...] 1701, anno in cui essa verrà chiusa, a seguito della morte di Carlo II e del rientro in Spagna del duca di Medinaceli. I letterati continueranno le loro adunanze in casa Caravita. Vico ricorda che in quel «ridotto di uomini di Lettere» si era legato ...
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ANASTASIO (Anastagio, d'Anastasio, d'Anastagio), Filippo
Elvira Gencarelli
Nacque a Napoli il 25 genn. 1656 da Ludovico d'Anastasio e Anna Maria Tolosa, della famiglia di Castella Vecchia. Compiuti [...] -1721, in Arch. d. Soc. romana di storta patria, XXI (1898), p. 384; G. Rispoli, L'Accademia Palatina del duca di Medinaceli, Napoli 1924, pp.15, 18, 24, 26, 30; F. Nicolini, Sulla vita civile, letteraria e religiosa napoletana alla fine del Seicento ...
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CEVA GRIMALDI, Bartolomeo, duca di Telese
Carla Russo
Nacque ad Aversa nel 1670 da Giovanni Antonio e Fortunata Dentice, di nobile famiglia napoletana ascritta al "seggio" di Nido. In gioventù coltivò [...] nei suoi confronti. Le cose andarono, tuttavia, diversamente, dal momento che il padre dell'ucciso si rifiutò, malgrado le pressioni del Medinaceli, di ritirare l'accusa. Il C. fu, quindi, condannato a cinque anni di esilio nell'isola di Ischia, e da ...
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CALOPRESE (Caroprese, Caropreso, Calopreso), Gregorio
Amedeo Quondam
Nato a Scalea (Cosenza) nel 1654, mostrò ben presto eccezionali doti d'ingegno, che convinsero i suoi genitori ad inviarlo a Napoli [...] dell'Accademia degli Infuriati, intorno al 1690, e quindi alle sedute di quella istituita verso il 1689 dal viceré duca di Medinaceli. Ma il C. fu in rapporto anche con Roma, ove risiedeva Gian Vincenzo Gravina, suo cugino, e ivi soggiornò anche per ...
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TARQUINI, Vittoria
Beth L. Glixon
Nacque il 3 marzo 1670 a Venezia, nella parrocchia di S. Pantalon, figlia di Andrea e di Giustina Corner. Una sorella maggiore, Rosana, cantò da seconda o terza donna [...] è piacevole» (Griffin, 1983, p. 240 s.). Il 1º ottobre 1698 il cardinal Francesco Maria de’ Medici riferiva invece al viceré Medinaceli che a Pratolino «tra gl’altri è stata commendata con distinzione, sì per il canto come per l’azione, la Bombagia ...
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CARAFA, Girolamo Malizia
Carla Russo
Nacque il 24 nov. 1647 a Ceppaloni da Tiberio, primo principe di Chiusano, e da Cristina Carafa, dei principi di Sepino. Nel 1665 fu ascritto all'Ordine gerosolimitano. [...] allo scoppio del moto insurrezionale, il C. fece prevalere in un primo tempo la decisione che bisognasse uccidere il viceré Medinaceli, proposito che non fu poi messo in atto in seguito al diverso orientamento di Tiberio Carafa.
Il 22 settembre del ...
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Città della Spagna meridionale, in provincia di Cadice, con circa 7000 abitanti. Il nome, come quello delle altre città, omonime, deriva dall'arabo al-qal‛ah "la fortezza", il quale vocabolo ha anche dato [...] salda contro i loro attacchi. Alfonso XI accordò a questa città i titoli di "molto nobile, molto leale e illustre". Filippo II la eresse in ducato, a favore di Pedro Afán de Rivera, marchese di Tarifa; sicché essa spetta alla casa di Medinaceli. ...
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ARDUINO (Ardoino), Andrea
Roberto Zapperi
Appartenente a un'antica famiglia messinese, si addottorò in legge ed entrò nell'amministrazione del Regno di Sicilia. La prima sicura notizia sulla sua attività [...] Fonti e Bibl.: Regni Siciliae Pragmaticarum sanctionum, a cura di R. Raimondetta, II, Panorami 1576, p. 3; Advertencias que el duque de Medinaceli dejó à D. Garcia de Toledo sobre el gobierno del reino de Secilia. De Messina à 3 de enero de 1565, in ...
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CATALDO Tarsino
Roberto Zapperi
Nativo di Tarsia in Calabria (oggi in provincia di Cosenza), risulta attivo a Palermo come notaio negli anni intorno al 1560. Probabilmente in virtù della sua professione [...] di sangue. Appena si presentò, nel settembre del 1562, fu arrestato. Il 20 di quello stesso mese il re chiese al Medinaceli una copia degli atti del processo e di fargli sapere al più presto se desiderava che la condanna venisse eseguita in Sicilia ...
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