Figlio (1661-1700) di Filippo IV e di Marianna d'Austria, debole di salute, succedette al padre (1665). La madre, reggente, affidò il governo al gesuita J. E. Nidhard, provocando l'opposizione di don Giovanni [...] la reggenza, governarono il marchese di San Bartolomé de Villasierra, Don José stesso e, dopo la sua morte, il duca di Medinaceli. C. sposò Maria Luisa d'Orléans e, in seconde nozze, Maria Anna di Neuburg, che dominò il marito. Morì senza eredi ...
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DEL GIUDICE, Francesco
Pietro Messina
Nacque a Napoli il 7 dic. 1647, da Nicolò, principe di Cellamare, e da Ippolita Palagana.
La famiglia Del Giudice era originaria di Genova. Stabilitasi a Napoli [...] a Napoli contro il viceré e a sollecitare il cardinal T. de Janson a scrivere a Parigi contro di lui.
Sostituito il Medinaceli col duca di Escalona, viceré di Sicilia, il 22 nov. 1701 il D. fu prescelto come successore di quest'ultimo. Giunse a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Mattia Doria
Giulia Belgioioso
Paolo Mattia Doria ha inteso la filosofia come un sapere dal quale attingere i precetti utili a formare il principe virtuoso e a edificare la ‘perfetta repubblica’. [...] 1701, anno in cui essa verrà chiusa, a seguito della morte di Carlo II e del rientro in Spagna del duca di Medinaceli. I letterati continueranno le loro adunanze in casa Caravita. Vico ricorda che in quel «ridotto di uomini di Lettere» si era legato ...
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ANASTASIO (Anastagio, d'Anastasio, d'Anastagio), Filippo
Elvira Gencarelli
Nacque a Napoli il 25 genn. 1656 da Ludovico d'Anastasio e Anna Maria Tolosa, della famiglia di Castella Vecchia. Compiuti [...] -1721, in Arch. d. Soc. romana di storta patria, XXI (1898), p. 384; G. Rispoli, L'Accademia Palatina del duca di Medinaceli, Napoli 1924, pp.15, 18, 24, 26, 30; F. Nicolini, Sulla vita civile, letteraria e religiosa napoletana alla fine del Seicento ...
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CEVA GRIMALDI, Bartolomeo, duca di Telese
Carla Russo
Nacque ad Aversa nel 1670 da Giovanni Antonio e Fortunata Dentice, di nobile famiglia napoletana ascritta al "seggio" di Nido. In gioventù coltivò [...] nei suoi confronti. Le cose andarono, tuttavia, diversamente, dal momento che il padre dell'ucciso si rifiutò, malgrado le pressioni del Medinaceli, di ritirare l'accusa. Il C. fu, quindi, condannato a cinque anni di esilio nell'isola di Ischia, e da ...
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CALOPRESE (Caroprese, Caropreso, Calopreso), Gregorio
Amedeo Quondam
Nato a Scalea (Cosenza) nel 1654, mostrò ben presto eccezionali doti d'ingegno, che convinsero i suoi genitori ad inviarlo a Napoli [...] dell'Accademia degli Infuriati, intorno al 1690, e quindi alle sedute di quella istituita verso il 1689 dal viceré duca di Medinaceli. Ma il C. fu in rapporto anche con Roma, ove risiedeva Gian Vincenzo Gravina, suo cugino, e ivi soggiornò anche per ...
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CARAFA, Girolamo Malizia
Carla Russo
Nacque il 24 nov. 1647 a Ceppaloni da Tiberio, primo principe di Chiusano, e da Cristina Carafa, dei principi di Sepino. Nel 1665 fu ascritto all'Ordine gerosolimitano. [...] allo scoppio del moto insurrezionale, il C. fece prevalere in un primo tempo la decisione che bisognasse uccidere il viceré Medinaceli, proposito che non fu poi messo in atto in seguito al diverso orientamento di Tiberio Carafa.
Il 22 settembre del ...
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ARDUINO (Ardoino), Andrea
Roberto Zapperi
Appartenente a un'antica famiglia messinese, si addottorò in legge ed entrò nell'amministrazione del Regno di Sicilia. La prima sicura notizia sulla sua attività [...] Fonti e Bibl.: Regni Siciliae Pragmaticarum sanctionum, a cura di R. Raimondetta, II, Panorami 1576, p. 3; Advertencias que el duque de Medinaceli dejó à D. Garcia de Toledo sobre el gobierno del reino de Secilia. De Messina à 3 de enero de 1565, in ...
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CATALDO Tarsino
Roberto Zapperi
Nativo di Tarsia in Calabria (oggi in provincia di Cosenza), risulta attivo a Palermo come notaio negli anni intorno al 1560. Probabilmente in virtù della sua professione [...] di sangue. Appena si presentò, nel settembre del 1562, fu arrestato. Il 20 di quello stesso mese il re chiese al Medinaceli una copia degli atti del processo e di fargli sapere al più presto se desiderava che la condanna venisse eseguita in Sicilia ...
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LUCA
Francesco Panarelli
Nacque negli ultimi anni del secolo XI, e fu verosimilmente di origine calabrese. Le prime notizie sono intrecciate con quelle riguardanti gli ultimi anni di vita di Bartolomeo [...] cura di D. Girgensohn - W. Holtzmann, Turici 1975, pp. 344-347; M.A. Vilaplana, Documentos de Mesina en el Archivo ducal de Medinaceli (Sevilla), in Arch. stor. messinese, LXXV-LXXVI (1975-76), pp. 7-27; Rogerii II regis diplomata Latina, a cura di C ...
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