Oasi del deserto libico orientale, appartenente all’Egitto, 300 km circa a SO di Asyut. È costituita da una zona depressa (120 m s.l.m.) e pianeggiante di arenaria, ai piedi di una cornice di calcare. [...] questa località sono venuti alla luce siti dell’Acheuleano superiore, caratterizzati dalla presenza di lame, denticolati, grattatoi e bifacciali. Sono presenti anche industrie del Musteriano evoluto, del Paleolitico medio e del Neolitico antico. ...
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Augusto Valeriani
Il lancio di Al Jazeera nel 1996 rappresenta un punto di svolta nella relazione tra mass media e equilibri geopolitici nel mondo arabo. Per comprendere la portata di questo evento bisogna [...] interni della maggior parte dei regimi al potere in Medio Oriente. Gli attentati dell’11 settembre 2001 hanno considerato ‘molto attendibile’ o ‘attendibile’ dall’85,7% degli intervistati in Egitto, dal 63,8% in Giordania e dal 69% in Arabia Saudita. ...
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Valeria Talbot
I paesi del Medio Oriente sono caratterizzati da un profondo deficit democratico. Si tratta per la maggior parte di regimi autoritari, siano essi monarchie o repubbliche, contraddistinti [...] modalità e intensità diverse, nella maggior parte dei paesi del Nord Africa e del Medio Oriente, portando alla caduta di autocrati di lunga data in Tunisia, Egitto, Libia e Yemen.
Malgrado le aspettative, la nascita di nuove democrazie nella regione ...
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Dopo la Seconda guerra mondiale e, più segnatamente, dopo il disimpegno britannico dall’area del Medio Oriente e del Mediterraneo orientale nel 1947, gli Stati Uniti si sono fatti carico, direttamente [...] gli Stati Uniti hanno appoggiato le proteste popolari soprattutto in un paese, l’Egitto di Hosni Mubarak, che costituiva un perno della politica statunitense in Medio Oriente. L’intervento militare in Libia dell’aprile 2011 è andato nella stessa ...
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Raffaele Mauriello
In termini geopolitici, il ‘Crescente fertile’ rappresenta l’idea di unire sotto un’unica guida i territori che vanno dalla Palestina all’Iraq compresi, passando per la Transgiordania, [...] giordano Abdullah II e i suoi alleati nell’area – Egitto, Arabia Saudita e Israele (e Turchia?) – sono inquietati da In termini geopolitici è però forse più opportuno guardare al Grande Medio Oriente. Perché? I musulmani sarebbero circa 1,3 miliardi, ...
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Raffaele Mauriello
In termini geopolitici, il ‘Crescente fertile’ rappresenta l’idea di unire sotto un’unica guida i territori che vanno dalla Palestina all’Iraq compresi, passando per la Transgiordania, [...] re giordano Abdullah II e i suoi alleati nell’area – Egitto, Arabia Saudita e Israele (e Turchia?) – sono inquietati da termini geopolitici è però forse più opportuno guardare al Grande Medio Oriente. Perché? I musulmani sarebbero circa 1,3 miliardi, ...
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Prima che il sionismo si presentasse come un movimento politico lo storico ebreo-tedesco Heinrich Graetz (1817-1891) e il filosofo Moses Hess (1812-1875) posero le basi teoriche del nazionalismo ebraico. [...] 1967 si verifica un evento decisivo per la storia del Medio Oriente, la cosiddetta Guerra dei sei giorni: Israele occupa il del Kippur che ha luogo nel 1973, quando Siria ed Egitto, con un attacco a sorpresa contro Israele, cercano di ribaltare ...
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Un primo importante riorientamento geostrategico dell’Egitto, da campione del panarabismo e del socialismo arabo a pilastro della strategia statunitense in Medio Oriente, era avvenuto alla fine degli anni [...] con Washington sono state rafforzate sotto la presidenza di ˙Hosnῑ Mubārak, che ha fatto dell’Egitto il baluardo contro la penetrazione sovietica in Medio Oriente e nell’Africa orientale e la base per la proiezione delle forze statunitensi nel Golfo ...
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Uno degli assi più stabili nel fluido gioco di alleanze che interessa gli attori del Medio Oriente è quello costituito dalla relazione bilaterale tra Siria e Iran. Le buone relazioni tra questi due paesi [...] Iran vi sarebbe inoltre l’interesse comune a equilibrare l’influenza delle monarchie del Golfo e dell’asse arabo-sunnita costituito da Egitto, Giordania e Arabia Saudita, oltre che a contrastare lo Stato di Israele. La retorica di Damasco è però meno ...
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Il regime di Damasco è stato duramente colpito dalle proteste popolari che hanno interessato il mondo arabo nei primi mesi del 2011. Dopo la caduta dei regimi tunisino ed egiziano, infatti, le proteste [...] Medio Oriente, interessando in maniera particolare il regime ba’athista siriano. Sebbene i due principali centri urbani del paese, Damasco e Aleppo, non siano stati teatri di scontri e rivolte - al contrario di quanto avvenuto in Tunisia ed Egitto ...
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basso1
basso1 agg. [lat. tardo bassus]. – 1. a. Poco elevato dal suolo o da altro livello, sia rispetto ad altre cose determinate, sia rispetto all’altezza ordinaria delle cose dello stesso genere: un ragazzo b. e tarchiato; b. statura, inferiore...
papiro
s. m. [dal lat. papyrus, gr. πάπυρος]. – 1. Erba perenne delle ciperacee (lat. scient. Cyperus papyrus), originaria dell’Africa centrale e della valle del Nilo e presente anche in Sicilia, presso Siracusa; è caratterizzata da un rizoma...