Uomo politico israeliano (Ruzinoy, Polonia, 1915 - Tel Aviv 2012). Sionista, nel 1935 si trasferì in Palestina, dove entrò a far parte dell'Irgùn zwaì leumì, quindi del Loḥamei ḥerut Israel (1940). Arruolatosi [...] ministro dal 1983 al 1984, quindi ancora dal 1986 al 1992. Partecipò ai negoziati per la pace nel MedioOriente (avviati a Madrid nel 1991), mantenendo comunque un atteggiamento intransigente, in particolare in merito al problema degli insediamenti ...
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Pseudonimo dello scrittore Giulio Tavernari (Torino 1917 - Roma 1986). Legato al gruppo di C. Pavese e L. Ginzburg, dopo essere stato fatto prigioniero in guerra fuggì al Cairo, dove si unì a un gruppo [...] di esuli antifascisti. Nel dopoguerra collaborò al Politecnico e fu poi giornalista corrispondente dai Balcani e dal MedioOriente. Nei suoi romanzi, l'ispirazione legata alle vicende storico-politiche appare filtrata attraverso un'attenta analisi ...
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Generale inglese (Glenguin, Scozia, 1890 - Banstead, Surrey, 1967); partecipò alla prima guerra mondiale in Francia (1915-17) e in MedioOriente (1918-20). All'inizio della seconda guerra mondiale fu assegnato [...] ministero della Produzione aeronautica; poi vice-comandante (1940) e comandante in capo (1941) delle operazioni aeree nel MedioOriente, riuscì a strappare agli Italo-Tedeschi la supremazia aerea, e partecipò quindi alla prima parte della campagna d ...
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Giornalista statunitense (Oklahoma City, Oklahoma, 1968 – Siria 2012). Di origine libanese, ultimati gli studi presso l’Università del Wisconsin e la AUC (American University in Cairo), ha intrapreso la [...] Washington Post, per poi approdare al The New York Times nel 2009. Per oltre quindici anni è stato inviato dal MedioOriente e con il suo lavoro ha ottenuto numerosi riconoscimenti internazionali. Tra questi il Premio Pulitzer, vinto nel 2004 e nel ...
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Casa di gioielleria fondata a Parigi nel 1858 da Frédéric B. (1830 - 1902); il punzone fu depositato nel 1866. Le Esposizioni universali di Parigi la consacrarono ai vertici della gioielleria. Nel decennio [...] USA. Nel 1901 fu associato il figlio Louis (1874-1959) che aprì filiali a Londra e a New York ed estese il mercato al MedioOriente. L’attività è proseguita con i figli di Louis, Fred (1907-73) e Gérard (1910-96), e con il figlio di Gérard Alain ...
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Scaglia, Franco. – Scrittore e giornalista italiano (Camogli, Genova, 1944 – Roma 2015). Dopo la laurea in Lettere Moderne si è dedicato all’attività giornalistica scrivendo per la carta stampata, tra [...] Il Piccolo, Avanti!, Il Tempo, Il Messaggero, l’Unità, Europeo, occupandosi delle pagine culturali. È stato inviato più volte in MedioOriente e dirigente Rai per quarant’anni. Ha diretto i periodici: Il Nuovo Osservatore, Achab e Il viaggio in treno ...
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Càndito, Mimmo. – Giornalista e scrittore italiano (Reggio Calabria 1941 - Torino 2018). Ha iniziato la carriera giornalistica collaborando con il quotidiano torinese Il Lavoro, occupandosi di cultura [...] quotidiano torinese La Stampa nel 1970, occupandosi di politica internazionale soprattutto come corrispondente di guerra in Iraq, MedioOriente, Asia, Africa e Sudamerica. È stato docente di Linguaggio giornalistico presso l'Università degli Studi di ...
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Scrittore afghano (n. Kabul 1965). Dopo un’infanzia trascorsa tra MedioOriente ed Europa al seguito del padre diplomatico, si è trasferito negli Stati Uniti all’inizio degli anni Ottanta, laureandosi [...] in seguito in medicina. Il suo esordio letterario risale al 2003, anno di pubblicazione di The kite runner (trad. it. Il cacciatore di aquiloni, 2006), romanzo epico afghano divenuto un caso letterario ...
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Pittore (Tolosa 1750 - Parigi 1819). I suoi piccoli paesaggi e i numerosi schizzi dal vero si staccano da quelli di H. Robert e di C.-J. Vernet, con i quali era in rapporto, per una visione della realtà [...] teorica espressa in Éléments de perspective pratique à l'usage des artistes (1800) dove sono codificati i principî della pittura di paesaggio neoclassico. Più volte in Italia (1769, 1777-81, 1782, 1791), visitò anche l'Egitto e il MedioOriente. ...
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Cantante egiziana (Daqahlyya 1904 - Il Cairo 1975). Precoce talento, si fece conoscere per il timbro inconfondibile della sua voce (1932). Simbolo della canzone araba fu soprannominata La sfinge eterna [...] . Nel corso delle sue tournées in tutto il MedioOriente e Nord Africa fu accompagnata da A. Rami, poeta che scrisse per lei oltre cento canzoni, e da M. el Kasabji, liutista con cui si esibì all'Arabian Theatre Palace. Nel 2001 a Il Cairo è stato ...
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medio
mèdio agg. e s. m. [dal lat. medius, da cui anche mezzo1]. – 1. a. Di mezzo, che occupa il posto di mezzo fra due estremi o in genere fra due elementi terminali, in senso spaziale, temporale, quantitativo, qualitativo, ecc.: la parte...
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...