TOLLERANZA
Felice BATTAGLIA
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. Questo termine si può definire solo in contrapposizione al suo opposto, l'intolleranza: è dunque l'astenersi, da parte d'individui, società religiose, stato, ecc., dall'osteggiare [...] , passibile di pena capitale. E tale rimase per tutto il Medioevo. Confessionista e fedele, lo Stato non fu meno deciso della di ogni religiosità. Tuttavia non si può dire che il Rinascimento si sia posto il problema della tolleranza nei suoi termini ...
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. Fiamminghe, franco-fiamminghe o anche borgognone si dicono quelle scuole che dall'inizio del sec. XV a mezzo il XVI diffusero la loro arte dalle Fiandre e dai Paesi Bassi in tutta l'Europa. Esse raggiunsero [...] capitale perché sopra di essa posa l'interpretazione tecnica e stilistica delle musiche polifoniche del Medioevo in rapporto a quelle del Rinascimento.
Ammessi gl'influssi italiani e francesi sulle musiche fiamminghe del primo periodo, e portate in ...
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TODI (A. T., 24-25-26)
Marina EMILIANI SALINARI
Carlo PIETRANGELI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Carlo PIETRANGELI
Giovanni COLASANTI
Antichissimo centro umbro nella provincia di [...] intitolata a S. Filippo Benizi.
Il più notevole edificio del Rinascimento a Todi, se non addirittura in tutta l'Umbria, è in età romana. La città fu antica sede episcopale.
Nell'età media Todi si presenta con un'importanza che forse può essere un ...
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MURATORI, Lodovico Antonio
Giulio Bertoni
Nato a Vignola il 21 ottobre 1672, morto a Modena il 23 gennaio 1750. Si potrebbe dire che il racconto della sua vita s'identifica con la sua bibliografia, [...] profitto: i Rerum italicarum scriptores, le Antiquitates italicae medii aevi e gli Annali d'Italia.
I Rerum sono un'amplissima silloge di cronache che dal 500 d. C. giunge sino all'età del Rinascimento, pubblicata sotto gli auspici di una società di ...
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Del ciborio, che si sa essere stato fin dal sec. Iv sopra gli altari delle basiliche cristiane, si possono trovare moltissimi antecedenti.
Era usato in certi culti misterici pagani; p. es. le rituali ierogamie [...] pane.
Fra i ciborî ancora abbastanza integri dell'alto Medioevo alcuni recano barbariche sculture. Citiamo come esempio più e agl'inizî del XVI.
Si può dire però che il Rinascimento ebbe la tendenza a togliere di mezzo un elemento che alla sua ...
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Parola di significato per sé indeterminato e relativo, che s'incontra di frequente nella storia delle religioni, assai meno in quella della filosofia. Giacché di ateismo non si può parlare in senso assoluto, [...] filosofia ellenistica, adottata dall'apologetica cristiana, l'interpretazione demonistica degli dei pagani durò attraverso il Medioevo fino al Rinascimento e oltre, applicandosi altresì agli dei delle altre religioni dell'antichità e di quelle che ...
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Matematico greco. Poco si sa della sua vita: Proclo di Bisanzio (412-485 d. C.) riferisce che E. compilò i suoi Elementi raccogliendo molti teoremi di Eudosso, perfezionandone molti di Teeteto e completando [...] solida. Per un'analisi del contenuto di essi v. geometria.
Gli Elementi formarono presso i Greci e i Romani, nel Medioevo e nel Rinascimento il primo libro di testo per lo studio della geometria e dell'aritmetica. Cicerone parla di Euclide, p. es. in ...
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Etimologicamente, dovrebb'essere l'arte di predir l'avvenire delle persone in base ai segni e alla forma della loro mano. In pratica si confonde con la chirognomia, e con la chiroscopia e prende in considerazione [...] primitivi la coltivano tuttora.
Nel Medioevo (Alberto Magno) e più nel Rinascimento, la chiromanzia interessò non la linea della fortuna, che parte dal polso e va verso il dito medio; la linea epatica (talora assente) che parte pure dal polso e va ...
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GHETTO
Umberto Cassuto
. Si chiama così, dal sec. XVI in poi, un quartiere cittadino destinato a essere dimora coattiva degli Ebrei, chiuso d'ogni intorno, all'infuori di una o più porte che lo mettono [...] degli Ebrei, e il sistema si continua nel Medioevo (si ricordino, ad esempio le "giudaiche" delle Israelitico, LV, p. 150 segg.; idem, Gli ebrei a Firenze nell'età del Rinascimento, Firenze 1918, p. 98 segg.; C. Roth, in Revue des études juives, ...
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(App. III, I, p. 225)
Critico e filologo italiano, morto a Roma il 25 marzo 1987. Nell'Istituto della Enciclopedia Italiana, ove era entrato nel 1926, aveva inoltre organizzato e diretto il Lessico Universale [...] (1970) gli allievi ne hanno raccolto i Saggi sul Rinascimento italiano, molto acuti e nitidi, che vanno da Boccaccio di mediazione culturale soprattutto in ordine al pensiero del Medioevo e alle componenti pre-umanistiche della cultura dell'Alighieri ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; t. di salvezza, quella a cui...