GREGORY, Tullio
Vincenzo Cappelletti
Storico della filosofia, nato a Roma il 28 gennaio 1929. Dagli anni giovanili vicino a E. Buonaiuti, nell'università di Roma allievo di P. Carabellese, C. Antoni [...] l'atomismo, ibid. (1967); Storia della filosofia, vol. ii Dal Rinascimento a Kant (1973); Dio ingannatore e Genio maligno. Note in margine alle 1981); I sogni e gli astri, in I sogni nel Medioevo - Seminario internazionale (2-4 ottobre 1983) (1985); ...
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ZEISING, Adolf
Delio Cantimori
Filosofo, poeta e giornalista tedesco, nato il 24 settembre 1810 a Ballenstedt nel Harz, morto a Monaco di Baviera il 27 aprile 1876. Noto dapprima come poeta e critico [...] generalizzazioni, una certa utilità per lo studio di particolari architettonici nelle opere d'arte dell'antichità, del Medioevo e del Rinascimento.
Bibl.: E. v. Hartmann, Die deutsche Ästhetik seit Kant, Berlino 1886, pp. 219-245; B. Croce, Estetica ...
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Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] in quale periodo si colloca a Parigi una vera e propria rinascita economica? Si è avuto in questa città uno ‛sviluppo del crisi del XVII secolo' o una depressione alla fine del Medioevo? Il calcolatore ha consentito di trattare questi problemi con ...
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natura
Anna Lisa Schino
Le cose e gli esseri attorno a noi e non da noi prodotti
Il mondo, in tutte le sue manifestazioni, è oggetto di continua osservazione e interpretazione da parte dell’uomo. Alcuni [...] è una legge naturale e la libertà del saggio consiste nel seguire la natura.
La natura nel Rinascimento
Il pensiero cristiano del Medioevo è caratterizzato dalla preoccupazione di distinguere il Creatore dal mondo creato: da qui la netta distinzione ...
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progresso
Stefano De Luca
Lo spirito della modernità
Il termine progresso ha due significati. Il primo indica una qualsiasi successione di eventi che implichi un miglioramento: la scoperta di nuovi [...] secolo di Luigi XIV) ed epoche di decadenza (come il Medioevo), a seconda che prevalga la ragione o il pregiudizio.
Altri inferiorità dell’uomo di oggi rispetto all’uomo del Rinascimento.
Le terribili tragedie avvenute nel Novecento (guerre mondiali, ...
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Il Rinascimento. Immagini e teorie del mondo
Alfonso Ingegno
Christoph Lüthy
Immagini e teorie del mondo
Cosmologie
di Alfonso Ingegno
Niccolò Cusano
La vicenda scientifica qui descritta è tradizionalmente [...] ) l'elettricità fu posta su di un fondamento indipendente. Diversa è la situazione del magnetismo. Tanto il Medioevo quanto il Rinascimento dedicarono, infatti, grande attenzione a uno spettro di fenomeni che non soltanto riguardava i fisici e gli ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] sezioni XI e XIX sono i due soli testi greci di teoria musicale tradotti in latino nel Medioevo. Ancora in pieno 'Rinascimento musicale' Boezio è autore studiato, tradotto, compendiato. Significativo è il caso delle scuole gesuitiche. La centralità ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] e la pratica medica greca rimarranno infatti validi fino alla rivoluzione scientifica, giocando un ruolo importante durante tutto il Medioevo e il Rinascimento. In antitesi alla malattia vi è lo stato di equilibrio. Per i greci, la diagnosi di una ...
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La scienza in Cina. Introduzione generale
Francesca Bray
Karine Chemla
Georges Métailié
Introduzione generale
Prologo
di Francesca Bray
Per scrivere la storia è necessario basarsi sui documenti e [...] il mondo, così come nell'immagine della Cina proposta dai media.
Gli studi giapponesi sulla scienza in Cina
In Giappone la tesi piuttosto diffusa secondo cui questo periodo corrisponderebbe al 'Rinascimento' cinese. La terza, più breve, è dedicata al ...
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Moderno e postmoderno
Valerio Verra
Paolo Portoghesi
Modernità, di Valerio Verra
Postmoderno, di Paolo Portoghesi
Modernità di Valerio Verra
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione scientifica. [...] termine a quo per la sua collocazione cronologica, ad esempio il Medioevo, si pone pur sempre il problema se la successione delle due è molto discusso se si debba muovere dall'Umanesimo e dal Rinascimento oppure dal XVII secolo, e, per l'arte, dal XIX ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; t. di salvezza, quella a cui...