Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rodolfo Mondolfo
Fabio Frosini
Vissuto a contatto con alcuni tra i più violenti conflitti politici del 20° sec., l’Italia tra il 1910 e il 1930 e l’Argentina degli anni Quaranta-Settanta, Rodolfo Mondolfo [...] 589). O infine può, occupandosi di filosofia del Rinascimento, sostenere che la teoria del progresso, già presente in Aristotele e ripresa da Giordano Bruno e Galileo Galilei, si era sì «oscurata» nel Medioevo, ma non fino al punto da scomparire, se ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Pico della Mirandola
Nicoletta Tirinnanzi
Tesa in un breve arco di tempo, la vicenda di Pico sembra innervata sullo scarto tra l’originaria esaltazione della libertà umana e la tensione religiosa [...]
Nello scarto tra barbari e moderni non si gioca dunque la semplice antitesi tra rinascitae decadenza, vita e morte: nella filigrana del perché l’uomo possa a sua volta farsi medioe mediatore tra cielo e terra: circoscrivendo così in forme nette lo ...
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DEL MAINO (Majno, Mayno, Magno)
Paolo Venturoli
Famiglia di scultori in legno originaria di Milano e trasferitasi poi a Pavia, è documentata tra il 1469 e il 1536. Teseo Ambrogio degli Albonesi (1539) [...] C. Sciolla, IlBiellese dal Medioevo all'Ottocento, Torino 1980, p. 18); e decisamente derivato dal coro di Galleria dell'Accademia di Venezia, in La scultura decorativa del primo Rinascimento, Atti del I Convegno internazionale di studi (Pavia, 16-18 ...
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BORGHINI, Vincenzio Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Firenze da famiglia nobile e agiata il 29 ott. 1515, figlio di Domenico di Piero e di Mattea di Agnolo Capponi (nei suoi scarni Ricordi autobiografici, [...] perché "la lingua pura e propria è del popolo" e questi "ne è il vero e sicuro maestro", che significava non una mortificazione della lingua letteraria, ma una netta distinzione fra la mediae norma socio-linguistica e le soluzioni individuali degli ...
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ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] Sicilia, che durante il regno del Magnanimo uscì dal suo Medioevo, per assumere le forme tipiche della sua vita moderna. ed economica, si rianima la vita cittadina, rinasce la cultura e quel che è più - attraverso la creazione di uno speciale organo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giorgio Vasari
Eliana Carrara
Giorgio Vasari, pittore e architetto aretino che ottenne molte e importanti commissioni nella sua lunga attività artistica (1532-1574), è l’autore delle Vite, apparse a [...] scultura e pittura), Vasari traccia il profilo biografico degli artisti dal Medioevo alla sua epoca e ne ricca tradizione manoscritta che ne fece uno dei testi più citati e influenti del Rinascimento italiano (cfr. L.B. Alberti, Opere volgari. Volume ...
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PIER LUIGI Farnese, duca di Parma e di Piacenza
Giampiero Brunelli
PIER LUIGI Farnese, duca di Parma e di Piacenza. – Nacque a Roma il 19 novembre 1503 dal cardinale diacono Alessandro Farnese (appartenente [...] papi dalla fine del medioevo, V, Roma 1931, ad ind.; F.L. Ravaglia, Il capitano Muzio Muti, Alessandro da Terni e l’uccisione di P Fragnito, Cinquecento italiano: religione, cultura e potere dal Rinascimento alla Controriforma, Bologna 2011, ad ind.; ...
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ESTE, Niccolò d'
Antonio Menniti Ippolito
Terzo di questo nome, nacque in Ferrara il 9 nov. 1383 dal marchese Alberto (V), signore di Ferrara, e da Isotta Albaresani.
Una tradizione tardocinquecentesca [...] Ferrara ai tempi del concilio del 1438-39. N. III d'E., in La Rinascita, II (1939), pp. 672-702; Id., Parisina, Firenze ', Niccolò III; A. Vasina, La Romagna estense. Genesi e sviluppo dal Medioevo all'età moderna, in Studi romagnoli, XXI (1970), p ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da, detto il Giovane
Riccardo Fubini
Nacque da Averardo, ultimogenito di Lapo il Vecchio, e da Maria Ardinghi verso il 1406, probabilmente a Firenze.
La data di nascita si ricava, [...] Medioevo, bensì del riscontro col modello antico, sulla falsariga soprattutto di L. Bruni (De militia; Praefatio in vita Sertorii); mentre, a contrasto, era esaltata la recente rinascita al C. del 4 maggio, e commendatizia dello stesso al Condulmer, s ...
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MARCANOVA (da/de Mercatonovo), Giovanni
Daniela Gionta
Nacque presumibilmente a Venezia tra il 1410 e il 1418 da Tommaso o Tomeo Verarii, "camisarius", e da Lucia Marcanova, figlia del medico Giacomo [...] Rinascimento, Milano-Roma 1988, pp. 29-45; S. De Maria, Artisti, "antiquari" e collezionisti di antichità a Bologna fra XV e XVI secolo, in Bologna e ., in Parole dipinte. La miniatura a Padova dal Medioevo al Settecento, a cura di G. Baldissin Molli ...
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gonfaloniere
gonfalonière (ant. confalonière e gonfalonièro) s. m. [der. di gonfalone]. – Propr., nell’uso ant., chi portava il gonfalone, cioè l’insegna, il vessillo di una milizia, di una corporazione, ecc.; sinon. quindi di vessillifero,...
fidula
fìdula s. f. [dal lat. mediev. fidula, variante di vidula, che ha prob. lo stesso etimo di viola2 (v.); la f- forse per incrocio con fides -ium «cetra, lira»]. – Strumento musicale ad arco, diffuso nel Medioevo e nel Rinascimento, considerato...