Almoravidi
G. Ventrone Vassallo
Intorno alla metà del sec. 11°, un capo dei Ṣanhāja, nomadi berberi del Sahara, detti anche Mulaththamūn dal lithām, il velo che copriva i loro volti, dopo aver approfondito [...] e della dinastia omonima che in pochi anni si estese dal Sahara al Mediterraneo e all'Atlantico dove dominò per circa un secolo, dal 448 a.E nella quale sono inoltre felicemente fusi elementi andalusi e orientali, mediati dal Nord Africa, si può ben ...
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TOLOSA
Q. Cazes
(franc. Toulouse).
Città della Francia meridionale (dip. Haute-Garonne), capoluogo della regione Midi-Pyrénées, sorta sulle rive della Garonna.In età romana T. fu città di frontiera [...] dovette la propria importanza alla posizione geografica, tra il mar Mediterraneo e l'oceano Atlantico. Una cinta muraria di ca. due navate divise da una fila di colonne, dalla più orientale delle quali si dipartono le ventidue nervature di una volta ...
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CAMPANILE
D. Gillerman
Il termine c. nella lingua italiana designa in genere la torre campanaria, ma viene anche usato con riferimento a torri di vario tipo, con o senza campane, mentre in altre lingue [...] realizzate in Oriente o che siano ispirate a modelli orientali. Recentemente è stato posto in dubbio che nella formella [La basilica paleocristiana con copertura in legno nel bacino mediterraneo], I, Athinai 1952; G. Tchalenko, Villages antiques ...
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CARTAGINE
N. Duval
(gr. Καϱχηδών; lat. Carthago; arabo Qarṭājanna)
Città di origine punica dell'Africa settentrionale nell'od. Tunisia, posta su una penisola tra il lago di Tunisi e il mare Mediterraneo. [...] una cattedrale, ma che è imprudente cercare di identificare in assenza di indizi precisi. Più a N, verso i declivi orientali della collina di Byrsa, un battistero ancora isolato, che conobbe due distinte fasi di vita, fa supporre l'esistenza di ...
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Abside
G. Binding
Dal gr. ἁψίϚ, 'arco'; termine usato sia nel senso di volta celeste, sia di arco trionfale, sia, in genere, di volta, specialmente su nicchie semicircolari; nell'uso latino, apsis (anche [...] , in Austria e nella Germania meridionale, ma anche in Ungheria, Francia e Catalogna. La tipologia, conosciuta nel settore orientale del bacino mediterraneo (Palestina, Asia Minore, Grecia) dalla fine del sec. 5° (Qal ῾at Sim῾an), comparve dal sec. 6 ...
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Magna Grecia
Emanuele Lelli
La splendida civiltà dei Greci d’Italia
Dall’8° secolo a.C. numerose città della Grecia iniziano a fondare colonie nel Mediterraneo occidentale, in particolare in Italia [...] e 7° secolo a.C. riguarda la parte occidentale del Mediterraneo, in particolare l’Italia meridionale.
La «Grande Grecia»
e per la città da fondare. Verso l’estremità della costa orientale i coloni notano un isolotto (Ortigia), con una fonte di ...
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TUNISI
F. Cresti
(gr. ΤύνηϚ; lat. Tynes, Thynus, Thunus; arabo Tūnus, Tūnis)
Capitale della Tunisia, sorge sull'istmo che separa la parte più interna del golfo omonimo dallo stagno salato di Sejūmī.
Fondata [...] a E attraverso il Bāb al-Baḥr si apriva verso il Mediterraneo; a N e a S due grandi sobborghi, a loro Tūnis, in Enc. Islam, IV, 1939, pp. 881-888; id., La Berbérie orientale sous les Hafsides, des origines à la fin du XVe siècle, 2 voll., Paris 1940 ...
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VALENCIA
L. Bonet Delgado
A. José i Pitarch
(catalano València; lat. Valentia Edetanorum)
Città della Spagna, capitale dell'omonima provincia e della comunità autonoma valenciana, che si affaccia sul [...] bacino mediterraneo, alla foce del fiume Turia.
La città romana fu fondata nel 158 a.C. dal console Decimo Giunio Bruto, ma il suo e quella dedicata a s. Giorgio e, lungo il tratto orientale della cinta, quella d'Avinjó e la porta d'Esplugues.Già ...
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Almandino
V. Bierbrauer
L'a., denominato così dalla città di Alabanda (od. Arabhisar) nella Turchia sudoccidentale, è la pietra dura più frequentemente adoperata nella Tarda Antichità e nell'Alto Medioevo. [...] cui dettagliate informazioni di carattere storico-economico e commerciale si può dedurre che questo traffico orientale raggiunse e incluse anche il bacino del Mediterraneo (Roth, 1980). È da rilevare, tuttavia, che Arrhenius (1985) dubita che in età ...
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PORTO
M.E. Savi
Con il termine p. si indicano sia gli approdi marini, naturali o artificiali, sia quelli fluviali, muniti di strutture per l'attracco delle navi e il carico e lo scarico delle merci [...] alla fine del Medioevo, ivi, pp. 39-47; M. Balard, Villes portuaires et fondouks génois en Mer Egée et en Méditerranéeorientale (XIVe-XVe siècles), ivi, pp. 75-84; M. Xyda, La città portuale di Chios e i problemi di salvaguardia delle strutture ...
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orientale
agg. [dal lat. orientalis]. – 1. Di oriente, posto a oriente rispetto ad altri luoghi (contrapp. a occidentale): le coste o. d’Italia; i confini o. dell’Ungheria; le regioni o. della Francia; la Sicilia o.; il Mediterraneo o.; le...
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...