Divismo
Samuel Thomas
Il fenomeno del d. è direttamente legato alla cultura di massa del Novecento e, in origine, al medium per eccellenza di questa cultura, il cinema. Nel 19° sec. erano già emerse [...] diffusa nel Web.
Anche dopo la fine dell'epoca d'oro di Hollywood, benché il cinema non sia più il principale medium responsabile della produzione dei modelli di identificazione della cultura di massa, il culto delle star è molto praticato, e i fans ...
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Lawrence, Jennifer. – Attrice cinematografica statunitense (n. Louisville, Kentucky, 1990). Interprete di ruoli secondari in pellicole e serie televisive quali Company town (2006), Detective monk (2006), [...] Cold case (2007) e Medium (2008), si è resa nota al grande pubblico grazie al film The burning plain (2008; The burning plain - Il confine della solitudine), in cui ha impersonato un ruolo intenso e sofferto che le è valso il premio Marcello ...
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Chatman, Seymour Benjamin
Daniele Dottorini
Teorico statunitense della letteratura e del cinema, nato a Detroit il 30 agosto 1928. Tra i maggiori rappresentanti della narratologia, ossia l'analisi delle [...] forme del racconto in quanto strutture semiotiche trasferibili da un medium a un altro, nei suoi studi ha rielaborato le proposte dei formalisti russi e dello strutturalismo francese (in particolare la lezione di G. Genette) all'interno di una teoria ...
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Critica cinematografica
Bruno Roberti
Quadro generale e sviluppo storico
di Daniele Dottorini
La storia della c. c. si è sviluppata parallelamente alla storia del cinema, spesso accompagnandone (o [...] ) i mutamenti linguistici, le tendenze, le correnti estetiche che hanno caratterizzato ‒ e che continuano a caratterizzare ‒ il medium cinematografico. Anche il ruolo, la funzione e il significato stesso di c. c. hanno subito, nel corso del ...
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Profondo rosso
Giacomo Manzoli
(Italia 1974, 1975, colore, 123m); regia: Dario Argento; produzione: Salvatore Argento per Seda; sceneggiatura: Bernardino Zapponi, Dario Argento; fotografia: Luigi Kuveiller; [...] sguardo si è fissato qualcosa che non riesce a ricordare. Si reca perciò ancora una volta nel luogo in cui è stata uccisa la medium, e qui si rende conto di aver visto riflessa in uno specchio la madre di Carlo che si nascondeva alle sue spalle. La ...
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Wegener, Paul
Giovanni Spagnoletti
Attore cinematografico e teatrale e regista cinematografico tedesco, nato a Jerrentowitz/Arnoldsdorf l'11 dicembre 1874 e morto a Berlino il 13 settembre 1948. Dalle [...] rimase sino al 1913. Fu questo l'anno in cui si accostò, non per mera opportunità economica, al cinema, il nuovo medium di cui, tra i primi, intravide le possibilità artistiche già a partire dalla sua prima interpretazione nel (doppio) ruolo dello ...
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Percorsi introduttivi - La forma cinema nella sua evoluzione storica
Francesco Casetti
La forma cinema nella sua evoluzione storica
Una realtà al plurale
Il cinema va pensato al plurale. È infatti [...] che produce e fa circolare questi film; è una forma d'arte che interloquisce con altri ambiti espressivi; è un medium che entra nel panorama dei mezzi di comunicazione di massa; è un oggetto culturale attorno a cui si intrecciano dibattiti, studi ...
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Khan, Irrfan (propr. Sahabzade Irrfan Ali Khan). – Attore indiano (Tonk 1967 - Mumbai 2020). Ha esordito nella recitazione cinematografica in un ruolo secondario di Salaam Bombay! (1988), interpretando [...] (2007), The millionaire (2008), The amazing Spider-Man (2012), Vita di Pi (2012), Jurassic World (2015) e Inferno (2016). Le sue pellicole più recenti, quali Karwaan (2018) e Angrezi Medium (2020), segnano un ritorno alle produzioni indiane. ...
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Arquette, Patricia. – Attrice statunitense (n. Chicago 1968). Appartenente a una famiglia di attori che tra gli altri membri annovera anche la sorella Rosanna (n. 1959), ha esordito nella recitazione cinematografica [...] di grande intensità di interpretazione, ha lavorato anche per la televisione, essendo protagonista della fortunata serie televisiva Medium (2005-11), grazie alla quale ha raggiunto grande notorietà a livello mondiale, e recitando successivamente per ...
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Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] , come dispositivo per la produzione e il consumo di pellicole, oppure come linguaggio specifico, o come peculiare forma d, come medium tra i media o infine come insieme dei film, fatti e da fare. La funzione della teoria ha invece due fondamentali ...
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medium1
mèdium1 s. m. e f. [dal fr. médium, che, attraverso l’ingl. medium, è dal lat. medium «mezzo», neutro sostantivato dell’agg. medius «medio»]. – Persona che si pretende dotata di speciali facoltà, grazie alle quali sarebbe in grado...
medium2
mèdium2 s. m. [lo stesso etimo della voce prec., sull’esempio ingl.]. – Termine con cui viene talora indicato ogni singolo mezzo di comunicazione e di informazione, ossia ogni veicolo di «messaggio», facente parte di quelli che complessivamente...