Reiniger, Lotte (propr. Charlotte)
Giovanni Spagnoletti
Regista tedesca del cinema d'animazione, nata a Berlino il 2 giugno 1899 e morta a Dettenhausen il 19 giugno 1981. In sessant'anni di attività [...] come comparsa al Deutsches Theater. Sedotta dal cinema, tramite Paul Wegener di cui era grande ammiratrice, si accostò al nuovo medium, realizzando tra l'altro delle silhouette per i titoli di testa e le didascalie di Der Rattenfänger (1918) di ...
Leggi Tutto
Piani, scala dei
Dario Tomasi
L'espressione scala dei piani indica le diverse possibilità di un'inquadratura di mostrare da una distanza variabile un determinato soggetto (personaggio, ambiente o oggetto [...] d'ensemble), figura intera (full shot / plan moyen), piano americano (medium long shot / plan américain), mezza figura (medium shot / plan taille), mezzo primo piano (medium close up / plan rapproché), primo piano (close up / gros plan), primissimo ...
Leggi Tutto
Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] , come dispositivo per la produzione e il consumo di pellicole, oppure come linguaggio specifico, o come peculiare forma d, come medium tra i media o infine come insieme dei film, fatti e da fare. La funzione della teoria ha invece due fondamentali ...
Leggi Tutto
Zukor, Adolph
Lulli Bertini
Produttore cinematografico ungherese, naturalizzato statunitense, nato a Ricse il 7 gennaio 1873 e morto a Los Angeles il 10 giugno 1976. Considerato uno dei pionieri dell'industria [...] , locale dove era possibile utilizzare fonografi e apparecchiature per la visione di film brevi. Z. intravide nel nuovo medium una notevole possibilità imprenditoriale e nel 1903 investì, grazie anche ai capitali di Marcus Loew, in nickelodeon e Hale ...
Leggi Tutto
Teorie del cinema
Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] dall'idea che il cinema sia un macchina che traduce e diffonde tra le masse una precisa visione del mondo: è quindi un medium, un mezzo per elaborare e far conoscere informazioni, che a loro volta incidono sul modo di pensare e di agire di chi le ...
Leggi Tutto
Remake
Rifacimento di un film che a distanza di tempo intende ripeterne le caratteristiche emotive e spettacolari e, possibilmente, il successo, puntando soprattutto su nuove tecniche, su interpreti [...] , 1954, I sette samurai, di Kurosawa Akira, realizzato da John Sturges nel 1960, The magnificent seven, I magnifici sette), di medium narrativo (risultato di passaggi dal cinema al teatro con ulteriore ritorno al cinema e da un genere all'altro è il ...
Leggi Tutto
Oswald, Richard
Giovanni Spagnoletti
Nome d'arte di Richard W. Ornstein, produttore e regista cinematografico austriaco, nato a Vienna il 5 novembre 1880 e morto a Düsseldorf l'11 novembre 1963. Tra [...] a Berlino nel 1913, oltre che di teatro cominciò a occuparsi, sempre più intensamente e in vari ruoli, del nuovo medium emergente: dopo l'eccezionale successo di Der Hund von Baskerville (1914) diretto da Rudolf Meinert, dal celebre giallo di A ...
Leggi Tutto
Televisione
Giuseppe Cereda
Il rapporto tra televisione e cinema
Già negli anni Sessanta, Roberto Rossellini sosteneva, subordinando a questa sua convinzione una lunga e consistente attività televisiva, [...] all'opposizione fra un cinema capace di esprimere "the enormous width of history" e una t. come essenzialmente "talking-heads medium" (Big picture, small screen, 1996) e se vanno pensate all'interno di un'analoga area d'esperienza, non potendo che ...
Leggi Tutto
Brandi, Cesare
Flavio De Bernardinis
Scrittore, teorico e critico d'arte, nato a Siena l'8 aprile 1906 e morto a Vignano (Siena) il 19 gennaio 1988. La sua riflessione 'fenomenologica' sull'essenza [...] , e il suo specifico sarà di rendersi intraducibile separatamente come teatro, racconto o pittura [...] perché resterà sempre il fatto del medium fotografico a imporre una differenziazione" (p. 229). La differenza, così, ha luogo nell'automatismo del ...
Leggi Tutto
Documentario
Adriano Aprà
Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, e perciò, in generale, [...] la crescente diffusione, leggerezza ed economicità della cine o videocamera sonora ne fa non più un 'mass' medium ma un 'group' o un 'self' medium.
A parte l'introduzione del video, l'innovazione tecnica più interessante è stata la macchina da presa ...
Leggi Tutto
medium1
mèdium1 s. m. e f. [dal fr. médium, che, attraverso l’ingl. medium, è dal lat. medium «mezzo», neutro sostantivato dell’agg. medius «medio»]. – Persona che si pretende dotata di speciali facoltà, grazie alle quali sarebbe in grado...
medium2
mèdium2 s. m. [lo stesso etimo della voce prec., sull’esempio ingl.]. – Termine con cui viene talora indicato ogni singolo mezzo di comunicazione e di informazione, ossia ogni veicolo di «messaggio», facente parte di quelli che complessivamente...