Promozione
Sergio Toffetti
Il cinema ereditò i primi strumenti promozionali dagli spettacoli di piazza, dal music hall, dal teatro di ombre cinesi, come il parigino Le chat noir che già pubblicizzava [...] specializzati, poi su quotidiani e trasmissioni televisive: ma nell'epoca della televisione, la maggior velocità di questo medium ha finito per consumare troppo rapidamente l'attenzione del pubblico, aumentata in estensione ma ridotta in intensità e ...
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Zelig
Federica De Paolis
(USA 1982, 1983, bianco e nero/colore, 79m); regia: Woody Allen; produzione: Charles H. Joffe, Jack Rollins per Orion; sceneggiatura: Woody Allen; fotografia: Gordon Willis; [...] , in "Positif", n. 272, octobre 1983.
M. Le Fanu, Zelig, in "Films and filming", n. 349, October 1983.
B. Krohn, Zelig medium, in "Cahiers du cinéma", n. 352, octobre 1983.
J. Pym, Duke Ellington's Brother, in "Sight & Sound", n. 4, Autumn 1983 ...
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Kluge, Alexander
Giovanni Spagnoletti
Scrittore e regista cinematografico tedesco, nato a Halberstadt il 14 febbraio 1932. Firmatario del Manifesto di Oberhausen nel 1962, teorico e capofila del rinnovamento [...] auf die übrige Zeit (1985) e Vermischte Nachrichten (1986). Da quel momento, persa ogni fiducia nella possibilità del medium cinema, K. ha proseguito, con la consueta estetica del frammento, la sua indefessa battaglia politica e poetica, realizzando ...
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Operistico, film
Sergio Miceli
L'opera in film, o filmopera che dir si voglia, nacque con il cinema stesso, ma prima ancora di assumere i connotati di un genere ben delineato manifestò la tendenza costante, [...] cinematografica, un filone numericamente esiguo, di cui fanno parte opere come The Robber's symphony (1936) di Friedrich Feher, The Medium (1951) di Gian Carlo Menotti, The Beggar's Opera (1953) di Peter Brook, tratto da J. Gay, su musica originale ...
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LUCIANI, Sebastiano Arturo
Anna Ficarella
Nacque ad Acquaviva delle Fonti, presso Bari, il 9 giugno 1884 da Michele e da Giuseppa Gissi. Compì la sua formazione musicale dapprima a Napoli, dove studiò [...] di esattezza del film storico, individuando invece in Madame Dubarry (1919) di E. Lubitsch una notevole consapevolezza del medium cinematografico. Fra le sue intuizioni critiche più felici è da ricordare il giudizio dato sul cinema tedesco, con i ...
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BERTOLUCCI, Bernardo
Michele Guerra
Nacque a Parma il 16 marzo 1941, figlio di Attilio (uno dei maggiori poeti e intellettuali del Novecento italiano) e di Ninetta Giovanardi (insegnante di lettere [...] che avrebbe dovuto dar corpo alla sperimentazione linguistica che continuava a caratterizzare la sua personale riflessione sul medium. Nel 1968 uscì Partner, ispirato a Il sosia di Dostoevskij e incentrato sulla vicenda schizofrenica di Giacobbe ...
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Film d'archivio
Stefano Francia Di Celle
Per f. d'a. s'intende l'utilizzazione di immagini cinematografiche tratte da archivi, collezioni e repertori, al fine di una costruzione filmica autonoma, attraverso [...] tutte le vette è pace (1999) e Inventario balcanico (2000).Il mezzo televisivo. ‒ È infine da sottolineare come il medium televisivo abbia favorito interazioni inedite tra il pubblico e i documenti d'archivio, mediati da un conduttore-giornalista che ...
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Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] manifesto dell'arte francese, da contrapporre alle suggestioni dell'Espressionismo tedesco, e da propagandare tramite il nuovo medium cinematografico.Come ha scritto M. Canosa: "Il film trascrive nei décors le forme prodotte dalle ricerche pittorico ...
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Russia
Ornella Calvarese
Cinematografia
di Ornella Calvarese
Pochi mesi dopo la sua prima apparizione al Grand Café di Parigi, il cinema dei fratelli Lumière fece il suo ingresso nella capitale dell'Impero [...] Respublik), che si sarebbe costituita nel luglio del 1923, avrebbe offerto tutto il sostegno allo sviluppo del cinema, medium fortemente apprezzato dallo stesso Lenin. Per la storia del cinema sovietico tra il 1919 (anno della nazionalizzazione dell ...
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Film
Giorgio Tinazzi
Una fotografia degli anni Venti ritrae il regista Sergej M. Ejzenštejn mentre guarda controluce ‒ presumibilmente davanti a una moviola ‒ una pellicola, con delle forbici in mano. [...] della rivoluzione: scritti dal 1922 al 1942, a cura di P. Montani, Milano 1975, pp. 27-30).
E. Panofsky, Style and medium in the motion picture, in "Bulletin of Department of Art and Archaeology", 1934, nuova ed. ampliata in "Critique", 1947, 3 (trad ...
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medium1
mèdium1 s. m. e f. [dal fr. médium, che, attraverso l’ingl. medium, è dal lat. medium «mezzo», neutro sostantivato dell’agg. medius «medio»]. – Persona che si pretende dotata di speciali facoltà, grazie alle quali sarebbe in grado...
medium2
mèdium2 s. m. [lo stesso etimo della voce prec., sull’esempio ingl.]. – Termine con cui viene talora indicato ogni singolo mezzo di comunicazione e di informazione, ossia ogni veicolo di «messaggio», facente parte di quelli che complessivamente...