Possessione
Cecilia Pennacini
Il termine possessione designa fenomeni abnormi dell'esperienza e del comportamento, dovuti a presunti influssi esercitati sul corpo umano da forze soprannaturali. I sintomi [...] orientata alla comunicazione; dopo un periodo iniziatico che generalmente culmina in un rito, il posseduto diviene infatti il medium dello spirito, il quale parla e agisce per suo tramite. Nello sciamanesimo - termine di origine tungusa che viene ...
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Zukor, Adolph
Lulli Bertini
Produttore cinematografico ungherese, naturalizzato statunitense, nato a Ricse il 7 gennaio 1873 e morto a Los Angeles il 10 giugno 1976. Considerato uno dei pionieri dell'industria [...] , locale dove era possibile utilizzare fonografi e apparecchiature per la visione di film brevi. Z. intravide nel nuovo medium una notevole possibilità imprenditoriale e nel 1903 investì, grazie anche ai capitali di Marcus Loew, in nickelodeon e Hale ...
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Fontana, Franco
Massimo Arioli
Fotografo, nato a Modena il 9 dicembre 1933. Ha iniziato l'attività nei primi anni Sessanta a contatto con alcuni circoli fotografici, continuando a lavorare, parallelamente, [...] di oggetti inanimati ma, questa volta, umana, diventa protagonista, simbolo critico e rifiuto dell'idea di fotografia come medium in grado di restituire una realtà oggettiva.
Dedicatosi in seguito alla produzione di immagini con pellicole a sviluppo ...
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Nome d’arte di artista italiana (n. Catania 1972). Cresciuta in Sicilia, si forma artisticamente tra Londra e Milano, divenendo una delle pioniere e principali protagoniste della street art in Italia. [...] e non acquistabile. Nel 2000 M. e Bo130 si trasferiscono a Milano, dove sono tra i primi a utilizzare con frequenza medium come sticker, stencil e poster, all’epoca innovative direzioni prese dall’arte di strada in Italia. In tale contesto la ...
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Oswald, Richard
Giovanni Spagnoletti
Nome d'arte di Richard W. Ornstein, produttore e regista cinematografico austriaco, nato a Vienna il 5 novembre 1880 e morto a Düsseldorf l'11 novembre 1963. Tra [...] a Berlino nel 1913, oltre che di teatro cominciò a occuparsi, sempre più intensamente e in vari ruoli, del nuovo medium emergente: dopo l'eccezionale successo di Der Hund von Baskerville (1914) diretto da Rudolf Meinert, dal celebre giallo di A ...
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Brandi, Cesare
Flavio De Bernardinis
Scrittore, teorico e critico d'arte, nato a Siena l'8 aprile 1906 e morto a Vignano (Siena) il 19 gennaio 1988. La sua riflessione 'fenomenologica' sull'essenza [...] , e il suo specifico sarà di rendersi intraducibile separatamente come teatro, racconto o pittura [...] perché resterà sempre il fatto del medium fotografico a imporre una differenziazione" (p. 229). La differenza, così, ha luogo nell'automatismo del ...
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Architetto e storico dell'architettura, nato a Napoli il 14 luglio 1929. Ha esordito come pittore, partecipando a formazioni quali il Gruppo Sud e il MAC (Movimento Arte Concreta). Dal 1963 è docente di [...] più volte approfondita proposta della riduzione culturale. In tale ambito sono nate ricerche quali: L'architettura come mass-medium, note per una semiologia architettonica (1967); Storia e struttura (1970); Segni, storia e progetto dell'architettura ...
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CONCONE, Paolo Giuseppe Gioacchino
Maria Borgato
Nacque a Torino il 12 sett. 1801e nella sua città iniziò gli studi musicali; tuttavia mancano notizie sulla sua formazione e sulle sue prime esperienze [...] (op. 13) ai vocalizzi di perfezionamento (op. 15)..., Torino; 30 Exercises pour la voix faisant suite aux 50 pour le medium de la voix..., Braunschweig; La fidanzata del marinaio, scena e aria per soprano, Mainz; Introduzione all'arte per ben cantare ...
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GHIRRI, Luigi
Elisabetta Palmieri
Nacque a Scandiano, in provincia di Reggio Emilia, il 5 genn. 1943, da Pavesio, di professione falegname, e da Anna Cagarelli. Nel 1946 si trasferì con la famiglia [...] di libri di narrativa, per esempio, di G. Celati o, in seguito, di I. Calvino.
L'indagine speculativa sul medium fotografico accompagna il lato pratico della sua professione e diventa più rilevante alla metà degli anni Ottanta; dall'insegnamento di ...
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CRISTINA (Christine) da Pizzano (de Pizan)
Jean-Yves Tilliette
Nacque a Venezia nel 1365 da Tommaso di Benvenuto e da una figlia di Tommaso Mondini.
Il nome di C. deriva dalle proprietà che la famiglia [...] la paix, da C. C. Willard, s'Gravenhage 1958; Le Ditié de Jèhanne d'Arc, da A. J. Kennedy-K. Varty, in Medium Aevum monographs, IX, Oxford 1978.
Esiste solo un incunabolo del Livre des fais d'arme et de chevalerie (Paris 1488); la traduzione inglese ...
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medium1
mèdium1 s. m. e f. [dal fr. médium, che, attraverso l’ingl. medium, è dal lat. medium «mezzo», neutro sostantivato dell’agg. medius «medio»]. – Persona che si pretende dotata di speciali facoltà, grazie alle quali sarebbe in grado...
medium2
mèdium2 s. m. [lo stesso etimo della voce prec., sull’esempio ingl.]. – Termine con cui viene talora indicato ogni singolo mezzo di comunicazione e di informazione, ossia ogni veicolo di «messaggio», facente parte di quelli che complessivamente...