FALCIONI, Gioacchino
Giovanna Odorisio
Figlio di Giovanbattista, nacque a Roma nel 1731 (Pietrangeli, 1983). Il nome del F. compare per la prima volta in una lista di antiquari databile al 1769-1780, [...] Pio Clementino. L'opera, insufficiente a coprire l'intera superficie della sala simonettiana, fu integrata al centro con una testa di Medusa realizzata da A. Volpini, con un festone di fiori e frutta di C. Aguatti, e all'esterno con una fascia di ...
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VALENZA (Valentia)
C. Aranegui Gascó
Città situata alla foce del fiume Turia, nella Spagna orientale. Fondata dal console Giunio Bruto nel 138 a.C. per sistemare i soldati congedati dalle guerre di Viriato [...] «basilica maggiore».
Alcuni mosaici sono stati recuperati in varie zone della città; spicca per la sua qualità quello che rappresenta Medusa. Nella Plaza de Nápoles y Sicilia e nella Calle de Comedias si sono individuati resti di un circo.
Il pezzo ...
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smalto
Valeria Bertolucci Pizzorusso
Vocabolo tipico del D. tecnico. È infatti un bisillabo in rima delle ‛ petrose ', ripreso poi ancora tre volte nella Commedia dove trascina con sé l'originaria costellazione [...] . Allo s. come risultato di un processo di pietrificazione si allude invece più direttamente nella minaccia delle Erinni: " Vegna Medusa: si 'l farem di smalto ", / dicevan tutte riguardando in giuso; / " mal non vengiammo in Tesëo l'assalto " (If IX ...
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La leggenda delle Esperidi s'incontra per la prima volta nella Teogonia esiodea: al confine occidentale della terra, dove il giorno e la notte s'incontrano, in un'isola dell'Oceano è un giardino dove le [...] tre (Egle, Eritea ed Esperetusa, o Egle, Espere e Aretusa, o Lipara, Asterope e Crisotemi) o quattro (Egle, Espere, Aretusa e Medusa).
Bibl.: K. Seeliger, in Roscher, Lexikon der griech. und röm. Mythologie, I, ii, col. 2594 segg.; Sittig, in Pauly ...
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Il testo descrittivo è uno dei tipi fondamentali di testo riconosciuti dalle tipologie testuali (➔ testo, tipi di). Può essere definito come il risultato di un macro atto linguistico (ossia di una azione [...] tutte di vetro come acquari dove nuotano le ombre delle danzatrici dalle squame argentate sotto i lampadari a forma di medusa (Italo Calvino, Le città invisibili, in Id., Romanzi e racconti, a cura di M. Barenghi & B. Falcetto, Milano, Mondadori ...
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Vedi CAMMEO dell'anno: 1959 - 1994
CAMMEO
L. Breglia
Con tale nome si indica, a partire dal sec. XIII in cui il termine ha inizio da oscura origine, ogni gemma lavorata in rilievo, indipendentemente [...] della fertilità del Nilo nel lato concavo, la testa di Medusa sull'altro e i due soggetti, pur così diversi, decorativa ha saputo riprodurre ugualmente la natura ambigua di Medusa, potenziando l'effetto della chioma mostruosa con le naturali ...
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GEMMA
V.H. Elbern
Il termine g. si riferisce, nell'Antichità e nelle epoche successive, alle pietre preziose di ogni tipo, di preferenza a quelle lavorate. In questo ambito vanno annoverate, per quanto [...] ). Anche l'inserimento di una piccola testa di Medusa nel centro della fibula di Mölsheim (Darmstadt, Hessisches alla regnante dinastia ottoniana, usava un sigillo con un'antica testa di Medusa. Forse si devono a lui anche le antiche g. poste sul ...
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OXILIA, Nino
Gabriele Scalessa
OXILIA, Nino (Angelo Agostino Adolfo). – Nacque a Torino il 13 novembre 1889 (Monetti, in Un tempo una città, 1983, p. 25) da Nicolò e da Giovanna Bruno, penultimo di [...] , a che pro?» (Poesie, 1973, p. 33). Ma i motivi cari a quel gruppo torinese di poeti ‘all’ombra di Medusa’ (secondo una felice definizione di Carlo Calcaterra, il quale così indicava Gozzano, Carlo Vallini e Giulio Gianelli che seguivano le lezioni ...
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MILANO FRANCO d’ARAGONA, Giacomo Francesco. – N
Ausilia Magaudda
acque a Polistena in Calabria il 4 maggio 1699 da Aloisia Gioeni e da Giovanni Domenico, dal quale ereditò i titoli di marchese di San [...] della musica cioè il suddetto signor Principe d’Ardore […] per il quale restorono ammutiti tutti come avessero osservato il teschio di Medusa per la sua rara facondia e virtù» (Magaudda - Costantini, 1994, pp. 71 s.).
Il 23 maggio 1725 fu unito in ...
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MAZZUCCHETTI, Lavinia
Maria Paola Arena
– Nacque a Milano, il 6 luglio 1889, da Augusto, critico teatrale, giornalista, commediografo, e Adele Colombini.
Negli anni in cui frequentava il liceo-ginnasio [...] questo autore in Italia, dal momento che già precedentemente aveva patrocinato la traduzione di molte sue opere per la «Medusa».
Nel 1959, quasi a voler tracciare un bilancio della sua esperienza di germanista, pubblicò Novecento in Germania (Milano ...
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medusa1
meduṡa1 (più propriam. Meduṡa) s. f. – 1. Nella mitologia greca, nome (gr. Μέδουσα, lat. Medusa) di una delle tre Gorgoni, la più nota e l’unica a non essere immortale: di aspetto mostruoso e capace di pietrificare chiunque la fissasse...
medusa2
meduṡa2 s. f. [lat. scient. medusa, dal nome della mitica Medusa (v. la voce prec.), per i tentacoli che richiamano i serpenti del capo della Gorgone]. – In zoologia, la forma libera natante caratteristica dei celenterati, che si origina...