CELEGA, Nicolò
Alberto Iesuè
Nacque a Polesella, in provincia di Rovigo, il 17 apr. 1846 da Angelo e da Maria Perazzoli. Contrariamente a quanto riferisce lo Schmidl, non fu né allievo né insegnante [...] .
Trascrizioni, riduzioni, fantasie da opere di: S. Auteri-Manzocchi (Dolores), V. Bellini (I puritani, La sonnambula), A. Boito (Mefistofele), G. Donizetti (La favorita), F. von Flotow (Marta), S.Gobatti (I Goti), K. Goldmark (La regina di Saba), C ...
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CATALANI, Alfredo
Sergio Martinotti
Nacque a Lucca il 19 giugno 1854 da Eugenio e da Giuseppina Picconi.
Il padre, buon pianista e compositore, allievo di Giovanni Pacini, si era dedicato all'insegnamento [...] e feconda di Verdi, si muovevano gli spiriti vivaci di Boito (che già aveva conosciuto l'amara sconfitta del suo Mefistofele alla Scala) e di Ponchielli, affiancati dal direttore Franco Faccio e dal critico Filippo Filippi. Il C. si affiatò subito ...
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COSTA, Lorenzo
Paolo Petroni
Di nobile famiglia spezzina, originaria di Sarzana, nacque a La Spezia il 18 ott. 1798 da Giovanbattista e Angela Picedi dei conti Vezzano.
Il C. trascorse la prima infanzia [...] Quando nel 1856 vedrà la luce uno dei suoi canti più famosi, intitolato Libertà, in cui Mazzini era chiamato Mefistofele, Terenzo Mamiani scrisse (premettendo che "versi di più perfetta bellezza non si scrivono oggi in Itala"): "Speriamo che...., ora ...
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CORSI
Alberto Iesuè
Famiglia di cantanti attivi in Italia e all'estero tra l'Ottocento e il Novecento.
Giovanni nacque a Verona nell'anno 1822 da Giuseppe e da Teresa Ferranti. Iniziò gli studi musicali [...] , nel 1896 Bohème (Mimì) di Puccini al teatro Comunale di Vicenza. Nel 1897 fu al teatro Regio di Torino in Andrea Chénier, Mefistofele e Forza d'amore di A. Buzzi-Peccia (prima rappr., 6 marzo), al teatro Massimo di Ravenna in Bohème, con il tenore ...
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HUGUES, Luigi
Nadia Fusco
Maria Teresa Dellaborra
Nacque a Casale Monferrato il 28 0tt. 1836 da Matteo, originario di Abriès nel Delfinato, e da Marianna Lucca, nativa di Trino Vercellese. Laureatosi [...] 96; Premièrefantaisie-caprice, op. 97; Deuxièmefantaisie-caprice, op. 98; Polonese di concerto, op. 99; Sonata fantastica,op. 100; Mefistofele, capriccio di concerto, op. 104 (Milano, Ricordi); Polacca, op. 105 (Casale, De Vasini); Barcarola, op. 106 ...
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COTOGNI, Antonio
Alberto Iesuè
Nacque a Roma il 1ºag. 1831 da Raffaele e da Agata Fazzini. Il padre dirigeva una piccola fabbrica di maioliche e il C., secondo di cinque figli, fu avviato all'apprendimento [...] nel 1881 e nel 1889. Fra il 1887 e il 1890 fu spesso al teatro Argentina di Roma: La dannazione di Faust (Mefistofele) di H. Berlioz, Aida, Un ballo in maschera, Mignon, Il Cid (Don Diego) di J. Massenet, Lucia di Lammermoor, Barbiere di Siviglia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Complessa figura di virtuoso della tastiera, compositore e intellettuale aperto agli stimoli [...] sinfonici, tematicamente collegati, ognuno dei quali pone al centro uno dei personaggi del dramma di Goethe (Faust, Margherita, Mefistofele); Eine Symphonie zu Dantes Divina Commedia (1855-1856) è articolata in due movimenti (Inferno e Purgatorio) ed ...
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DE SABATA, Victor
Raoul Meloncelli
Nacque a Trieste il 10 apr. 1892 da Amedeo, maestro di canto d'origine friulana, e da Rosita Tedeschi, di famiglia israelita. Dal padre, maestro del coro all'Opéra [...] Vespri siciliani di Verdi (con M. Callas e B. Christoff), Tristano e Isotta (con G. Grob-Prandl); nella stagione 1952-53: Mefistofele di A. Boito (con R. Tebaldi e F. Tagliavini), Il barbiere di Siviglia di Rossini (con G. Simionato, F. Tagliavini, G ...
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DEL PUENTE, Giuseppe
Carlo Matteo Mossa
Nacque a Napoli il 30 genn. 1841. Secondo alcuni autori (La musica. Diz.; Enc. d. musica Ricordi), compì gli studi musicali da autodidatta, mentre secondo altri [...] G. Verdi, La favorita di G. Donizetti, Martha di F. von Flotow, nonché, come si legge nell'Enc. d. spett., ilruolo di Mefistofele nel Faust di Gounod). Dopo l'esordio rumeno aveva cantato anche in Francia, Russia e Germania (Int. Cycl.).
Fonti e Bibl ...
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Cecilia Gatto Trocchi
Magia
L'anima inquieta dell'Occidente
La compulsione all'irrazionale
di Cecilia Gatto Trocchi
24 gennaio
L'organizzatrice di televendite Vanna Marchi, sua figlia e altre cinque persone [...] , in associazioni di casalinghe inquiete, in scuole di alta magia cerimoniale tenute da ex cuochi o meccanici; Mefistofele diventa un povero satanasso da rotocalco, capace al massimo di inventarsi i numeri dell'Enalotto.
Il riaffermarsi della ...
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Mefistofele
Mefistòfele (raro mefistòfele) s. m. – Propr., nome (ted. Mephistopheles ‹mefistóofeles›) del personaggio demoniaco che compare per la prima volta (come Mephostophiles) in una leggenda popolare tedesca del 1587, ed è in seguito...
mefistofelico
mefistofèlico agg. (pl. m. -ci). – Che è proprio di Mefistofele (v. la voce prec.); maligno, perfido, diabolico: volto m.; espressione m.; o sarcastico, beffardo: riso, sorriso, ghigno mefistofelico. ◆ Avv. mefistofelicaménte,...