Tenore, nato a Napoli l'11 ottobre 1860, ivi morto il 21 febbraio 1925. Studiò nel Conservatorio musicale di Napoli, ed esordì al teatro San Carlo nel Faust del Gounod. Si presentò quindi nei maggiori [...] oltre che delle opere di repertorio da L'Elixir d'Amore a La Sonnambula e a I Puritani, dalla Lucia a La Traviata, dalla Carmen al Mefistofele, alla Gioconda, ecc. Al suo ritiro dalle scene fu nominato professore di canto al Conservatorio di Napoli. ...
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Ramey, Samuel
Federico Pirani
Basso-baritono statunitense, nato a Colby (Kansas) il 28 marzo 1942. Considerato uno dei migliori 'bassi cantanti' della sua generazione, si è imposto per l'eccezionale [...] York City Opera; da allora ha cantato regolarmente in quel teatro interpretando opere quali Il barbiere di Siviglia di Rossini, Mefistofele di Boito, Faust di Gounod, Les contes d'Hoffmann di Offenbach, I Puritani di Bellini, Anna Bolena di Donizetti ...
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OLIVERO, Maria Maddalena, detta Magda
Giancarlo Landini
Nacque a Saluzzo, il 25 marzo 1910, figlia di Federico, magistrato torinese, e di Adele Ravarono, seconda di due sorelle (Teresa la maggiore).
Gli [...] che cantò anche al War Memorial Auditorium di Trenton, N.J.; nel 1973 per Adriana Lecouvreur (vi tornò nel 1976 per Mefistofele). Nel 1977 e nel 1979 si esibì in concerto alla Carnegie Hall di New York; nel 1971 aveva già cantato alla Philharmonic ...
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Nacque a Voghera (Pavia) il 6 genn. 1856 da Carlo e da Teresa Peani. Dotato di bella voce tenorile, abbandonò la carriera militare (era tenente dei bersaglieri) per dedicarsi a quella musicale ed esordì [...] G. Donizetti), al politeama di Palermo (Faust di C. Gounod Bianca di P. A. Tasca), al teatro del Giglio di Lucca (Mefistofele, Lucrezia Borgia di G. Donizetti), infine al teatro Carignano di Torino (Rigoletto di G. Verdi, Mignon di A. Thomas), sempre ...
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anti-finanza
agg. inv. Che tende a contrastare lo strapotere della finanza e dei mercati finanziari.
• Come possiamo tagliare pensioni e licenziare persone nel nome di uno spread, se c’è anche l’ombra [...] domanda di sempre: come già visto con l’artista [Maurizio] Cattelan, qual è il limite per parlare di un mefistofele come Adolf Hitler, qui incarnato da un Führer involontariamente spassoso che ripete, fino all’assuefazione goebbelsiana, i suoi slogan ...
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Scala, Teatro alla Teatro lirico milanese. Costruito per volere di Maria Teresa d’Austria dopo l’incendio che nel 1776 aveva distrutto il Teatro regio ducale, sorse su progetto dell’architetto di corte [...] ) e poi illuminato a elettricità (1883-84), accolse, fra molti altri avvenimenti, i concerti dell’orchestra scaligera, le prime del Mefistofele di A. Boito (1868), della Gioconda di A. Ponchielli (1876) e le grandi prime verdiane dell’Otello (1887) e ...
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FABBRI, Guerrina (Eguerrina)
Paola Campi
Nacque a Ferrara il 21 giugno 1866 da Luigi e da Anna Cavallini. Compì studi di canto nella città natale con A. Mattioli dal 1881 al 1883 e in seguito si perfezionò [...] al conservatorio di Milano per la Società del quartetto. Nello stesso 1885 cantò ancora al politeama di Palermo in Gioconda, e in Mefistofele di A. Boito nella parte di Marta. Nel 1886 iniziò una lunga tournée all'estero, che la portò sulle scene dei ...
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MANCINI, Carlo
Federico Trastulli
Figlio di Lorenzo e della contessa Lucrezia Barbiano di Belgioioso, nacque a Milano il 28 febbr. 1829.
L'ambiente domestico fu determinante nella formazione del suo [...] all'esercizio pianistico. Profonda e duratura fu inoltre la sua amicizia con A. Boito, il quale mise in musica parte del Mefistofele - libretto dello stesso Boito - proprio utilizzando lo strumento a coda del Mancini.
Non si sa in che modo il M. si ...
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CARACCIOLO, Juanita
Giuliana Scappini
Nacque a Ravenna il 25 ott. 1888 da Gennaro, amministratore della compagnia d'operette Maresca, e da Maria Girczy. Studiò canto a Milano con Clelia Sangiorgi, e [...] La C. cantò poi nella prima milanese della Manon di G. Puccini alla Scala il 26 dic. 1922, diretta da Toscanini, e nel Mefistofele di A. Boito, il 19 e il 22 marzo 1923 con lo stesso direttore.
Intelligente e duttile, dotata probabilmente di una voce ...
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Regista di opera lirica canadese, nato a Toronto il 23 giugno 1954. A partire dagli anni Novanta si è imposto come uno dei registi più innovativi per la messa in scena di spettacoli in cui la profonda [...] opera allestì L’incoronazione di Poppea di Claudio Monteverdi, ma il primo successo lo ottenne nel 1988, a Ginevra, con Mefistofele (occasione in cui collaborò per la prima volta con lo scenografo Michael Levine, con il quale ha lavorato spesso in ...
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Mefistofele
Mefistòfele (raro mefistòfele) s. m. – Propr., nome (ted. Mephistopheles ‹mefistóofeles›) del personaggio demoniaco che compare per la prima volta (come Mephostophiles) in una leggenda popolare tedesca del 1587, ed è in seguito...
mefistofelico
mefistofèlico agg. (pl. m. -ci). – Che è proprio di Mefistofele (v. la voce prec.); maligno, perfido, diabolico: volto m.; espressione m.; o sarcastico, beffardo: riso, sorriso, ghigno mefistofelico. ◆ Avv. mefistofelicaménte,...