BERTUCCI, Costantino
Raoul Meloncelli
Nato a Roma nel 1841,si hanno scarsissime notizie sulla sua giovinezza: si presume che abbia iniziato abbastanza presto lo studio della musica poiché le sue prime [...] tra cui il coro Dove guardi splendono, Ave Maria e la Cantata del salice (Milano s.d., ma dopo il 1887) e la Serenata del Mefistofele di Boito (Milano s.d., ma dopo il 1881).
Il B. morì a Roma il 30 apr. 1931.
Bibl.: Necrologio, in Musica d'oggi, XII ...
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CRIMI, Giulio
Maurizio Tiberi
Nacque il 10 maggio 1885 a Paternò (Catania) ultimo di otto figli, da Antonino (avvocato e poi commissario di Pubblica Sicurezza) e da Francesca Parisi, appartenente a [...] rusticana di P. Mascagni, Paolo e Francesca di L. Mancinelli, L'amore dei tre re e per la prima volta il Mefistofele di A. Boito, in cui ottenne risultati clamorosi.
A metà aprile 1915 iniziò una serie di sette rappresentazioni di Andrea Chénier di ...
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FORMICHI, Cesare
Paola Campi
Nacque a Roma il 15 apr. 1883 da Enrico e Clementina Lattanzi. Inizialmente si dedicò agli studi giuridici all'università di Roma, laureandosi nel 1907. Contemporaneamente [...] rappresentazione londinese di Fedra, con R. Ponselle, Elvira Mari Casazza e A. Cortis, e nel 1933 per interpretare la parte di Mefistofele in La dannazione di Faust di H. Berlioz, sotto la direzione di sir Thomas Beecham e ancora la parte di Scarpia ...
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LAZZARI, Virgilio
Alessandra Ascarelli
Nacque il 20 apr. 1887 ad Assisi da Carlo e Maria Proietti. Ultimo di quattro fratelli, pur dovendo contribuire assai presto al bilancio familiare lavorando come [...] non certo benevolo critico del New York Times. Un altro grande successo di quegli anni fu quello riportato nel ruolo di Mefistofele nel Faust di Ch. Gounod, rappresentato all'Auditorium nel 1926, poi al teatro Consistory di Buffalo, NY, nel 1929.Tra ...
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CRESCENTINI, Adolfo
Bianca Maria Antolini
Nato a Bologna il 25 nov. 1854, da Girolamo e da Daria Donati, studiò al Liceo musicale con S. Golinelli per il pianoforte e G. Busi per la composizione, pubblicando [...] brevi pezzi caratteristici spesso riuniti in suites. Compose inoltre alcune fantasie su temi operistici: dal Rheingold di R. Wagner, dal Mefistofele di A. Boito, dalla Regina di Saba di K. Goldmark. Alcuni suoi pezzi furono pubblicati nel 1901 e 1904 ...
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FERRARI, Rodolfo
Paola Rosa
Nato a Staggia (Modena) nel 1864 da Luigi e da Petronilla Garuti, iniziò gli studi musicali sotto la guida del padre, musicista di mediocre talento che gli impartì le prime [...] fu al Metropolitan di New York, ove diresse in prima esecuzione Adriana Lecouvreur di F. Cilea (protagonista Lina Cavalieri), Mefistofele di A. Boito (protagonista F. Chaliapine al suo debutto in quel teatro), le pucciniane Bohème e Madama Butterfly ...
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GARULLI, Alfonso
Maria Caterina Calabrò
Nacque a Bologna il 2 dic. 1856 da Giovanni e da Veronica Parmeggiani. Dapprima impiegato di banca, fu per un breve periodo allievo di A. Busi al liceo musicale. [...] di Gounod (1548), I pagliacci di Leoncavallo (1549); quindi le registrazioni per la Pathé del 1902-03: ancora Mirella (84085), Mefistofele di A. Boito (84098), Aida di G. Verdi e I maestri cantori di Wagner (10174).
Fonti e Bibl.: M. Incagliati ...
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DELILIERS, Filippo
Cesare Clerico
Nato a Tiflis (Georgia RSS) il 21 ott. 1877, dal celebre tenore Vittore e da Maria Teresa Mariotti, fin da bambino seguì il padre in tutte le sue tournées in Sudamerica [...] . Berrettoni, mentre la compagnia era formata da Giuseppe Lugo, Gina Cigna e Mario Basiola. Nel 1937 mise in scena il Mefistofele di Arrigo Boito al castello visconteo di Pavia, protagonista Tancredi Pasero, lo stesso che nel 1945, a pochi giorni dal ...
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GIALDINI, Gialdino
Daniela Giordana
Nacque a Pescia il 10 nov. 1843. Indirizzato alla musica dal padre, suonatore di tromba, studiò per nove anni con Pietro Vallini, valente organista della cattedrale [...] valore solo grazie all'interpretazione datale dal maestro pesciatino. Arrigo Boito volle che dirigesse le più importanti rappresentazioni del Mefistofele; R. Leoncavallo gli affidò Chatterton, che il G. riuscì a far trionfare. Più calda e intima fu l ...
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Poeta, narratore, drammaturgo tedesco (Francoforte sul Meno 1749 - Weimar 1832). Genio fra i più poderosi e poliedrici della storia moderna, si manifestò in un'epoca in cui ormai risultava operante la [...] edificio poetico rievoca le figure del dramma come emergenti da un passato lontano. L'immediatezza della presenza di Mefistofele, il ritmo serrato della tragedia di Gretchen delle precedenti stesure, sono andati perduti; ma la prospettiva su cui ...
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Mefistofele
Mefistòfele (raro mefistòfele) s. m. – Propr., nome (ted. Mephistopheles ‹mefistóofeles›) del personaggio demoniaco che compare per la prima volta (come Mephostophiles) in una leggenda popolare tedesca del 1587, ed è in seguito...
mefistofelico
mefistofèlico agg. (pl. m. -ci). – Che è proprio di Mefistofele (v. la voce prec.); maligno, perfido, diabolico: volto m.; espressione m.; o sarcastico, beffardo: riso, sorriso, ghigno mefistofelico. ◆ Avv. mefistofelicaménte,...