joule
joule 〈gŠùl o gŠàul (→ Joule, James Prescott)〉 [s.m. invar. Der. del cognome di J.P. Joule] [MTR] Unità di misura SI, di simb. J, del lavoro e del-l'energia, pari al lavoro compiuto dalla forza di un newton il cui punto di applicazione si sposti di un metro nel verso della forza; s'identifica con l'energia sviluppata in calore in un secondo da una corrente continua avente l'intensità di un ...
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In fisica dei plasmi, tecnica per raggiungere le condizioni necessarie per un significativo rilascio di energia da reazioni di fusione nucleare. Consiste nell’impiego di potenti sorgenti impulsate di energia [...] . Il guadagno netto di energia è stato ottenuto concentrando 192 laser su un nocciolo di idrogeno posto all’interno di un contenitore cilindrico forato della lunghezza di alcuni millimetri, che ha prodotto 3,15 Megajoule avendone impiegati 2,05. ...
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In chimica e nella tecnica nucleare, dispositivo, apparecchio, impianto in cui si fanno avvenire reazioni chimiche (per lo più a fini industriali) o nucleari.
In elettrotecnica, apparecchio o circuito [...] energetica (rapporto fra energia di fusione ed energia dell’impulso) sono necessari impulsi di luce laser ultravioletta di circa 1 megajoule in alcuni nanosecondi (e con potenze di picco di 400-500 TW), distribuiti su un centinaio di fasci. Un laser ...
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Passaggio di un corpo dallo stato solido allo stato liquido e il complesso di operazioni attraverso cui si attua tale passaggio.
L’unione di più elementi per formare un tutto unico.
Unione accidentale [...] 192 laser su un nocciolo di idrogeno posto all’interno di un contenitore cilindrico forato della lunghezza di alcuni millimetri, che ha prodotto 3,15 Megajoule avendone impiegati 2,05 e generando un calore di 100 milioni di gradi centigradi. ...
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Nucleari, tecnologie
Maurizio Cumo
(App. IV, ii, p. 616; V, iii, p. 694)
I principi fondamentali della fisica e dell'ingegneria dei reattori nucleari sono stati trattati nelle voci pila atomica (App. [...] è ben noto, lo schema più considerato per la fusione inerziale è quello in cui un impulso di energia dell'ordine di alcuni megajoule e una durata di 10÷30 ns, prodotto da un sistema remoto (un laser, un acceleratore di particelle o, più genericamente ...
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Radiazione
Rita Borio
Paolo Salvadori
Si parla di radiazione quando si è in presenza di trasferimento di energia nello spazio senza che a essa sia associato un trasferimento macroscopico di massa. [...] da quelli descritti per l'UV, quanto all'elevata intensità del fascio emesso (che può raggiungere le decine di megajoule/metro al quadrato). In particolare, la visione diretta della luce laser può produrre danni all'occhio anche irreversibili dovuti ...
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energia
energìa s. f. [dal lat. tardo energīa, gr. ἐνέργεια, der. di ἐνεργής «attivo», da ἔργον «opera»]. – 1. a. Vigore fisico, spec. dei nervi e dei muscoli, potenza attiva dell’organismo; con questo sign., per lo più al plur.: riacquistare...