Architetto (n. 1500 circa - m. Gotha 1566); attivo alla corte di Sassonia. Costruì, tra l'altro, la cappella del castello di Hartenfels presso Torgau (1544-45), il castello di caccia detto Felice ritorno [...] presso Wolfersdorf (1548-51), l'"edificio francese" della fortezza Helburg presso Meiningen (1560-66), il nuovo fabbricato del castello di Weimar (1562-66; trasformato in biblioteca nel 1760), il municipio di Altenburg (1562-64), considerato il suo ...
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Pittore e incisore (n. presso Hof 1761 - m. Roma 1847). Studiò a Lipsia con A. F. Oeser e a Dresda con J. C. Klengel. Fu uno dei più noti paesaggisti classicisti, e affrontò anche temi mitologici, soprattutto [...] in disegni e incisioni. Fu amico di F. Schiller, di cui fece un ritratto (perduto). Lavorò a Meiningen (1787-89) per il duca Giorgio; poi, stabilitosi a Roma (1789), ebbe contatti con J. A. Carstens e J. A. Koch. Tra le opere grafiche, notevoli le ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In [...] , Mosca, Londra. Nell’affermazione di una nuova arte scenica, semplice e aderente al vero, il t. di corte del ducato di Meiningen, di cui fu mecenate e animatore il duca Giorgio II (dal 1870 al 1890), ebbe ruolo preminente. Per la prima volta furono ...
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