Nome dato da W. Waldeyer nel 1888 ai piccoli corpi intensamente colorabili, in genere di forma bastoncellare, visibili nel nucleo della cellula durante la mitosi. Secondo la teoria cromosomica, dimostrata [...] a particolari c., detti anche piumosi, presenti negli oociti di alcuni vertebrati (specialmente anfibi), durante lo stadio meiotico del diplotene; vanno perciò considerati bivalenti. Lungo i cromatidi, molto despiralizzati, si evidenziano i cromomeri ...
Leggi Tutto
spermatozoo
Cellula sessuale maschile matura che provvede alla riproduzione sessuale mediante il processo di fecondazione dell’ovulo. Scoperti nel 1677 da A. van Leeuwenhoek, insieme al suo studente [...] tre siti genici, definiti AZF a, b e c. In AZF c, in partic., vi è una sequenza genica definita DAZ ripetuta 7 volte, che codifica una proteina di legame dell’RNA, la quale regola il ciclo meiotico durante la produzione di cellule germinali.
PUB ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: biologia. La citologia
François Duchesneau
La citologia
La teoria cellulare, formulata da Theodor Schwann e rielaborata nel corso del decennio 1850-1860 da Robert Remak e da Rudolf Virchow, [...] .
Le ricerche empiriche condotte nel secondo e nel terzo periodo mettono in luce anche i processi di fecondazione e il meccanismo meiotico. Era stato osservato che, al momento della fecondazione, i due nuclei trovandosi l'uno di fronte all'altro si ...
Leggi Tutto
Gene
Guido Modiano
Gene viene dal tedesco Gen, termine coniato, nel 1909, dal botanico e genetista danese W.L. Johannsen, che lo trasse dal tema greco di γένεσις, "origine, generazione". Le definizioni [...] i crossing over, cioè gli scambi di parti tra cromatidi di cromosomi omologhi, paterni e materni, durante l'appaiamento meiotico, avrebbero sempre dato luogo a ricombinazioni di un numero intero di geni. Il gene veniva dunque a essere considerato ...
Leggi Tutto
Simbiosi
Paola Bonfante
Silvia Perotto
Nel 1878, durante un convegno di naturalisti e medici europei, il patologo tedesco Anton H. De Bary introdusse per la prima volta il termine simbiosi (dal greco: [...] offensive. Alcuni ceppi trasformano i maschi di alcuni Crostacei in femmine, mentre altri influenzano il processo meiotico, bloccando lo sviluppo della progenie maschile. In altri casi ancora causano eventi di incompatibilità citoplasmica, per ...
Leggi Tutto
Evoluzione
EErnst Mayr
Luigi L. Cavalli-Sforza
di Ernst Mayr
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Aspetti dell'evoluzione biologica: a) diversità; b) speciazione; c) discendenza comune; d) l'origine della [...] variazione è la variazione prodotta da elementi trasponibili. Questi elementi hanno la capacità di replicarsi indipendentemente dal ciclo meiotico e si inseriscono in altri cromosomi; alcuni di essi esistono in molte centinaia di migliaia di copie ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Malattie genetiche, cervello e comportamento
Ursula Bellugi
Zona Lai
Julie Korenberg
Malattie genetiche, cervello e comportamento
Le neuroscienze cognitive hanno le proprie radici [...] parte della quale potrebbe essersi duplicata prima nell'evoluzione - localizzata nella banda 7q22. L'erroneo appaiamento meiotico dei sottosettori delle numerose sequenze ripetute in questa regione potrebbe, infine, causare la delezione. Queste ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] nel 1963 dagli studi autoradiografici di John Cairns jr, del Virginia Polytechnic Institute di Blacksburg.
Definito il drive meiotico. L. Sandler ed E. Novitski, della University of Oregon di Eugene, definiscono questo fenomeno che, in seguito alla ...
Leggi Tutto
meiotico
meiòtico agg. [der. di meiosi, sul modello del gr. μειωτικός «diminuente, diminutivo»] (pl. m. -ci). – In biologia, che si riferisce alla meiosi: processo meiotico.
ovocito
(o ovocita; anche oocito o oocita) s. m. [comp. di ovo- (o oo-) e -cito (o -cita)]. – In embriologia animale e vegetale, cellula germinale femminile derivante per accrescimento da un ovogonio e da cui si origineranno, in seguito a...